• BitMAT
  • BitMATv
  • Top Trade
  • Linea EDP
  • Itis Magazine
  • Industry 5.0
  • Sanità Digitale
  • ReStart in Green
  • Speciale Sicurezza
  • Contattaci
Close Menu
LineaEDPLineaEDP
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    Trending
    • ROM1: Vertiv fornitore di infrastrutture avanzate AI-ready
    • S2E e Desotech: alleanza per competenze avanzate su Cloud e AI
    • Sostenibilità dell’AI: andare oltre i data center “green”
    • Dynatrace ottiene la certificazione ACN QC1
    • Mobile Security: fattore umano resta il “tallone d’Achille”
    • Red Hat OpenShift 4.20: annunciata la disponibilità al pubblico
    • Veeam è Molto di Più: la resilienza informatica come leva strategica per le aziende
    • Dynatrace Innovate Roadshow 2025: l’intelligenza artificiale che anticipa il futuro del software
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    LineaEDPLineaEDP
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    LineaEDPLineaEDP
    Sei qui:Home»Categorie Funzionali»Posizione Home-Page»Red Hat OpenShift 4.20: annunciata la disponibilità al pubblico

    Red Hat OpenShift 4.20: annunciata la disponibilità al pubblico

    By Redazione LineaEDP12/11/20255 Mins Read
    Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email

    L’aggiornamento Red Hat OpenShift 4.20 include nuove funzionalità che accelerano i carichi di lavoro AI e ampliano il supporto alla virtualizzazione su cloud sovrani

    Red-Hat-OpenShift-4.20

    Red Hat, specialista globale nella fornitura di soluzioni open source, ha annunciato la disponibilità generale di Red Hat OpenShift 4.20, più recente versione della nota piattaforma applicativa hybrid cloud basata su Kubernetes, che introduce funzionalità per accelerare i carichi di lavoro AI, rafforzare la sicurezza e migliorare le strategie di virtualizzazione in modo coerente dal data center ai cloud pubblici, fino all’edge.

    Per affrontare una complessità crescente e requisiti normativi sempre più stringenti, le organizzazioni necessitano di una piattaforma più coerente e affidabile in grado di collegare diverse applicazioni e servizi. C’è anche una crescente esigenza di funzionalità che supportino la sovranità digitale, che richiede alle imprese di mantenere un controllo esteso sul proprio destino cloud, decidendo con precisione quali applicazioni e dati devono essere eseguiti internamente e quali esistono al di fuori di tale dominio. Red Hat OpenShift 4.20 offre una base unificata, sicura e più efficiente che abilita implementazioni sovrane e accelera lo sviluppo e l’implementazione di applicazioni e carichi di lavoro di intelligenza artificiale in ambienti cloud ibridi.

    Sicurezza rafforzata e gestibilità migliorata

    L’ultima versione rafforza in modo significativo la sicurezza della piattaforma, affrontando sia le minacce odierne sia le complesse e mutevoli esigenze di sicurezza dell’IT aziendale. Rafforzando la piattaforma per i requisiti specifici della sovranità, Red Hat OpenShift 4.20 contribuisce a proteggere il traffico principale tra i componenti del piano di controllo con il supporto iniziale degli algoritmi di crittografia post-quantistica (PQC) per mTLS per fornire una protezione crittografica a lungo termine per le comunicazioni critiche. Questa versione offre inoltre una maggiore flessibilità operativa alla piattaforma di base e consolida le funzionalità di sicurezza per i clienti Red Hat OpenShift Platform Plus tra cui la disponibilità generale di Red Hat Advanced Cluster Security 4.9 e miglioramenti a Red Hat Trusted Artifact Signer e Red Hat Trusted Profile Analyzer per aiutare i clienti a gestire e analizzare più facilmente i dati di sicurezza. Inoltre, il gestore di identità zero trust per i carichi di lavoro, la cui distribuzione è prevista entro la fine dell’anno, fornirà l’attestazione dell’identità sia per le macchine che per gli esseri umani in tutta l’infrastruttura federata.

    Altre funzionalità incentrate sul controllo e sull’identità includono:

    • Maggiore flessibilità e controllo nella gestione delle identità: Bring-your-own OpenID Connect consente ai clienti di utilizzare la propria infrastruttura OpenID Connect (OIDC) esistente, garantendo così maggiore controllo sui dati degli utenti.
    • Costi notevolmente inferiori per la crittografia mTLS da pod a pod, politiche di traffico basate sull’identità, osservabilità e altro ancora con la modalità ambientale “sidecar-less” con Red Hat OpenShift Service Mesh, che contribuisce a ridurre costi infrastrutturali, complessità operativa e sovraccarico di risorse.
    • Semplificazione della gestione dei segreti esterni con un servizio a livello di cluster: l’External Secrets Operator (ESO) fornisce la gestione del ciclo di vita dei segreti recuperati da sistemi di gestione dei segreti esterni, contribuendo a migliorare la sicurezza.
    • Riduzione dei costi di infrastruttura con alta disponibilità su ingombri ridotti: OpenShift a due nodi con arbiter abilita un nuovo fattore di forma ad alta disponibilità, riducendo i costi di infrastruttura senza sacrificare la resilienza.
    • Migliore integrazione di rete e maggiori prestazioni per le distribuzioni on-premise: Il Border Gateway Protocol (BGP) in OVN-Kubernetes offre nuove funzionalità di rete agli ambienti on-premise fornendo uno scambio continuo di route tra OpenShift e fabric di rete esterni, il che significa un adattamento più rapido ai cambiamenti di rete, alla migrazione delle VM o agli eventi di failover.

