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    Il 2023 secondo Couchbase

    By Redazione LineaEDP16/12/20228 Mins Read
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    Fabio Gerosa di Couchbase (in foto), prende in esame i principali trend tecnologici in corso e spiega come sarà il 2023 secondo l’azienda

    Nel contributo che vi proponiamo qui di seguito, Fabio Gerosa, Sales Director Italy di Couchbase, prende in esame i principali trend tecnologici in corso e come questi influenzeranno l’approccio di organizzazioni chiamate ad affrontare una trasformazione digitale sempre più pressante e guidata dal business.
    Buona lettura.

    Il 2023 sarà l’anno in cui l’efficienza dei costi sarà ufficialmente integrata negli strumenti dell’attuale stack tecnologico moderno

    Alla luce dell’attuale volatilità del mercato e della crescente inflazione, un numero sempre maggiore di aziende sta riprendendo in esame il proprio stack tecnologico. Sempre più spesso si assisterà a un aumento di vendor che inseriscono l’efficienza dei costi nelle loro soluzioni per offrire un vantaggio competitivo. Questo cambiamento spingerà un maggior numero di fornitori a garantire che le loro offerte ottimizzino i costi per i clienti, consentendo al contempo maggiore produttività. Ad esempio, sono sempre più numerose le aziende che stanno abbandonando l’utilizzo di più tecnologie di database per le diverse funzionalità aziendali, per passare a un unico database efficiente, in grado di scalare ed essere utilizzato in tutta l’organizzazione. I fornitori di database che supportano ambiti verticali e casi d’uso differenti riducendo i costi business vedranno un aumento della loro richiesta. La tecnologia ha la capacità di incidere sull’ottimizzazione dei costi aziendali e per i fornitori di oggi l’adattabilità è fondamentale, soprattutto in un contesto in continua evoluzione. Chi comprenderà i cambiamenti improvvisi del mercato e continuerà a offrire soluzioni innovative e a basso costo otterrà i migliori risultati.

    I CTO daranno priorità alla progettazione tecnologica per rivelarsi business partner migliori per le aziende

    Tradizionalmente, i CTO erano conosciuti come “tecnologi” e non stakeholder e strateghi aziendali, ma oggi il loro ruolo si sta ampliando per includere non solo la visione tecnologica, ma anche quella business. Le aziende sono più che mai concentrate sugli investimenti tecnologici e, con i percorsi di trasformazione digitale che si fanno sempre più brevi, i CTO devono pensare a fornire soluzioni più intelligenti per supportare la strategia aziendale complessiva. Soprattutto, stanno valutando come essere migliori partner business per i clienti, fornendo soluzioni che non solo siano vantaggiose per lo stack tecnologico, ma che offrano un servizio in grado di portare efficienza e agilità per monitorare la spesa tecnologica.

    I database cloud raggiungeranno nuovi livelli di sofisticazione per supportare le applicazioni moderne, in un’era in cui l’obiettivo è offrire esperienze veloci, personalizzate e coinvolgenti.

    Dal punto di vista della trasformazione digitale, si tratta di modernizzare lo stack tecnologico per garantire che le applicazioni funzionino senza ritardi, offrendo così agli utenti un’esperienza eccellente quando interagiscono con un’applicazione o una piattaforma. L’implementazione di un potente database cloud è un modo per raggiungere questo traguardo. C’è una forte tendenza a diventare serverless e l’uso di database cloud diventerà il modo de facto per gestire il layer dei dati. Nel 2023 assisteremo anche alla decentralizzazione dei dati, che si avvicineranno all’edge per offrire una disponibilità più rapida e affidabile e assisteremo all’emergere di database assistiti dall’intelligenza artificiale per consentire ai team di fare di più con meno. La proliferazione dei dati non potrà che continuare, rendendo strategici i database assistiti dall’IA per rendere il ciclo di vita dei dati più efficiente dal punto di vista operativo per l’azienda.

    In un mondo sempre più incentrato sui dati, l’edge computing alimenterà l’evoluzione di una IA affidabile

    L’intelligenza artificiale è onnipresente nella vita quotidiana, suggerisce cosa comprare e le notizie da leggere. Potrebbe determinare le e-mail che riceviamo e migliorare le auto che guidiamo. In futuro, l’IA sarà ancora più integrata nel nostro mondo, attraverserà una fase di maturazione che ci permetterà di farvi sempre più affidamento. La prevedibilità e la comprensibilità dell’IA miglioreranno notevolmente con il passare del tempo e si evolverà da algoritmica a maggiormente guidata dai dati. Affinché ciò sia efficace, un numero sempre più elevato di calcoli avverrà sull’edge per rendere l’IA affidabile, reattiva ed economica. Questa tendenza all’aumento dei dati che influenzano gli algoritmi determinerà il modo in cui si evolverà, per diventare uno strumento su cui fare grande affidamento in questo futuro incentrato sui dati.

