• BitMAT
  • BitMATv
  • Top Trade
  • Linea EDP
  • Itis Magazine
  • Industry 5.0
  • Sanità Digitale
  • ReStart in Green
  • Contattaci
Close Menu
LineaEDPLineaEDP
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    Trending
    • Navigare in rete in modo sicuro: consigli pratici ed accorgimenti per non correre rischi
    • Attacchi informatici: Russia, UE e Asia nel mirino
    • Dynatrace e NVIDIA a supporto delle implementazioni di AI Factory
    • Sicurezza: AI sempre più sfidante
    • Oracle EU Sovereign Cloud conquista le organizzazioni tedesche
    • Progettare il futuro con Red Hat Enterprise Linux 10
    • AI e Partnership pilastri della strategia di SAP
    • Elisabetta Franchi: A Convention of Fashion and Imagination in Mold
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    LineaEDPLineaEDP
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    LineaEDPLineaEDP
    Sei qui:Home»Rubriche»Sicurezza»L’origine geografica delle email di phishing

    L’origine geografica delle email di phishing

    By Redazione LineaEDP12/04/20215 Mins Read
    Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email

    La svela Barracuda in un’analisi dell’origine geografica delle email di phishing e delle caratteristiche di rete degli attacchi

    world

    I Paesi di origine delle email e la quantità di Paesi che esse attraversano per giungere alla destinazione finale rappresentano importanti segnali di allerta sugli attacchi di phishing.

    Barracuda ha recentemente collaborato con i ricercatori della Columbia University per analizzare l’origine geografica delle email di phishing e i percorsi che esse seguono.

    Esaminando la posizione geografica e l’infrastruttura di rete per oltre 2 miliardi di messaggi email inviati nel gennaio 2020, di cui 218.000 di phishing, è emerso che le email di phishing hanno in gran parte origine in alcuni Paesi dell’Est Europa, dell’America Centrale, Medio Oriente e Africa e molto probabilmente attraversano un numero di Paesi più alto delle email normali.

    I ricercatori hanno inoltre scoperto un numero sorprendentemente elevato di attacchi originati da grossi fornitori cloud, ipotizzando che questo sia dovuto al fatto che i criminali sono in grado di compromettere server legittimi e/o account email ospitati da questi provider.

    Di seguito, un’analisi dell’impatto che la geografia e l’infrastruttura di rete hanno sugli attacchi di phishing e le soluzioni che possono aiutare a riconoscerli, bloccarli e porvi rimedio.

    Posizione geografica e caratteristiche di rete degli attacchi di phishing

    Negli attacchi di phishing, i criminali usano tattiche di social engineering per indurre le vittime a fornire informazioni personali come nomi utente, password, numeri di carta di credito o informazioni bancarie. L’individuazione del phishing si basa in massima parte sul contenuto delle email e sul comportamento dei criminali, ma più gli attacchi si fanno complessi, più i metodi di difesa devono essere sofisticati.

    Il team di ricerca ha esaminato le caratteristiche a livello di rete delle email di phishing, in quanto queste sono più persistenti e difficili da manipolare, e ha estratto gli indirizzi IP dai campi “received” delle intestazioni delle email dove sono registrate le informazioni sui server attraverso cui i messaggi sono transitati.

    Lo studio di questi dati ha fornito preziose informazioni sui percorsi seguiti dalle email di phishing per giungere dal mittente al destinatario.

    Sono emersi tre fattori predominanti:

    1. Le email di phishing seguono di preferenza percorsi che attraversano diversi Paesi

    Oltre l’80% delle normali email viene instradato attraverso uno o due Paesi, mentre ciò è vero per circa il 60% del phishing. Questo suggerisce che un’utile funzione per un sistema di riconoscimento del phishing potrebbe essere l’esame del numero di singoli Paesi attraverso cui il messaggio transita.

    1. I Paesi con la più alta probabilità di phishing si trovano nell’Est Europa, Centro America, Medio Oriente e Africa

    La probabilità che un’email sia phishing in base al paese del mittente è stata determinata identificando il paese di origine mediante i dati di geolocalizzazione e calcolando la probabilità per ciascun Paese con la seguente formula.

    Alcuni Paesi che danno origine a una grande quantità di phishing mostrano in realtà una probabilità di phishing molto bassa. Ad esempio, 129.369 email di phishing presenti nel dataset risultano provenire dagli Stati Uniti, ma la probabilità di phishing dagli Usa è solamente dello 0,02%. In generale, la maggior parte dei Paesi mostra una probabilità del 10% o inferiore.

    I mittenti che producono i più alti volumi di phishing (più di 1.000 email nel periodo) e con la più alta probabilità di phishing si trovano in questi Paesi (in ordine decrescente):

    Lituania

    Lettonia

    Serbia

    Ucraina

    Russia

    Bahamas

    Porto Rico

    Colombia

    Iran

    Palestina

    Kazakistan

    Se non è ragionevole bloccare tutto il traffico proveniente da Paesi con alta probabilità di phishing, può essere comunque utile segnalare le email provenienti da questi paesi per un’analisi più approfondita.