    Red Hat OpenShift 4.20: scalare l’AI dalla sperimentazione alla produzione

    Red Hat OpenShift 4.20 contribuisce ad accelerare i progetti di AI affinché possano essere eseguiti in produzione in modo più rapido, affidabile e sicuro. Le nuove funzionalità sono progettate per semplificare l’implementazione e la gestione di carichi di lavoro AI complessi, rendendoli più facili da scalare e gestire. Ad esempio, l’API LeaderWorkerSet (LWS) per i carichi di lavoro di AI semplifica la gestione di workload AI distribuiti di grandi dimensioni con orchestrazione e scalabilità automatizzate. Il tempo di implementazione viene notevolmente ridotto grazie all’utilizzo di Image volume source for AI workloads che consente di integrare nuovi modelli in pochi minuti senza dover ricostruire i container delle applicazioni. Insieme, queste caratteristiche forniscono funzionalità per Red Hat OpenShift AI o altre piattaforme di AI per aiutare i clienti a passare più facilmente dalla sperimentazione alla produzione. Inoltre, Model Context Protocol (DP) abilita la gestione dei cluster tramite strumenti di sviluppo come Visual Studio Code.

    Una virtualizzazione pronta per la produzione

    Red Hat continua a ottimizzare Red Hat OpenShift Virtualization, consentendo ai clienti di gestire macchine virtuali (VM) insieme a container e applicazioni cloud native da un’unica piattaforma. L’aggiunta del ribilanciamento sensibile al carico della CPU e del supporto Arm migliora le prestazioni e l’utilizzo delle risorse per i carichi di lavoro virtualizzati, mentre il supporto hybrid cloud esteso porta Red Hat OpenShift Virtualization alle distribuzioni bare-metal su Oracle Cloud, offrendo un maggiore controllo sull’infrastruttura e sul posizionamento dei dati.

    Grazie alla funzionalità avanzata di offloading dello storage, il toolkit di migrazione per la virtualizzazione accelera significativamente la migrazione delle VM dalle soluzioni di virtualizzazione legacy a OpenShift Virtualization attraverso le risorse di storage esistenti.

    Disponibilità di Red Hat OpenShift 4.20

    Red Hat OpenShift 4.20 è ora disponibile al pubblico. Maggiori informazioni, comprese le modalità di aggiornamento alla versione più recente, sono disponibili qui.

    Dichiarazioni

    “Il ritmo dell’innovazione IT aziendale sta accelerando, spinto dalle esigenze dell’AI e da un panorama in evoluzione guidato da nuove normative e da aziende che devono integrare la sovranità nei loro investimenti tecnologici”, commenta Mike Barrett, Vice President e General Manager, Hybrid Cloud Platforms, Red Hat. “Con Red Hat OpenShift 4.20, forniamo una base che non solo tiene il passo con questi cambiamenti, ma aiuta i nostri clienti a guidarli. Offriamo gli strumenti per unificare la loro infrastruttura, dalle macchine virtuali legacy agli approcci moderni alla virtualizzazione, il tutto mantenendo la sicurezza, la fiducia e il controllo della produzione essenziali per i cambiamenti del mercato previsti per il 2026”.

    Aggiornamenti Red Hat Red Hat OpenShift Red Hat OpenShift 4.20
    Share. Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email
    Redazione LineaEDP
    • Facebook
    • X (Twitter)

    LineaEDP è parte di BitMAT Edizioni, una casa editrice che ha sede a Milano con copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Correlati

    S2E e Desotech: alleanza per competenze avanzate su Cloud e AI

    12/11/2025

    Sostenibilità dell’AI: andare oltre i data center “green”

    12/11/2025

    Dynatrace ottiene la certificazione ACN QC1

    12/11/2025
    Newsletter

    Iscriviti alla Newsletter per ricevere gli aggiornamenti dai portali di BitMAT Edizioni.

    Security Words

    INFRASTRUTTURA APPLICATIVA: PROTEGGIAMOLA

    29/01/2024

    PASSWORD E STRATEGIA

    29/01/2024
    BitMATv – I video di BitMAT
    Non c’è produzione senza pianificazione
    Cybersecurity, tra nuove minacce e intelligenza artificiale: la visione di GCI SI
    Jabra: innovazione audio e video per la collaborazione del futuro
    Dynatrace Innovate Roadshow 2025: l’intelligenza artificiale che anticipa il futuro del software
    Networking: il software al centro
    Defence Tech

    Mobile Security: fattore umano resta il “tallone d’Achille”

    12/11/2025

    Cybersecurity, tra nuove minacce e intelligenza artificiale: la visione di GCI SI

    11/11/2025

    PMI italiane cercano partner a lungo termine per la cybersecurity

    11/11/2025

    Sicurezza e-mail: da Barracuda costi, rischi e sfide del 2025

    11/11/2025
    Report

    Investimenti in AI e ROI in aumento, ma persistono gap strutturali

    11/11/2025

    Salesforce: in Italia servono dati più affidabili per l’AI

    05/11/2025

    Data Center: la potenza installata in Italia triplicherà nei prossimi 5 anni

    03/11/2025

    Più produttivi grazie all’AI

    30/10/2025
    Rete BitMAT
    • Bitmat
    • BitMATv
    • Top Trade
    • LineaEdp
    • ItisMagazine
    • Speciale Sicurezza
    • Industry 4.0
    • Sanità Digitale
    • Redazione
    • Contattaci
    NAVIGAZIONE
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    Chi Siamo
    Chi Siamo

    BitMAT Edizioni è una casa editrice che ha sede a Milano con una copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione online ed offline rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Facebook X (Twitter) Instagram Vimeo LinkedIn RSS
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    © 2012 - 2025 BitMAT Edizioni - P.Iva 09091900960 - tutti i diritti riservati - Iscrizione al tribunale di Milano n° 293 del 28-11-2018 - Testata giornalistica iscritta al ROC

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.