Nel panorama delle Tecnologie dell’Informazione in Italia, dinamico e in continua evoluzione, è fondamentale per le organizzazioni rimanere aggiornate sulle tendenze emergenti per garantire competitività, resilienza e efficienza operativa. Il rapporto Innovation Telescope – Zoom Italy (DISPONIBILE QUI), realizzato da Indra Group, presenta un’analisi approfondita delle principali tendenze tecnologiche che stanno plasmando il futuro del settore IT in Italia.
Lo studio identifica le aree chiave di innovazione e sviluppo che consentiranno alle organizzazioni di anticipare i cambiamenti del mercato, migliorare la propria proposta di valore e contribuire a una trasformazione digitale inclusiva e sostenibile.
L’informatica quantistica sta guadagnando terreno
Sebbene ancora in fase esplorativa, il calcolo quantistico sta guadagnando terreno in Italia, in particolare nei settori della finanza, della sanità e della logistica. Università, centri di ricerca e istituzioni pubbliche stanno avviando collaborazioni per esplorare applicazioni in crittografia post-quantistica, simulazione molecolare e ottimizzazione di processi complessi. Il calcolo quantistico sarà una delle tecnologie più trasformative del prossimo decennio, con impatti significativi sulla sicurezza dei dati e sull’efficienza computazionale.
A livello globale, il mercato della tecnologia quantistica potrebbe raggiungere i 97 miliardi di dollari entro il 2035, di cui circa 72 miliardi di dollari destinati al calcolo quantistico. A conferma della rilevanza del tema, il 2025 è stato proclamato dall’ONU come l’Anno Internazionale della Scienza e Tecnologia Quantistica.
In Italia, il lancio della Strategia Nazionale per le Tecnologie Quantistiche, con un investimento di 227,4 milioni di euro, segna un passo decisivo verso la costruzione di un ecosistema competitivo a livello europeo.
Evoluzione dell’intelligenza artificiale (IA), robotica e Cloud
L’adozione dell’IA in Italia è in forte crescita, con particolare attenzione all’IA generativa, ai modelli energeticamente efficienti e alle soluzioni iper-personalizzate. Secondo il rapporto, il 65% delle organizzazioni utilizza regolarmente l’IA generativa in almeno una funzione aziendale, con benefici tangibili in termini di riduzione dei costi e aumento dei ricavi. In Italia, settori come la sanità, l’istruzione, la manifattura e i servizi finanziari stanno già sperimentando trasformazioni profonde grazie alla combinazione di IA e analisi avanzata dei dati.
I robot polifunzionali rappresentano una nuova frontiera della robotica intelligente: macchine capaci di svolgere più compiti, adattarsi a nuovi contesti e apprendere nuove attività senza riprogrammazione. In Italia, la robotica è già diffusa nell’industria manifatturiera, ma l’adozione di robot polifunzionali si sta estendendo anche a sanità, energia, telecomunicazioni e pubblica amministrazione.
L’evoluzione del mercato cloud sta spingendo molte organizzazioni italiane a rivalutare le soluzioni di private cloud. L’aumento dei costi del cloud pubblico, la dipendenza da pochi hyperscaler (come AWS, Azure, Google Cloud) e la crescente attenzione alla sovranità digitale stanno accelerando la transizione verso ambienti ibridi e privati. Secondo IDC, il 60% delle aziende italiane prevede di aumentare gli investimenti in private cloud entro il 2026.
Sicurezza informatica intelligente e fiducia digitale
La crescente digitalizzazione ha reso la cybersicurezza una priorità strategica per le imprese italiane. Le organizzazioni stanno adottando architetture Zero Trust, IA per la rilevazione proattiva delle minacce e strategie di cyber-resilienza lungo tutta la catena del valore. Entro la fine del 2025 si prevede un raddoppio degli attacchi basati su strumenti di IA generativa, spingendo le aziende a sviluppare contromisure avanzate, spesso basate sulle stesse tecnologie.
La disinformazione digitale è oggi una delle minacce più insidiose per imprese, istituzioni e cittadini. Alimentata da tecnologie come l’intelligenza artificiale generativa, i deepfake e i social media virali, la disinformazione può causare danni reputazionali, perdite economiche e instabilità sociale. L’integrazione di Web3 e architetture di fiducia (trust architectures) offre un nuovo paradigma per contrastare queste minacce, grazie a trasparenza, decentralizzazione e tracciabilità.
Il futuro del lavoro è aumentato e connesso
Entro il 2026, il 50% dei lavoratori d’ufficio sarà supportato da tecnologie di intelligenza artificiale in almeno una forma. Il concetto di Augmented-Connected Workforce si riferisce all’adozione di strumenti digitali avanzati — come intelligenza artificiale, realtà aumentata, piattaforme collaborative e analytics — per potenziare la produttività, la collaborazione e il benessere dei lavoratori in modelli di lavoro ibrido e remoto. In Italia, l’adozione di strumenti digitali per il lavoro è cresciuta rapidamente: il 79% delle aziende italiane ha già integrato l’IA nei processi lavorativi, con impatti positivi sulla produttività e sul benessere.
“Nel contesto di un settore IT italiano in rapida trasformazione, il rapporto mette in luce come le tecnologie emergenti stiano ridefinendo i paradigmi di competitività e resilienza per le organizzazioni italiane. Il calcolo quantistico, sebbene ancora in fase esplorativa, si sta affermando come una leva strategica per settori quali finanza, sanità e logistica, mentre l’evoluzione dell’intelligenza artificiale, con la sua componente generativa e i modelli energeticamente efficienti, sta già producendo impatti tangibili sull’incremento della produttività e sulla riduzione dei costi. In questo scenario, Indra Group conferma il proprio impegno nell’accompagnare le imprese italiane verso una trasformazione digitale inclusiva, sostenibile e orientata al futuro, sostenendo l’evoluzione dell’ecosistema tecnologico nazionale con visione e competenza”, ha dichiarato Erminio Polito, CEO di Indra Group in Italia.
Innovation Telescope – Zoom Italy è un’iniziativa di Indra Group nata dall’analisi dei dati di mercato e delle tendenze globali identificate dell’azienda, che evidenzia il posizionamento dell’Italia nel contesto tecnologico europeo e quali tecnologie emergenti definiranno la competitività nazionale nei prossimi anni.
L’analisi è stata condotta attraverso una combinazione di ricerca primaria e secondaria. Sono stati esaminati rapporti di riferimento di società di consulenza internazionali, oltre a documenti strategici nazionali come il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), la Strategia Nazionale per l’Intelligenza Artificiale e le iniziative del Dipartimento per la Trasformazione Digitale. L’analisi è stata inoltre arricchita dal contributo delle unità operative di Indra Group, che hanno già individuato opportunità concrete di innovazione a breve e medio termine, integrate nelle attività di evoluzione dell’offerta prioritaria.
Il report è disponibile a questo link.