    I database semplificheranno lo stack tecnologico, consentendo a sviluppatori e team operativi di fare di più con meno

    Le organizzazioni di oggi, che hanno a che fare con enormi quantità di dati in un macro ambiente sempre più incerto, continueranno ad abbandonare i database relazionali per passare a quelli multi-modello, in grado di gestire diversi tipi e modelli di dati, tra cui documenti, grafici, database relazionali e a valore, il tutto da un unico backend integrato. I database multi-modello forniscono gestione, accesso e governance dei dati unificati, accelerando il time to market e riducendo i costi di implementazione e operativi, risparmiando risorse in un momento in cui i budget sono limitati. Vedremo inoltre emergere database di nuova generazione in grado di supportare senza soluzione di continuità transazioni e analisi per ottenere insight business in tempo reale. Le aziende non avranno più bisogno di una soluzione separata per l’analisi operativa.

    Le architetture serverless continueranno ad affermarsi

    L’emergere delle tecnologie serverless ha trasformato il modo in cui vengono realizzate applicazioni e software, dalle architetture applicative alla toolchain DevOps, fino all’economia dello sviluppo del software. L’architettura serverless continuerà a vedere una forte adozione in tutto lo stack, con le offerte di calcolo serverless di diversi cloud provider che hanno visto un utilizzo sempre più rapido. Le piattaforme di edge computing serverless che sfruttano le latenze ms del 5G/6G e le ottimizzazioni dell’intelligenza artificiale faciliteranno il cloud continuum attraverso gli ambienti multi-cloud e edge.

    L’ascesa dei cloud distribuiti e il continuum cloud-edge

    Un cloud distribuito è un’architettura in cui più cloud vengono utilizzati per soddisfare esigenze di conformità, requisiti di prestazione o supportare l’edge computing, pur essendo gestiti centralmente dal provider di cloud pubblico. Le tecnologie di edge computing che consentono l’analisi in tempo reale delle informazioni più vicine al punto di generazione dei dati saranno adottate in modo esteso. Ambienti multi-cloud e edge daranno luogo a una maggiore adozione del cloud distribuito per servizi migliori, resilienza ed eliminazione del vendor lock-in.

    Il cloud distribuito prevede servizi cloud implementati in diverse posizioni fisiche tra cloud, sull’edge e nelle sedi dei clienti e questa flessibilità, possibile grazie all’implementazione di servizi cloud fisicamente più vicini al punto di calcolo, sblocca diversi casi d’uso in tempo reale e a bassa densità, rispondendo al contempo a sovranità e gravity dei dati e a requisiti normativi, in cui l’ubicazione dell’infrastruttura sottostante è determinata dal punto di necessità. Questo modello è alla base di un approccio all’infrastruttura composita, adottato quest’anno dai clienti, che continuerà a guadagnare terreno.

    L’edge computing sarà finalmente veloce e personalizzato come le interazioni personali

    Solo tre anni fa, le aziende costruivano fisicamente ambienti di edge computing acquistando e installando hardware. Se questo rappresentava inizialmente una grande complessità operativa, ora l’edge computing sta accelerando grazie a una maggiore disponibilità e barriere di ingresso più basse. Le aziende stanno ottenendo un grande valore dall’edge computing grazie alla possibilità di scegliere regioni e sedi per il computing e lo storage, dal cloud all’edge, all’on-premise. La possibilità di scegliere i luoghi dell’edge sta consentendo nuovi livelli di disponibilità e velocità, garantiti dalla riduzione della distanza tra i punti di interazione. L’edge computing consente di costruire sistemi digitali affidabili e accessibili e nel 2023 vedremo un numero maggiore di aziende adottarlo per motivi operativi, al fine di garantire che le attività siano sempre attive, funzionanti e veloci in tutte le sedi.

    L’affermarsi del serverless permetterà agli sviluppatori di risparmiare tempo, alle aziende di ottimizzare il budget

    L’approccio serverless ridurrà la necessità per gli sviluppatori di gestire funzioni server complesse, consentendo ai team di concentrarsi sulle attività principali e migliorare le funzionalità delle applicazioni, ponendo l’innovazione su una corsia preferenziale. Senza essere gravati dalla manutenzione del backend, gli sviluppatori avranno la libertà di ottimizzare progetti e sperimentare applicazioni mobili, desktop e IoT dal loro sistema di sviluppo locale e inviarle al backend serverless una volta pronte per la produzione. Inoltre, molti pacchetti serverless offrono capacità gratuite, consentendo agli sviluppatori di lavorare in modalità “try before you buy” (prova prima di acquistare) con l’opportunità di mostrare ai team esecutivi nuovi modi di innovare. Negli ultimi anni, la sperimentazione e lo sviluppo di applicazioni avrebbero richiesto budget ingenti, ma guardando al 2023 e oltre, le aziende vedranno una riduzione dei costi amministrativi, poiché non sarà necessario attendere la messa in funzione dei server. I vantaggi del serverless inizieranno dallo sviluppatore per estendersi all’intera azienda.

     

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