• BitMAT
  • BitMATv
  • Top Trade
  • Linea EDP
  • Itis Magazine
  • Industry 5.0
  • Sanità Digitale
  • ReStart in Green
  • Contattaci
Close Menu
LineaEDPLineaEDP
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    Trending
    • Il Questionario OAD 2025 è online
    • Phishing alimentato dalla GenAI minaccia le operazioni aziendali
    • 5G: sfide e opportunità per i CSP globali
    • Aziende italiane e Intelligenza Artificiale: a che punto siamo?
    • Altograno presenta “Chicco”, lo human avatar che parla 40 lingue
    • Cybersicurezza: in Italia il 10% degli attacchi cyber mondiali
    • I digital twin potenziati di SAS trasformano il manufacturing
    • Customer Data Platform: crescita record nel 2024 (+13%)
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    LineaEDPLineaEDP
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    LineaEDPLineaEDP
    Sei qui:Home»Rubriche»Sicurezza»Brand Phishing: il mondo bancario è nel mirino

    Brand Phishing: il mondo bancario è nel mirino

    By Redazione LineaEDP20/04/20213 Mins Read
    Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email

    Lo dicono i risultati del Brand Phishing Report pubblicato da Check Point Research e riferito ai primi tre mesi del 2021

    Secondo i dati contenuti nel Brand Phishing Report pubblicato da Check Point Research (CPR), la division threat intelligence di Check Point Software Technologies, il settore bancario ha superato il mondo del retail, inserendosi al terzo posto tra i settori più propensi ad essere presi di mira dal brand phishing.

    Stando a quanto riferito nel loro studio dagli esperti di CPR, Wells Fargo e Chase mostrando un trend preoccupante in cui gli hacker si focalizzando sulle persone che pagano le tasse e compilano assegni.

    Sempre all’interno del Brand Phishing Report riferito ai primi tre mesi del 2021 in corso sui brand leader più imitati e utilizzati dagli hacker per attuare il phishing, Microsoft risulterebbe in cima a questa lista per due trimestri di fila.

    Ciò farebbe capire che gli hacker continuano ad attaccare i lavoratori da remoto. DHL invece è al secondo posto e ciò mostra come gli hacker stiano seguendo con attenzione il trend degli acquisti online e delle loro spedizioni.

    Qui il il video commento di David Gubiani, Regional Director SE EMEA Southern di Check Point, che analizza la situazione e offre alcuni consigli.

    Ma che cos’è un brand phishing attack?

    In un attacco brand phishing, i cyber criminali cercano di imitare il sito ufficiale di un noto brand utilizzando un domain name o un URL e un design della pagina web, molto simili a quelli del sito autentico.

    Il link al falso sito web può essere inviato alle vittime, indirizzando la loro navigazione web, tramite e-mail, messaggi di testo o attraverso un’app mobile fraudolenta.

    Il sito web falso spesso contiene un form destinato a rubare le credenziali degli utenti, i dettagli per il pagamento online o altre informazioni personali.

    Esempio di un attacco a Wells Fargo, registrato da CPR

    Nell’email phishing qui sotto, si può notare un tentativo di furto dell’informazioni di un conto Wells Fargo di un utente. L’email (vedi Figura 1), che è stata inviata dall’indirizzo email fasullo noreply@cc.wellsfargo.com, con l’oggetto “Il tuo accesso online è stato disabilitato”.

    Figure 1. The malicious email which was sent with the subject “Your Online access has been disabled”

    L’hacker attirava la vittima a cliccare su un link dannoso, che reindirizzava a una pagina fraudolenta e pericolosa (vedi Figura 2), ma che assomigliava al vero sito web di Wells Fargo. Nel link, l’utente doveva ovviamente digitare il suo nome utente e la sua password – e per l’hacker il gioco era fatto!

    Figure 2. fraudulent login page https://d998a665f5[.]nxcli[.]net/

    Esempio di un attacco a DHL, registrato da CPR

    In questo caso l’attacco utilizzava il brand DHL per scaricare il RAT (Remote Access Trojan) Agent Tesla sui dispositivi delle vittime. L’email (vedi Figura 3) inviata da un indirizzo fasullo ma ben mascherato, conteneva l’oggetto “Autorizzazione DHL Import – Spedizione: <numero>”. Il contenuto chiedeva di scaricare un file “DHL-IVN.87463.rar”, che conteneva un file eseguibile dannoso che andava a infettare il sistema con il RAT Agent Tesla.

    Figure 3. The malicious email which was sent with the subject “DHL Import Clearance – Consignment : <number>”

    Brand Phishing Brand Phishing Report Check Point Research Check Point Software Technologies
    Share. Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email
    Redazione LineaEDP
    • Facebook
    • X (Twitter)

    LineaEDP è parte di BitMAT Edizioni, una casa editrice che ha sede a Milano con copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Correlati

    Phishing alimentato dalla GenAI minaccia le operazioni aziendali

    12/05/2025

    Cybersicurezza: in Italia il 10% degli attacchi cyber mondiali

    12/05/2025

    Attacchi informatici: sicurezza nazionale compromessa dagli APT

    09/05/2025
    Newsletter

    Iscriviti alla Newsletter per ricevere gli aggiornamenti dai portali di BitMAT Edizioni.

    Security Words

    INFRASTRUTTURA APPLICATIVA: PROTEGGIAMOLA

    29/01/2024

    PASSWORD E STRATEGIA

    29/01/2024
    BitMATv – I video di BitMAT
    Transizione 5.0: vuoi il 45% sui software?
    Stormshield: Zero Trust pilastro della security aziendale
    RENTRI: regole pratiche per uscirne vivi
    Vertiv: come evolve il mondo dei data center
    2VS1 incontra GCI: focus sulle competenze
    Defence Tech

    Phishing alimentato dalla GenAI minaccia le operazioni aziendali

    12/05/2025

    Cybersicurezza: in Italia il 10% degli attacchi cyber mondiali

    12/05/2025

    Attacchi informatici: sicurezza nazionale compromessa dagli APT

    09/05/2025

    TheWizards: il gruppo APT che colpisce Asia e Medio Oriente

    08/05/2025
    Report

    Aziende italiane e Intelligenza Artificiale: a che punto siamo?

    12/05/2025

    L’AI irrompe nel manufacturing

    02/05/2025

    L’AI è il futuro, ma senza dati rimane solo una promessa

    02/05/2025

    IBM X-Force Threat Index 2025: vecchi e nuovi trend delle minacce cyber

    18/04/2025
    Rete BitMAT
    • Bitmat
    • BitMATv
    • Top Trade
    • LineaEdp
    • ItisMagazine
    • Speciale Sicurezza
    • Industry 4.0
    • Sanità Digitale
    • Redazione
    • Contattaci
    NAVIGAZIONE
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    Chi Siamo
    Chi Siamo

    BitMAT Edizioni è una casa editrice che ha sede a Milano con una copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione online ed offline rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Facebook X (Twitter) Instagram Vimeo LinkedIn RSS
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    © 2012 - 2025 BitMAT Edizioni - P.Iva 09091900960 - tutti i diritti riservati - Iscrizione al tribunale di Milano n° 293 del 28-11-2018 - Testata giornalistica iscritta al ROC

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.