Di seguito condividiamo il commento di Luca D’Alleva, Head of Service Italia e Iberia di BCS Consultancy relativo alla transazione energetica dei data center. L’esperto spiega che l’efficienza dei data center non dipende solo dal PUE, ma richiede un approccio olistico che integri parametri come il Carbon Usage Effectiveness, l’uso di energie rinnovabili certificate e tecnologie innovative.
Buona lettura!
Oltre il PUE verso Data Center realmente sostenibili
La fine dell’“alibi energetico” per i data center segna un momento cruciale nel dibattito sulla sostenibilità delle infrastrutture digitali. L’introduzione di KPI misurabili rappresenta un progresso, ma è essenziale affrontare questa transizione con visione strategica.
L’enfasi sul PUE come metrica di riferimento rischia di semplificare una problematica complessa. Pur misurando il rapporto tra energia totale e quella destinata ai server, non considera variabili determinanti come la provenienza dell’energia, l’impatto ambientale complessivo e la tipologia di infrastruttura. Un data center può avere un PUE eccellente pur risultando inefficiente nella progettazione o nell’utilizzo delle risorse.
Affidarsi esclusivamente al PUE genera una visione parziale. L’efficienza richiede un approccio olistico che integri parametri come il Carbon Usage Effectiveness, l’uso di energie rinnovabili certificate e tecnologie innovative.
La nuova Direttiva europea sull’efficienza energetica impone maggiore trasparenza agli operatori, ma resta da capire quanto il mercato italiano sia pronto a recepire queste indicazioni con rigore.
Attualmente, pochi data center adottano soluzioni avanzate come il free cooling, il recupero del calore o l’utilizzo esclusivo di energie rinnovabili certificate. Se queste pratiche non diventeranno standard, la conformità alla Direttiva rischia di ridursi a un adempimento burocratico senza impatti reali.
Nonostante le criticità, l’apertura verso KPI condivisi rappresenta un segnale positivo. Questo primo passo deve essere accompagnato da investimenti concreti in tecnologie green, una governance che integri la sostenibilità come valore centrale e la promozione di una cultura dell’efficienza che coinvolga tutti gli stakeholder.
I data center diventeranno il cuore dell’economia digitale, ma il loro sviluppo deve seguire principi di sostenibilità. Solo attraverso un approccio che integri innovazione tecnologica, responsabilità ambientale e governance etica, potremo trasformarli in pilastri non solo della transizione digitale, ma anche di quella ecologica.
di Luca D’Alleva, Head of Service Italia e Iberia di BCS Consultancy