• BitMAT
  • BitMATv
  • Top Trade
  • Linea EDP
  • Itis Magazine
  • Industry 5.0
  • Sanità Digitale
  • ReStart in Green
  • Speciale Sicurezza
  • Contattaci
Close Menu
LineaEDPLineaEDP
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    Trending
    • ServiceNow e NTT DATA ampliano la loro partnership strategica
    • L’Industria 4.0 italiana ha un punto cieco da miliardi di euro: la sicurezza cyber fisica
    • BPER Banca e VEM Sistemi: un progetto strategico per l’evoluzione dei data center all’insegna di sicurezza, resilienza ed efficienza
    • CyberArk Secure AI Agents Solution: la prima soluzione di identity security progettata esplicitamente per proteggere gli agenti AI con controlli dei privilegi
    • Snowflake Intelligence porta l’​Agentic AI ​​in azienda
    • Digitalizzazione della PA: Anthesi sceglie OVHcloud per soluzioni cloud sicure, efficienti e sostenibili
    • Edison Energia sceglie Konecta per rafforzare il proprio servizio clienti
    • Salesforce: in Italia servono dati più affidabili per l’AI
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    LineaEDPLineaEDP
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    LineaEDPLineaEDP
    Sei qui:Home»Categorie Funzionali»Posizione Home-Page»Posizione Primo Piano»Machine learning technology: la chiave della sicurezza per il futuro

    Machine learning technology: la chiave della sicurezza per il futuro

    By Redazione LineaEDP01/08/20184 Mins Read
    Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email

    Larry Lunetta di Hpe Aruba: “Lo spazio da proteggere è sempre più ampio e gli strumenti di un tempo non bastano più”

    di Stefano Cassinelli

    HPE ha molta Italia nel suo management, partendo dal presidente Antonio Neri, argentino di famiglia originaria del Belpaese, fino a Larry Lunetta, con un cuore siciliano, che è Vice President of security solutions marketing per HPE Aruba.

    Proprio Lunetta, che abbiamo incontrato nel corso dell'HPE Discover di Las Vegas, ha un ruolo fondamentale in un settore in continua evoluzione e al centro dell’attenzione. La sicurezza è una priorità e parlando delle sfide da affrontare nel futuro Lunetta spiega che “ci sono fattori che sono veramente importanti. Il primo è relativo al fatto che quelli che attaccano sono sempre più preparati, intelligenti e aggressivi, quindi è sempre più difficile difendersi e bisogna essere sempre più sul pezzo e aggiornati”.

    Oltre alla formazione delle persone interne all'azienda e ai consulenti, è però necessario cambiare anche l'approccio alla sicurezza stessa e, soprattutto, occorre riflettere sui nuovi perimetri di vulnerabilità. Cosa sta cambiando?

    C’è sempre più spazio per gli attacchi, il perimetro si allarga sempre più. Prima c’era un computer o una rete, adesso c’è la Mobility, il Cloud e l’Internet delle Cose (IoT). E proprio l’IoT è la frontiera più avanzata e a volte non si bada abbastanza alla loro protezione. Un errore che potrebbe rivelarsi molto pericoloso, perché si tende a pensare che un vendor machine non possa diventare una via di accesso. Al contrario, come ci hanno mostrato una serie di episodi verificatisi negli ultimi anni, anche un Oep può essere, seppur in modo inconsapevole, un veicolo di attacco sfruttato dagli hacker.

    Questo perché anche gli hacker sono cambiati?

    Oggi il profilo degli hacker è profondamente cambiato cambiato rispetto a pochi anni fa. Nell'immaginario comune, infatti, un hacker è un nerd chiuso nella sua stanzetta e in grado di utilizzare solo strumenti “artigianali”. Nella realtà gli hacker sono oggi organizzazioni criminali con contatti internazionali, che in alcuni casi offrono i propri servizi anche a enti governativi, potendo contare su risorse virtualmente illimitate, poiché sono in grado di rubare o estorcere grandi quantità di capitali. Di fronte a questa situazione, quindi, per un’azienda è sempre più difficile.

    Come dovrebbero difendersi le aziende?

    Difendersi non è impossibile. Ci sono i modi per farlo e Aruba (società di Hpe specializzata nel garantire la sicurezza specializzata) ha messo a punto anche una soluzione innovativa, che si aggiunge a quelle ormai note. I nostri tecnici hanno infatti iniziato a sfruttare la machine learning technology. Ci sono tecniche per proteggersi e il modo che noi usiamo è quello di avere un sistema predittivo. In pratica il sistema non ha bisogno di sapere quello che è successo prima, ma riesce a capire quello che sta succedendo e a mettere in moto azioni finalizzate a bloccare l’attacco. Lavorare con strumenti che guardano a quello che è già avvenuto per fermare attacchi è obsoleto, perché le modalità di attacco sono in continua evoluzione e con la machine learning technology si possono affrontare anche attacchi di altissimo livello ed elaborare un’azione in grado di adeguarsi all’attacco.

