• BitMAT
  • BitMATv
  • Top Trade
  • Linea EDP
  • Itis Magazine
  • Industry 5.0
  • Sanità Digitale
  • ReStart in Green
  • Speciale Sicurezza
  • Contattaci
Close Menu
LineaEDPLineaEDP
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    Trending
    • IA e il ruolo cruciale dell’osservabilità
    • SentinelOne annuncia nuove integrazioni in AWS
    • Cloud Unity: da Commvault protezione AI-driven per i dati cloud-native
    • Data center e sviluppo digitale: il paradosso italiano
    • Red Hat Enterprise Linux diventa la base solida per gli acceleratori AI
    • Cybersecurity e patching: cosa ci insegna il furto al Louvre?
    • Shadow AI: come gestirlo all’interno delle aziende?
    • Wolters Kluwer investe 90 milioni di euro per acquisire Libra Technology
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    LineaEDPLineaEDP
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    LineaEDPLineaEDP
    Sei qui:Home»Cloud»Cloud Monitoring, come non essere statici

    Cloud Monitoring, come non essere statici

    By Massimiliano Cassinelli09/11/20203 Mins Read
    Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email

    A causa della natura effimera degli asset cloud, è fondamentale combinare la telemetria di configurazione in tempo reale con i dati di registro

    Ammettiamolo, tutti i CIO sono stati chiamati, più volte, a valutare i vantaggi e i rischi del Cloud. L’incubo principale è legato alle problematiche di sicurezza causate dall’esecuzione di applicazioni su piattaforme cloud come Amazon Web Services o Microsoft Azure. Eppure il passaggio appare sempre più inevitabile e, per questa ragione, occorre ragionare su cinque sfide fondamentali:

    • la natura effimera degli asset
    • le differenze tecnologiche
    • il tasso di cambiamento e automazione
    • l’aumento del volume di dati
    • la mancanza di contesto

     

    Ognuna di queste sfide viene illustrata nel White Paper “Le 5 principali sfide e raccomandazioni per il Cloud Monitoring”, redatto dagli esperti di Check Point ed Esprinet.

    In particolare, nel documento, viene spiegato che la maggior parte degli shop IT cerca di minimizzare i cambiamenti, temendo che proprio un cambiamento apparentemente minore (ad esempio il reindirizzamento di una sottorete) possa causare un’interruzione. Il caso più banale, infatti, è quello di interrompere uno script che tutti avevano dimenticato. Un simile approccio porta all’utilizzo di definizioni statiche, dettate da ragioni di sicurezza, ad esempio nelle tabelle delle regole del firewall o nella correlazione dei log con gli asset critici.

    Le implementazioni cloud, al contrario, devono essere basate sulla flessibilità e l’agilità: gli oggetti variano in base alla progettazione. Inoltre, in alcuni casi, vengono omessi periodicamente per testare la resilienza. Virtualmente nulla è statico. Quindi è impossibile basare i costrutti di sicurezza su definizioni di oggetti statici.

     

    Non possiamo più essere statici

    Eppure, spiegano gli esperti, “A causa della natura effimera degli asset cloud, è fondamentale combinare la telemetria di configurazione in tempo reale con i dati di registro. Tutte le piattaforme cloud supportano le API per il data mining della configurazione dei tenant. Una capacità che si rivela essenziale per arricchire i dati dei log dell’infrastruttura (ad es. i flussi di rete) con informazioni a livello di applicazione.

    La soluzione consiste nel fare simili operazioni in modo accurato nel tempo. Un’attività non banale, se consideriamo il tasso di cambiamento e le possibili preoccupazioni sull’esposizione dei dati di configurazione, che sono sensibili per loro natura”.

    Per questa ragione sono state sviluppate una serie di soluzioni in grado di superare i limiti tipici degli strumenti nativi, che creano problemi in termini di coerenza delle policy e possono inibire l’agilità del carico di lavoro. È infatti difficile spostare la policy di sicurezza di un’applicazione in modo trasparente tra le piattaforme. Ciò suggerisce che le offerte di terze parti, chiamate a supportare la coerenza e la normalizzazione dei registri nel multi-cloud ibrido, posso offrire vantaggi significativi.

    Un approfondimento su questi temi è proposto dal White Paper “Le 5 principali sfide e raccomandazioni per il Cloud Monitoring”, scaricabile gratuitamente a questo link.

     

    Check Point cloud Esprinet white paper
    Share. Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email
    Massimiliano Cassinelli

    Correlati

    IA e il ruolo cruciale dell’osservabilità

    18/11/2025

    Data center e sviluppo digitale: il paradosso italiano

    18/11/2025

    Il 2026 è l’anno dello “Tsunami Digitale”: cosa ci aspetta?

    14/11/2025
    Newsletter

    Iscriviti alla Newsletter per ricevere gli aggiornamenti dai portali di BitMAT Edizioni.

    Security Words

    INFRASTRUTTURA APPLICATIVA: PROTEGGIAMOLA

    29/01/2024

    PASSWORD E STRATEGIA

    29/01/2024
    BitMATv – I video di BitMAT
    Non c’è produzione senza pianificazione
    Cybersecurity, tra nuove minacce e intelligenza artificiale: la visione di GCI System Integrator
    Jabra: innovazione audio e video per la collaborazione del futuro
    Dynatrace Innovate Roadshow 2025: l’intelligenza artificiale che anticipa il futuro del software
    Networking: il software al centro
    Defence Tech

    Cloud Unity: da Commvault protezione AI-driven per i dati cloud-native

    18/11/2025

    Cybersecurity e patching: cosa ci insegna il furto al Louvre?

    18/11/2025

    WatchGuard accelera i rilasci della Unified Security Platform

    17/11/2025

    Il 2026 è l’anno dello “Tsunami Digitale”: cosa ci aspetta?

    14/11/2025
    Report

    Intelligenza Artificiale: nuova alleata degli operatori del customer service

    14/11/2025

    Digital Friction: il rischio nascosto della produttività aziendale

    14/11/2025

    IA generativa: 5 giorni di formazione per conoscerla e gestirla

    13/11/2025

    Investimenti in AI e ROI in aumento, ma persistono gap strutturali

    11/11/2025
    Rete BitMAT
    • Bitmat
    • BitMATv
    • Top Trade
    • LineaEdp
    • ItisMagazine
    • Speciale Sicurezza
    • Industry 4.0
    • Sanità Digitale
    • Redazione
    • Contattaci
    NAVIGAZIONE
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    Chi Siamo
    Chi Siamo

    BitMAT Edizioni è una casa editrice che ha sede a Milano con una copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione online ed offline rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Facebook X (Twitter) Instagram Vimeo LinkedIn RSS
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    © 2012 - 2025 BitMAT Edizioni - P.Iva 09091900960 - tutti i diritti riservati - Iscrizione al tribunale di Milano n° 293 del 28-11-2018 - Testata giornalistica iscritta al ROC

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.