• BitMAT
  • BitMATv
  • Top Trade
  • Linea EDP
  • Itis Magazine
  • Industry 5.0
  • Sanità Digitale
  • ReStart in Green
  • Contattaci
Close Menu
LineaEDPLineaEDP
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    Trending
    • Lo streaming dei dati abilita l’innovazione dei prodotti AI
    • StarWind Software acquisita da DataCore
    • Dell Technologies per progettare data center più moderni
    • OVHcloud lancia il nuovo data center a Milano, con il Public Cloud disponibile nella multizona 3-AZ
    • Portworx e Red Hat per promuovere risparmi e semplicità operativa
    • Cyber attacchi: l’Italia è maglia nera mondiale
    • Navigare in rete in modo sicuro: consigli pratici ed accorgimenti per non correre rischi
    • Attacchi informatici: Russia, UE e Asia nel mirino
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    LineaEDPLineaEDP
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    LineaEDPLineaEDP
    Sei qui:Home»Rubriche»Attualità»È possibile coniugare evoluzione tecnologica e conformità normativa?

    È possibile coniugare evoluzione tecnologica e conformità normativa?

    By Redazione LineaEDP31/12/20185 Mins Read
    Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email

    La parola a F5 Networks

    A cura di David Warburton, Senior Threat Research Evangelist EMEA, F5 Networks

    Il mondo digitale, sempre più senza confini, pone le aziende di fronte a un bivio obbligato: da una parte la normativa sulla privacy, che non è mai stata più impegnativa, dall’altra i propri sistemi a volte obsoleti e con policy inadeguate che non aiutano a rispettare le nuove regolamentazioni.

    Tutto questo pone le aziende davanti a un periodo di transizione complesso, ulteriormente complicato dall’avvento di tecnologie come il multi-cloud, ma rimandare il cambiamento oggi non è più un’opzione praticabile. Come conferma il report FOMC (Future of the Multi-Cloud) di F5, realizzato da Foresight Factory, i prossimi cinque anni saranno cruciali per le imprese se vorranno affrontare le sfide e cogliere le opportunità future.

    ‘Il cloud non è un Paese’

    Le diverse regolamentazioni sulla protezione dei dati costringono sempre più le aziende multinazionali a considerare le declinazioni delle norme locali prima di entrare sul mercato. Si potrebbe pensare che i dati esistano senza confini, ma il vecchio cliché “Il cloud è solo il computer di qualcun altro” ci ricorda che i nostri dati risiedono semplicemente su un disco fisso in un’altra Nazione, in un Paese con le proprie leggi e regole, che possono spesso entrare in conflitto con quelle dello Stato di origine dell’organizzazione.

    Le aziende che conservano i dati dei clienti italiani negli Stati Uniti, ad esempio, potrebbero dover fare i conti sia con il Cloud Act statunitense sia con il regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) dell’UE; e quale legge abbia la precedenza non è sempre chiaro. Altre iniziative legislative che iniziano a esercitare un’influenza globale sono il Cloud Computing Regulatory Framework (CCRF) dell’Arabia Saudita e la Legge sulla protezione dei dati personali (POPI) del Sud Africa.

    Benché tutti questi sviluppi siano stati previsti per migliorare gli standard generali, il report FOMC conclude che vi è un’urgente necessità di definire uno standard globale di conformità dei dati adatto all’era del multi-cloud. I reparti IT devono fronteggiare già molteplici complessità, legate ad esempio alla disponibilità di data center o all’affidabilità della larghezza di banda, e normative incoerenti e mutevoli tra i diversi Paesi possono solo causare ulteriori problemi sia ai fornitori di servizi cloud (CSP), che cercano di aprire data center in nuove sedi, sia alle imprese che intendono espandere i propri servizi a livello internazionale.

    “Ogni Paese ha dinamiche molto specifiche nell’adozione del cloud”, afferma Arthur Goldstuck, esperto che ha contribuito alla stesura del report FOMC e Managing Director di World Wide Worx. “Potremmo dire che ‘il cloud non è un Paese’, il che significa che sulla base delle dinamiche di uno specifico mercato, i benefici vengono vissuti in modo molto differente in tutti i diversi settori”.

    Una regolamentazione rigorosa

    La sovranità dei dati è ora un problema scottante per tutte le aziende, indipendentemente dalla loro provenienza geografica, e le strategie cloud devono essere configurate di conseguenza.

    Un’altra ripercussione delle normative sull’adozione del multi-cloud, specialmente in Medio Oriente, è legata a leggi per cui alcuni tipi di dati devono essere archiviati in un cloud privato anziché pubblico.

    Mohammed Owais, CTO di Caza, solleva la questione nel report FOMC: “In alcuni Stati esistono regolamenti che impediscono ai dati finanziari di lasciare il Paese, specialmente se si tratta di dati di che hanno a che fare con il Governo, limitando di conseguenza le scelte”.

    L’Arabia Saudita ha ostacoli simili, perché tutto quello che riguarda il settore finanziario dev’essere gestito esclusivamente all’interno dei confini del Paese utilizzando solo la tecnologia cloud dei service provider locali.

