• BitMAT
  • BitMATv
  • Top Trade
  • Linea EDP
  • Itis Magazine
  • Industry 5.0
  • Sanità Digitale
  • ReStart in Green
  • Speciale Sicurezza
  • Contattaci
Close Menu
LineaEDPLineaEDP
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    Trending
    • Veeam Data Platform v13 ridefinisce lo standard per la cyber resilienza, la protezione avanzata dei dati, i controlli di sicurezza e identità e l’intelligenza potenziata dall’IA
    • L’AI nei servizi professionali secondo Compendium
    • Sovranità digitale – Le dinamiche chiave da comprendere
    • Microsoft Ignite 2025: gli annunci più importanti
    • Dynatrace si integra con l’AI di Microsoft Azure SRE Agent
    • Oracle inaugura a Torino la seconda Cloud Region italiana
    • Active Directory: Commvault annuncia nuove funzionalità
    • Ransomware 2025: analisi Nozomi Networks sui dati di marzo-agosto
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    LineaEDPLineaEDP
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    LineaEDPLineaEDP
    Sei qui:Home»News»Cloud ibrido sicuro? Scopri il segreto!

    Cloud ibrido sicuro? Scopri il segreto!

    By Redazione LineaEDP13/01/20164 Mins Read
    Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email

    La ricetta è nascosta nella nuvola stessa

    ibridocloud

    A cura di Paolo Arcagni, Systems Engineer Manager Italy&Malta di F5 Networks

    Fin dal 2009, quando il cloud aveva da poco iniziato la sua ascesa come tecnologia dirompente, molti di noi hanno cominciato a confrontarsi con il problema della coerenza a livello infrastrutturale. Sotto il motto di “Infrastruttura 2.0” ci siamo concentrati sul ruolo della programmabilità – dalle API, ai template fino ai modelli di configurazione – e sulla questione di come ottenere un provisioning delle policy coerente e farle rispettare all’interno di quello che noi chiamavamo “il mondo InterCloud“.
    Oggi lo abbiamo denominato cloud ibrido o multi-cloud, ma la questione è ancora aperta: come è possibile ottenere un’uniformità delle policy in un ambiente che incorpora sia modelli infrastrutturali tradizionali sia cloud computing?

    A questo proposito, CloudPassage, un provider di managed cloud security, ha commissionato una ricerca raccogliendo oltre 1.000 risposte sul tema “cloud e sicurezza”, e scoprendo che “la coerenza all’interno dell’infrastruttura IT” e “la continuità della protezione” sono i due fattori più importanti nella protezione delle infrastrutture cloud, indicati rispettivamente dal 60 e dal 58 per cento degli intervistati. Alla richiesta di quali fossero i metodi migliori per colmare il divario della sicurezza nel cloud, che continua ad affliggere le organizzazioni, la risposta maggiormente citata è stata: “la capacità di far rispettare policy di sicurezza che siano ininterrotte e coerenti.”

    Questo desiderio di uniformità tra le policy cloud e on-premise è stato indicato in modo evidente anche nella ricerca annuale realizzata da F5, State of Application Delivery, che ha visto il 48% degli oltre 3.000 intervistati citare “la corrispondenza della sicurezza e degli audit rispetto all’on-premise”, come uno dei primi tre requisiti di sicurezza indispensabili per l’adozione del cloud.

    In sostanza, il problema che abbiamo cercato di affrontare fin dal 2009 è ancora davanti a noi: è possibile raggiungere l’uniformità delle policy in tutta l’infrastruttura on-premise e nel cloud senza impatto sulla sicurezza e continuando a supportare la più ampia gamma di scelte possibili? I modelli di configurazione dei vari vendor sono già molto diversi tra loro e l’aggiunta del cloud computing nel mix non fa che aumentare questa varietà di modelli e metodi utilizzati per gestire e controllare la sicurezza. Una policy di sicurezza delle applicazioni standard utilizzata per implementare un web application firewall (WAF) on premise, per esempio, non può essere semplicemente riutilizzata da un cloud provider. È necessario creare una policy differente, che poi deve essere mantenuta, gestita e controllata.
    Raggiungere l’equiparazione in una situazione simile richiede una particolare attenzione per garantire che entrambe le policy siano fatte rispettare al fine di ottenere la stessa sicurezza in entrambi gli ambienti. Tutto questo, però, diventa spesso insostenibile: è operativamente difficile, amministrativamente oneroso, e aumenta la possibilità di incorrere in errori costosi!

    L’unica alternativa per raggiungere la consistenza desiderata è in realtà guardare al cloud stesso, cioè a quei servizi di sicurezza che possono essere offerti as a service nel cloud.

