OpenAI lancia un’anteprima di ricerca di Codex: un agente di software engineering basato su cloud che può lavorare su molti compiti in parallelo. Codex è in grado di svolgere attività per l’utente, come scrivere nuove funzionalità, rispondere a domande sul codice, correggere bug e proporre pull request per la revisione; ogni attività viene eseguita in un ambiente isolato nel cloud, preconfigurato con il proprio repository.
Caratteristiche principali di Codex
Nel corso degli ultimi mesi l’azienda ha lanciato Operator, un agente che può utilizzare il proprio browser per svolgere compiti al posto dell’utente e Deep Research, un agente che usa il ragionamento per sintetizzare grandi quantità di informazioni online e completare attività di ricerca complesse e su più passaggi. Codex è il primo agente di OpenAI ottimizzato per il software engineering.
Inoltre, OpenAI ha testato Codex esternamente con aziende quali Cisco, Temporal, Superhuman e Kodiak, che lo utilizzano per effettuare rilasci più velocemente, rifattorizzare i codebase e scrivere test di qualità superiore.
Codex si basa su codex-1, una versione di OpenAI o3 ottimizzata per il software engineering. È stato addestrato tramite reinforcement learning su compiti di programmazione reali in diversi ambienti, per generare codice che rispecchi da vicino lo stile umano e le preferenze tipiche delle pull request, segua con precisione le istruzioni e sia in grado di eseguire iterativamente i test fino a ottenere un risultato positivo. OpenAI ha iniziato il rollout di Codex per gli utenti di ChatGPT Pro, Enterprise e Team, mentre il supporto per i piani Plus ed Edu è previsto a breve.
Un nuovo potente strumento a disposizione degli sviluppatori
Da sempre la programmazione è stata una pietra miliare della ricerca e dei prodotti di OpenAI. Nel 2021 l’azienda ha introdotto il primo modello ad uso generale in grado di generare codice a partire dal linguaggio naturale, noto come OpenAI Codex.
Da allora, OpenAI ha rilasciato modelli potenti e particolarmente efficaci nella programmazione, come GPT-4.1, e compiuto importanti progressi nel ragionamento con OpenAI o3 e o4-mini. Questi modelli sono oggi ancora più capaci nella generazione di codice, nel debugging e nella comprensione di istruzioni di programmazione complesse.
Ora, con Codex integrato in ChatGPT, OpenAI è entusiasta di offrire agli sviluppatori un nuovo potente strumento per delegare attività di programmazione e ampliare il proprio impatto. Questo rappresenta il primo passo verso uno sviluppo software agent-native, in cui l’intelligenza artificiale non si limita ad assistere l’utente durante il lavoro, ma è in grado di svolgere compiti in autonomia.