• BitMAT
  • BitMATv
  • Top Trade
  • Linea EDP
  • Itis Magazine
  • Industry 5.0
  • Sanità Digitale
  • ReStart in Green
  • Contattaci
Close Menu
LineaEDPLineaEDP
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    Trending
    • Okta: progetti ambiziosi per emergere nel mercato italiano
    • L’AI Agentica arriva in Dynatrace
    • Infostealer: Kaspersky e INTERPOL collaborano alla Secure Operation
    • IT4 di Aruba: più connettività con il nuovo PoP di EXA Infrastructure
    • Cybersecurity: rischi e opportunità della business transformation
    • Data Cloud: pro e contro da valutare
    • Da Snowflake tante novità che facilitano workflow di AI e ML
    • Attacchi informatici: cosa è cambiato con l’AI?
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    LineaEDPLineaEDP
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    LineaEDPLineaEDP
    Sei qui:Home»Featured»Browser: perchè proteggerlo è un’azione da non sottovalutare

    Browser: perchè proteggerlo è un’azione da non sottovalutare

    By Redazione LineaEDP01/08/20235 Mins Read
    Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email

    Massimo Carlotti, Sales Engineering Manager Italy di CyberArk, illustra rischi e vulnerabilità dei browser e le azioni da mettere in campo per proteggere l’infrastruttura aziendale nel suo complesso

    browser
    Foto di Isabel Ródenas da Pixabay

    Il browser è ormai diventato un compagno costante di ogni attività online, ma non solo. Inizialmente sviluppato per gli utenti individuali, nel corso degli anni ha assunto un ruolo essenziale anche per le aziende, fungendo da collegamento tra identità, applicazioni e dati. Tuttavia, nonostante i progressi ottenuti nel mondo digitale e cloud, a oggi il browser è ancora una delle applicazioni meno sicure.

    Perché il browser è poco sicuro?

    La natura degli accessi si sta evolvendo e oggi ogni utente può diventare privilegiato, ottenendo quindi accesso a informazioni altamente sensibili come dati dei clienti, informazioni finanziarie e proprietà intellettuale – in molti casi, un privilegio maggiore di quello effettivamente necessario.

    Uno dei modi più comuni per ottenere questo accesso è proprio attraverso i browser, da cui gli utenti accedono ad applicazioni web, strumenti di collaborazione virtuale e unità condivise in cui è possibile visionare i documenti, scaricarli e modificarli, oltre ad altre possibilità di raggiungere dati di maggior valore.

    Tutte queste attività sono aumentate esponenzialmente negli ultimi anni, a seguito del costante cambiamento di modi, dispositivi e luoghi in cui le persone lavorano. Secondo una recente indagine di CyberArk, le aziende italiane coinvolte prevedono compromissioni legate all’identità, a causa di tagli dovuti all’economia, fattori geopolitici, adozione del cloud e lavoro ibrido. La maggioranza afferma che ciò avverrà nell’ambito di iniziative di trasformazione digitale, come l’adozione del cloud o la migrazione di applicazioni legacy (43%) e dell’IoT (43%). Ogni collaboratore è legato a più identità digitali per autenticarsi e accedere a ciò di cui ha bisogno ed è qui che risiede il fattore di rischio. Queste identità, insieme alle loro informazioni, hanno credenziali e autorizzazioni poco protette, che possono essere facilmente compromesse attraverso i browser degli utenti.

    Rischio di livello superiore: come gli attaccanti possono infiltrarsi facilmente nelle sessioni browser

    Dopo aver descritto i rischi legati alle persone (e, di conseguenza, alle identità) che utilizzano browser non protetti in azienda, è necessario osservare anche quelli legati alle tecnologie stesse dei browser che:

    · Consentono agli utenti di installare estensioni non verificate che possono caricare segretamente i dati su server controllati da cybercriminali.

    · Forniscono agli utenti interni strumenti integrati per aggirare i controlli preventivi.

    · Permettono di memorizzare le password di tutte le loro applicazioni, lavorative e personali, in strumenti basati su browser progettati per favorire comodità, non protezione.

    Per quanto riguarda i rischi IT, uno dei metodi di attacco più pericolosi è legato ai cookie, al loro furto, falsificazione, alterazione o manipolazione durante le sessioni web degli utenti, per ottenere accesso non autorizzato a risorse sensibili. Il Red Team di CyberArk ha riscontrato un aumento significativo nella presenza di questo vettore di attacco post-autenticazione in cui l’attore della minaccia:

    · Agisce come un impostore, dirottando il cookie dopo l’autenticazione.

    · Riproduce il cookie nella sessione in modo da poter aggirare l’autenticazione a più fattori con un tasso di rilevamento molto basso.

    · Dirotta la sessione in corso con l’obiettivo di rubare dati, spostarsi lateralmente, aumentare i privilegi e interrompere le operazioni con il malware. In un certo senso, i cookie sfidano costantemente i principi dello Zero Trust, esistendo come un’elusione automatica della verifica continua. Dopo un’autenticazione iniziale dell’utente, il sito o l’applicazione web stabilisce un cookie che consente di ripetere le visite, senza richiederne una nuova verifica.