    Anche la facilità d’uso della tecnologia, uno degli obiettivi principali per gli utenti di oggi, pone le aziende davanti a cambiamenti inevitabili. Man mano che l’intelligenza artificiale (AI) e il machine learning diventano più sofisticati, dovranno adottare l’automazione e semplificare i sistemi di controllo per rispondere rapidamente alle esigenze dei clienti. Le soluzioni di sicurezza avanzate con sistemi di controllo di gestione integrati e di semplice utilizzo e funzionalità analitiche offrono agli utenti maggiore consapevolezza nel trarre vantaggio dalle risorse multi-cloud, garantendo al contempo un livello superiore di servizio a un costo inferiore. Le maggiori visibilità, scalabilità e flessibilità che ne deriveranno miglioreranno anche la capacità delle aziende di rispettare le normative senza compromettere il servizio ai clienti.

    Si tratta quindi di un cambiamento inevitabile, dove l’innovazione farà sì che le infrastrutture si sviluppino sempre più rapidamente e le normative cambieranno a ritmo incalzante, comportando grandi rischi per i Cloud service provider più piccoli, che possono dover cessare l’attività o perdere i propri data center a causa degli attacchi informatici. Non è mai stato più vitale per le aziende ottenere l’agilità del cloud, pur rimanendo al passo con la legislazione.

    Maggior libertà

    L’appello espresso all’interno del report FOMC riguarda la necessità di creare uno standard di protezione dei dati globale entro i prossimi cinque anni; si tratta di un obiettivo a dir poco coraggioso, e molti esperti suggeriscono che qualsiasi sforzo in questa direzione sarebbe ostacolato da questioni relative al commercio, alla politica e alle differenze culturali.

    Ritengo infatti che, indipendentemente dalla riuscita di tale progetto, sia un dato di fatto che oggi i consumatori più attenti alla tecnologia scelgano di affidarsi ai gestori di dati più affidabili. Questa è una delle ragioni per cui, come riportato nel report FOMC, i leader aziendali dovrebbero abbracciare positivamente il cambiamento normativo il cui obiettivo ultimo è salvaguardare ciò che conta: applicazioni e dati. Da questo punto di vista la legislazione non dovrebbe essere vista come un vincolo, ma piuttosto come una cornice in cui inserirsi o una rampa di lancio per evolvere verso un business migliore, più orientato al multi-cloud e a prova di futuro.

    F5 Networks
    Share. Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email
    Redazione LineaEDP
    • Facebook
    • X (Twitter)

    LineaEDP è parte di BitMAT Edizioni, una casa editrice che ha sede a Milano con copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Correlati

    Dell Technologies per progettare data center più moderni

    22/05/2025

    Portworx e Red Hat per promuovere risparmi e semplicità operativa

    22/05/2025

    Navigare in rete in modo sicuro: consigli pratici ed accorgimenti per non correre rischi

    21/05/2025
    Newsletter

    Iscriviti alla Newsletter per ricevere gli aggiornamenti dai portali di BitMAT Edizioni.

    Security Words

    INFRASTRUTTURA APPLICATIVA: PROTEGGIAMOLA

    29/01/2024

    PASSWORD E STRATEGIA

    29/01/2024
    BitMATv – I video di BitMAT
    Transizione 5.0: vuoi il 45% sui software?
    Stormshield: Zero Trust pilastro della security aziendale
    RENTRI: regole pratiche per uscirne vivi
    Vertiv: come evolve il mondo dei data center
    2VS1 incontra GCI: focus sulle competenze
    Defence Tech

    Cyber attacchi: l’Italia è maglia nera mondiale

    22/05/2025

    Attacchi informatici: Russia, UE e Asia nel mirino

    21/05/2025

    Sicurezza: AI sempre più sfidante

    21/05/2025

    Computer ICS sempre sotto minaccia cyber: l’analisi di Kaspersky

    20/05/2025
    Report

    Lo streaming dei dati abilita l’innovazione dei prodotti AI

    22/05/2025

    Aziende italiane e Intelligenza Artificiale: a che punto siamo?

    12/05/2025

    L’AI irrompe nel manufacturing

    02/05/2025

    L’AI è il futuro, ma senza dati rimane solo una promessa

    02/05/2025
    Rete BitMAT
    • Bitmat
    • BitMATv
    • Top Trade
    • LineaEdp
    • ItisMagazine
    • Speciale Sicurezza
    • Industry 4.0
    • Sanità Digitale
    • Redazione
    • Contattaci
    NAVIGAZIONE
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    Chi Siamo
    Chi Siamo

    BitMAT Edizioni è una casa editrice che ha sede a Milano con una copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione online ed offline rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Facebook X (Twitter) Instagram Vimeo LinkedIn RSS
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    © 2012 - 2025 BitMAT Edizioni - P.Iva 09091900960 - tutti i diritti riservati - Iscrizione al tribunale di Milano n° 293 del 28-11-2018 - Testata giornalistica iscritta al ROC

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.