    1. Molte delle reti usate dai criminali sono sorprendentemente reti di grossi provider cloud del tutto regolari

    Le reti con il più alto numero di attacchi di phishing sono sorprendentemente controllate dai grandi cloud provider; in effetti, questo ha senso dato che gestiscono altissimi volumi di email.

    Per queste reti, la probabilità che ogni singola email sia phishing è estremamente bassa. È probabile che molti degli attacchi che hanno origine da queste reti provengano da account email o server compromessi, di cui i criminali sono stati capaci di ottenere le credenziali.

    I ricercatori hanno scoperto che alcuni dei mittenti a più alto volume di phishing (per rete) e che hanno anche la più alta probabilità che si tratti di phishing, fanno sempre riferimento a reti controllate da fornitori di servizi cloud (Rackspace, Salesforce).

    Queste reti hanno volumi di traffico email totale di diversi ordini di grandezza minore delle due reti principali, eppure inviano un numero significativo di phishing. Pertanto, la probabilità che ogni singola email partita dai loro server sia malevola è molto più alta.

    Come proteggersi dagli attacchi di phishing

    Scegliere soluzioni che utilizzano l’intelligenza artificiale.

    I cybercriminali perfezionano continuamente le tattiche per aggirare i gateway email e i filtri antispam: per questo, è importante disporre di una soluzione in grado di riconoscere e proteggere dagli attacchi di spear-phishing, brand impersonation, business email compromise e account takeover. È necessaria una soluzione che non si limiti a cercare link o allegati pericolosi, ma usi il machine learning per analizzare i normali pattern di comunicazione all’interno dell’organizzazione per individuare le anomalie che potrebbero indicare un attacco.

    Implementare la protezione da account takeover.

    Non bisogna pensare solo ai messaggi provenienti dall’esterno. Alcuni degli attacchi di spear-phishing più convincenti e dannosi provengono da account interni compromessi e per questo è indispensabile impedire ai criminali di usare l’organizzazione come base di lancio per campagne di spear-phishing. Qui servono tecnologie che sfruttano l’intelligenza artificiale per capire quando un account è stato compromesso e rimediare in tempo reale avvisando l’utente e rimuovendo le email malevole inviate dagli account compromessi.

    Aumentare la conoscenza sulla sicurezza attraverso la formazione.

    È importante tenere gli utenti costantemente aggiornati sulle più recenti tattiche di spear-phishing organizzando sessioni ad hoc affinché il personale sappia riconoscere gli attacchi a come riportarli correttamente al team IT. È consigliabile ricorrere alle simulazioni con email, voicemail e SMS per educare gli utenti a identificare i cyberattacchi, valutare l’efficacia della formazione e capire chi siano gli utenti più vulnerabili.

    Barracuda email di phishing provenienza geografica University
    Share. Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email
    Redazione LineaEDP
    • Facebook
    • X (Twitter)

    LineaEDP è parte di BitMAT Edizioni, una casa editrice che ha sede a Milano con copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Correlati

    Attacchi informatici: Russia, UE e Asia nel mirino

    21/05/2025

    Sicurezza: AI sempre più sfidante

    21/05/2025

    Computer ICS sempre sotto minaccia cyber: l’analisi di Kaspersky

    20/05/2025
    Newsletter

    Iscriviti alla Newsletter per ricevere gli aggiornamenti dai portali di BitMAT Edizioni.

    Security Words

    INFRASTRUTTURA APPLICATIVA: PROTEGGIAMOLA

    29/01/2024

    PASSWORD E STRATEGIA

    29/01/2024
    BitMATv – I video di BitMAT
    Transizione 5.0: vuoi il 45% sui software?
    Stormshield: Zero Trust pilastro della security aziendale
    RENTRI: regole pratiche per uscirne vivi
    Vertiv: come evolve il mondo dei data center
    2VS1 incontra GCI: focus sulle competenze
    Defence Tech

    Attacchi informatici: Russia, UE e Asia nel mirino

    21/05/2025

    Sicurezza: AI sempre più sfidante

    21/05/2025

    Computer ICS sempre sotto minaccia cyber: l’analisi di Kaspersky

    20/05/2025

    TA406: cybercrime contro le entità governative ucraine

    19/05/2025
    Report

    Aziende italiane e Intelligenza Artificiale: a che punto siamo?

    12/05/2025

    L’AI irrompe nel manufacturing

    02/05/2025

    L’AI è il futuro, ma senza dati rimane solo una promessa

    02/05/2025

    IBM X-Force Threat Index 2025: vecchi e nuovi trend delle minacce cyber

    18/04/2025
    Rete BitMAT
    • Bitmat
    • BitMATv
    • Top Trade
    • LineaEdp
    • ItisMagazine
    • Speciale Sicurezza
    • Industry 4.0
    • Sanità Digitale
    • Redazione
    • Contattaci
    NAVIGAZIONE
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    Chi Siamo
    Chi Siamo

    BitMAT Edizioni è una casa editrice che ha sede a Milano con una copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione online ed offline rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Facebook X (Twitter) Instagram Vimeo LinkedIn RSS
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    © 2012 - 2025 BitMAT Edizioni - P.Iva 09091900960 - tutti i diritti riservati - Iscrizione al tribunale di Milano n° 293 del 28-11-2018 - Testata giornalistica iscritta al ROC

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.