    Questo, quindi, significa intervenire a fronte dell'attacco stesso e non in modo preventivo, come fatto sinora?

    In sostanza prevenire un attacco è quasi impossibile, ma lo si può interrompere tempestivamente e segnalare l’attività prima che possa provocare danni. Ovviamente per farlo serve una tecnologia molto sofisticata e capace di sfruttare al meglio i potenzialità dell'intelligenza artificiale. Ma i nostri tecnici sono riusciti a realizzare una soluzione particolarmente efficace.

    Gli aspetti tecnologici, però, si intrecciano anche con quelli normativi. In particolare il recente GDPR, sulla protezione dei dati, pone l'accento sulla necessità di predisporre adeguati strumenti anche per proteggere i dati e prevenirne la sottrazione…

    In molte aziende europee, il GDPR è stato criticato, dimenticando il valore che i dati assumono per le azinede stesse. Questa è una questione molto importante e che abbiamo studiato approfonditamente. Secondo il mio punto di vista il GDPR è una combinazione di processi e tecnologie, dove la parte della sicurezza è prioritaria, ma avere strumenti normativi non è abbastanza. Al contrario è importante valutare come un'azienda si rapporta nella gestione dei tuoi dati personali. Una parte del GDPR serve per sapere chi acquisisce i tuoi dati e, se ci si pensa, si può gestire il tutto al meglio. Semplicemente sapere dove si trova e chi sta acquisendo i tuoi dati, significa poter sviluppare specifiche strategie per il monitoraggio delle sue attività. Sono sicuro che il GDPR implementerà un maggior livello di sicurezza.

    hacker HPE HPE Aruba Larry Lunetta Machine Learning sicurezza
    Share. Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email
    Redazione LineaEDP
    • Facebook
    • X (Twitter)

    LineaEDP è parte di BitMAT Edizioni, una casa editrice che ha sede a Milano con copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Correlati

    ServiceNow e NTT DATA ampliano la loro partnership strategica

    06/11/2025

    Snowflake Intelligence porta l’​Agentic AI ​​in azienda

    06/11/2025

    RAM: la soluzione no-code che democratizza l’intelligenza artificiale generativa nelle aziende

    05/11/2025
    Newsletter

    Iscriviti alla Newsletter per ricevere gli aggiornamenti dai portali di BitMAT Edizioni.

    Security Words

    INFRASTRUTTURA APPLICATIVA: PROTEGGIAMOLA

    29/01/2024

    PASSWORD E STRATEGIA

    29/01/2024
    BitMATv – I video di BitMAT
    Networking: il software al centro
    Modula: l’automazione che rivoluziona la logistica industriale
    La cybersecurity spinge il business
    L’AI è vietata in azienda?
    Il cloud introduce ulteriore complessità nella cybersecurity: focus sulle identità
    Defence Tech

    L’Industria 4.0 italiana ha un punto cieco da miliardi di euro: la sicurezza cyber fisica

    06/11/2025

    CyberArk Secure AI Agents Solution: la prima soluzione di identity security progettata esplicitamente per proteggere gli agenti AI con controlli dei privilegi

    06/11/2025

    Clusit, incidenti informatici in aumento nel primo semestre 2025: in Italia il 10% degli attacchi a livello mondiale, l’hacktivism è la prima minaccia

    05/11/2025

    Kaspersky lancia un nuovo corso online gratuito sulla cyberhygiene

    04/11/2025
    Report

    Salesforce: in Italia servono dati più affidabili per l’AI

    05/11/2025

    Data Center: la potenza installata in Italia triplicherà nei prossimi 5 anni

    03/11/2025

    Più produttivi grazie all’AI

    30/10/2025

    Il settore tecnologico è davvero inclusivo?

    23/10/2025
    Rete BitMAT
    • Bitmat
    • BitMATv
    • Top Trade
    • LineaEdp
    • ItisMagazine
    • Speciale Sicurezza
    • Industry 4.0
    • Sanità Digitale
    • Redazione
    • Contattaci
    NAVIGAZIONE
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    Chi Siamo
    Chi Siamo

    BitMAT Edizioni è una casa editrice che ha sede a Milano con una copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione online ed offline rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Facebook X (Twitter) Instagram Vimeo LinkedIn RSS
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    © 2012 - 2025 BitMAT Edizioni - P.Iva 09091900960 - tutti i diritti riservati - Iscrizione al tribunale di Milano n° 293 del 28-11-2018 - Testata giornalistica iscritta al ROC

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.