    Una volta compromesso il dispositivo della vittima, i criminali informatici possono dirottare i cookie, anche senza essere amministratori, offrendo accesso privilegiato continuo, poiché nei cookie vengono salvati non solo le identità degli utenti, ma anche i loro privilegi specifici. Nel frattempo, la tendenza dei dipendenti a utilizzare i dispositivi di lavoro per scopi personali – per tornare all’evoluzione del lavoro – aggrava il rischio, consentendo potenzialmente agli attaccanti di accedere a dati personali e aziendali.

    Come difendersi dal furto di cookie e dal dirottamento di sessione?

    L’implementazione di una navigazione cookieless può essere un valido strumento a supporto delle aziende.

    È lecito chiedersi se sia applicabile o meno, con i cookie ormai onnipresenti e inevitabili e il tanto amato messaggio “Accetti tutti i cookie?” che rappresenta più una possibilità negata che una domanda. Con la navigazione senza cookie, questi vengono memorizzati su un server sicuro per consentirne l’uso continuo da parte degli utenti che possono navigare senza rendere i propri cookie disponibili per il furto. Ciò consente anche di bloccare i dati e attivare la sicurezza a livello utente per proteggere le informazioni più sensibili. La navigazione cookieless consente di accedere e utilizzare le risorse basate su web in modo più sicuro, rendendo praticamente impossibile a malintenzionati o terzi di rubare, dirottare e causare danni. Per quanto riguarda la privacy, invece, sessioni web, dati e account degli utenti rimangano riservati e protetti.

    Al di là dei cookie, è comunque essenziale avere una visione d’insieme degli elementi da proteggere nell’ambiente browser, con controlli e funzionalità per salvaguardare l’accesso ad applicazioni web, console di gestione cloud e strumenti e servizi basati su SaaS. L’approccio migliore include i principi chiave della sicurezza dell’identità, con la garanzia che il browser stesso sia integrato in modo nativo con le principali soluzioni di difesa in profondità, per consentire un accesso continuo e sicuro, condividendo al contempo controlli intelligenti dei privilegi a chi utilizza il browser, cioè gli utenti.

    Con un panorama delle minacce sempre più sofisticato e pericoloso, sembra incredibile che in qualche modo il browser esista da 30 anni senza un serio livello di protezione. Ma oggi, pensando in chiave moderna a una protezione costante di browser, identità che li utilizzano e risorse sensibili a cui queste applicazioni consentono di accedere, il browser moderno può e deve essere progettato per bilanciare protezione e produttività grazie a un approccio adeguato e a una piattaforma integrata di sicurezza dell’identità.

    A cura di Massimo Carlotti, Sales Engineering Manager Italy di CyberArk

    browser CyberArk cybersecurity
    Share. Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email
    Redazione LineaEDP
    • Facebook
    • X (Twitter)

    LineaEDP è parte di BitMAT Edizioni, una casa editrice che ha sede a Milano con copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Correlati

    Okta: progetti ambiziosi per emergere nel mercato italiano

    12/06/2025

    Infostealer: Kaspersky e INTERPOL collaborano alla Secure Operation

    12/06/2025

    Cybersecurity: rischi e opportunità della business transformation

    12/06/2025
    Newsletter

    Iscriviti alla Newsletter per ricevere gli aggiornamenti dai portali di BitMAT Edizioni.

    Security Words

    INFRASTRUTTURA APPLICATIVA: PROTEGGIAMOLA

    29/01/2024

    PASSWORD E STRATEGIA

    29/01/2024
    BitMATv – I video di BitMAT
    Legrand Data Center al Data Center Nation per parlare del data center del futuro!
    Snom: focus su tecnologia e partner
    Cumulabilità Transizione 5.0 e ZES: i vantaggi del Litio
    Transizione 5.0: vuoi il 45% sui software?
    Stormshield: Zero Trust pilastro della security aziendale
    Defence Tech

    Okta: progetti ambiziosi per emergere nel mercato italiano

    12/06/2025

    Infostealer: Kaspersky e INTERPOL collaborano alla Secure Operation

    12/06/2025

    Cybersecurity: rischi e opportunità della business transformation

    12/06/2025

    Attacchi informatici: cosa è cambiato con l’AI?

    11/06/2025
    Report

    Cybersecurity: le previsioni di Deloitte

    10/06/2025

    Red Hat rivela il futuro della virtualizzazione: innovazione e agilità per le aziende

    06/06/2025

    Sviluppatori entusiasti e ottimisti sull’AI agentica

    04/06/2025

    Intelligenza Artificiale: non tutte le aziende sono pronte

    30/05/2025
    Rete BitMAT
    • Bitmat
    • BitMATv
    • Top Trade
    • LineaEdp
    • ItisMagazine
    • Speciale Sicurezza
    • Industry 4.0
    • Sanità Digitale
    • Redazione
    • Contattaci
    NAVIGAZIONE
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    Chi Siamo
    Chi Siamo

    BitMAT Edizioni è una casa editrice che ha sede a Milano con una copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione online ed offline rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Facebook X (Twitter) Instagram Vimeo LinkedIn RSS
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    © 2012 - 2025 BitMAT Edizioni - P.Iva 09091900960 - tutti i diritti riservati - Iscrizione al tribunale di Milano n° 293 del 28-11-2018 - Testata giornalistica iscritta al ROC

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.