    In genere questi servizi possono essere identificati come “a monte dall’applicazione” e sono responsabili dell’analisi del pacchetto applicativo e dello scrubbing prima che le richieste raggiungano le applicazioni stesse. Prevenzione DDoS, servizi di WAF, mitigazione degli SPAM e rilevamento del malware fanno tutti parte della categoria dei servizi applicativi a monte che possono essere efficacemente offerti da un servizio basato su cloud, un servizio che consenta di garantire la coerenza delle policy rispetto a tutte le applicazioni, indipendentemente da dove risiedano, nel cloud o on-premise. In modo simile a come un Content Delivery Network (CDN) alleggerisce i servizi di caching, l’opzione della sicurezza-as-a-service fornisce coerenza agli ambienti multi-cloud perché permette loro di utilizzare le stesse policy rispetto a diverse applicazioni e ambienti.

    La necessità di applicare policy coerenti, in particolare quando si tratta di policy di sicurezza, è destinata a crescere sempre più con l’affermarsi progressivo dell’Internet of Things e la continua espansione del perimetro delle organizzazioni, non solo verso un singolo cloud provider, ma anche mediante l’adozione di varie tipologie di cloud. La varietà nella vita è essenziale, ma per la sicurezza troppe istanze da gestire e molti attori non rappresentano di certo un bene!
    La sicurezza è una questione complicata già in sé; l’aggiunta di più ambienti, più sistemi, e sempre più policy differenti rende solo tutto più difficile. E in uno scenario dove è spesso difficile reperire le giuste competenze in ambito security, ha senso approfittare di qualsiasi soluzione che renda più facile non solo implementare e gestire, ma anche fare rispettare le policy di sicurezza in un mondo che è palesemente sempre più “multi tutto”.

     

    cloud F5 Networks Paolo Arcagni
    Share. Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email
    Redazione LineaEDP
    • Facebook
    • X (Twitter)

    LineaEDP è parte di BitMAT Edizioni, una casa editrice che ha sede a Milano con copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Correlati

    L’AI nei servizi professionali secondo Compendium

    20/11/2025

    Sovranità digitale – Le dinamiche chiave da comprendere

    20/11/2025

    Microsoft Ignite 2025: gli annunci più importanti

    20/11/2025
    Newsletter

    Iscriviti alla Newsletter per ricevere gli aggiornamenti dai portali di BitMAT Edizioni.

    Security Words

    INFRASTRUTTURA APPLICATIVA: PROTEGGIAMOLA

    29/01/2024

    PASSWORD E STRATEGIA

    29/01/2024
    BitMATv – I video di BitMAT
    Non c’è produzione senza pianificazione
    Cybersecurity, tra nuove minacce e intelligenza artificiale: la visione di GCI System Integrator
    Jabra: innovazione audio e video per la collaborazione del futuro
    Dynatrace Innovate Roadshow 2025: l’intelligenza artificiale che anticipa il futuro del software
    Networking: il software al centro
    Defence Tech

    Veeam Data Platform v13 ridefinisce lo standard per la cyber resilienza, la protezione avanzata dei dati, i controlli di sicurezza e identità e l’intelligenza potenziata dall’IA

    20/11/2025

    Active Directory: Commvault annuncia nuove funzionalità

    20/11/2025

    Ransomware 2025: analisi Nozomi Networks sui dati di marzo-agosto

    19/11/2025

    Cloud Unity: da Commvault protezione AI-driven per i dati cloud-native

    18/11/2025
    Report

    L’AI nei servizi professionali secondo Compendium

    20/11/2025

    Intelligenza Artificiale: nuova alleata degli operatori del customer service

    14/11/2025

    Digital Friction: il rischio nascosto della produttività aziendale

    14/11/2025

    IA generativa: 5 giorni di formazione per conoscerla e gestirla

    13/11/2025
    Rete BitMAT
    • Bitmat
    • BitMATv
    • Top Trade
    • LineaEdp
    • ItisMagazine
    • Speciale Sicurezza
    • Industry 4.0
    • Sanità Digitale
    • Redazione
    • Contattaci
    NAVIGAZIONE
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    Chi Siamo
    Chi Siamo

    BitMAT Edizioni è una casa editrice che ha sede a Milano con una copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione online ed offline rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Facebook X (Twitter) Instagram Vimeo LinkedIn RSS
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    © 2012 - 2025 BitMAT Edizioni - P.Iva 09091900960 - tutti i diritti riservati - Iscrizione al tribunale di Milano n° 293 del 28-11-2018 - Testata giornalistica iscritta al ROC

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.