• BitMAT
  • BitMATv
  • Top Trade
  • Linea EDP
  • Itis Magazine
  • Industry 5.0
  • Sanità Digitale
  • ReStart in Green
  • Contattaci
Close Menu
LineaEDPLineaEDP
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    Trending
    • L’AI è vietata in azienda?
    • Intred e DBA realizzano un nuovo data center a Brescia
    • AI: come introdurla in azienda?
    • Wolters Kluwer introduce la funzione di chat documentale basata su AI generativa in Kleos
    • Governance dei dati, sicurezza e fiducia saranno le basi imprescindibili del nostro futuro
    • Alveo Group acquisita la società ConnectHub Digital, innovativo provider logistico e digitale che fa capo a Lenet Group
    • Open Semantic Interchange, la rivoluzione nel linguaggio dei dati per l’AI
    • Commvault e BeyondTrust insieme per la gestione degli accessi privilegiati
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    LineaEDPLineaEDP
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    LineaEDPLineaEDP
    Sei qui:Home»Cloud»Cloud: come fare evolvere il mercato?

    Cloud: come fare evolvere il mercato?

    By Redazione LineaEDP04/04/2018Updated:05/04/20184 Mins Read
    Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email

    GDPR per la protezione dei dati e Cloud Aperto per evitare il data lock-in: l’evoluzione verso un mercato europeo del cloud più sicuro e trasparente

    A cura di Stefano Sordi, Chief Marketing Officer di Aruba

    Il 25 maggio 2018 è la data di scadenza ufficiale – uguale per tutti i paesi dell’Unione Europea – per la piena applicazione del General Data Protection Regulation (GDPR), il regolamento che mette al centro le persone, ne riconosce il diritto all’oblio e le informa in modo trasparente, leale e dinamico sul trattamento delle proprie informazioni. Non si tratta soltanto della principale evoluzione della normativa comunitaria fin dall’introduzione della Direttiva dell'Unione Europea sulla protezione dei dati, ma anche di un cambiamento di consapevolezza grazie al quale “difendere i dati” diventa difendere le persone, la loro identità.

    Il GDPR nasce, quindi, con l’intento di armonizzare le direttive a livello europeo, fissando delle regole chiare e precise su come mantenere e conservare i dati e, addirittura, prevede di creare una nuova figura aziendale con il ruolo di Data Protection Officer, specificatamente adibito a queste dinamiche. Parallelamente, sono diverse le associazioni ed organizzazioni di service provider che hanno cercato di anticipare la regolamentazione in termini di sicurezza e protezione dei dati.

    Tra le prime, trova posto il CISPE, di cui Aruba è socio fondatore, una coalizione nata nel 2016, che oggi raccoglie oltre 20 tra i maggiori Sala Serverprovider di infrastrutture cloud attive in 15 Paesi europei. Il CISPE ha dato vita ad un Codice di Condotta (CoC) che precede l’entrata in vigore del GDPR, poiché, allineandosi ai suoi requisiti, ne condivide l’obiettivo principale: ridare ai cittadini il controllo dei propri dati personali, sapere dove questi dati si trovano e semplificare il contesto normativo per il commercio internazionale, unificando la regolamentazione all’interno dell’UE. Ai sensi del codice di condotta CISPE, infatti, i provider di infrastrutture cloud non possono effettuare data mining o tracciare i profili dei clienti per attività di marketing, pubblicità o simili, per scopi personali o per la rivendita a terzi.

    Nel caso del CISPE, i servizi cloud dichiarati a norma del codice di condotta CISPE sono identificati da un particolare marchio di garanzia – ‘CISPE service-declared’ – che offre ai clienti dei servizi che lo espongono, la tranquillità di sapere che i dati ospitati presso le loro infrastrutture si trovano all’interno di data center localizzati entro i confini dell’Unione Europea e che sono conformi, già oggi, a determinati requisiti in termini di protezione e sicurezza delle informazioni. Non c’è bisogno di attendere il 25 maggio 2018 – dunque – per iniziare a corazzarsi, è essenziale arrivarci preparati e non aspettare la fatidica data a braccia conserte: questo termine è da considerarsi come un’opportunità per favorire la sicurezza e la crescita aziendale – velocizzandola – creare posti di lavoro e, finalmente, beneficiare di un mercato digitale che potrebbe essere paragonato a quello statunitense o a quello cinese.

    Un altro tema di respiro internazionale, che rappresenta un aspetto importante di valutazione quando si inizia ad usare un servizio cloud è il “data lock-in”, ossia la difficoltà che si può incontrare qualora si decida di spostare i propri dati da un cloud provider ad un altro. OCF, Open Cloud Foundation, è un’associazione di aziende tecnologiche che nasce con l’obiettivo di elaborare un framework che assicuri l’apertura del cloud, facendo convergere su questo obiettivo fornitori di tecnologie e servizi, cloud provider, aziende clienti, società di ricerca ed entità ‘regolatorie’. Lo scopo è quello di preservare e garantire la libertà di scelta delle aziende clienti nel disegno dei loro business e di evitare il pericolo del lock-in che può essere esercitato da fornitori poco trasparenti. 

    In uno scenario cloud in forte accelerazione come quello attuale, molto presto ogni livello tecnologico dell’offerta ICT sarà a disposizione in modalità as a service. Questo porterà le aziende clienti a poter fare affidamento su molti più servizi di outsourcing e a valore aggiunto offerti attraverso il cloud. Diventerà, quindi, essenziale evitare, da un lato,  la nascita di nuovi sistemi a silos, dall’altro, che operatori cloud di prima grandezza possano imporre al mercato degli “standard” che si caratterizzerebbero inevitabilmente come chiusi e limiterebbero la dinamicità del mercato.

    Per assicurare una crescita stabile per qualsiasi business, oggi, e sempre più in futuro, sarà necessario tutelare il concetto di cloud aperto: permettere ai clienti di cambiare con facilità il proprio fornitore e consentire l’accesso a degli stack cloud eterogenei manterrà attiva la competizione e spingerà gli operatori a sviluppare e offrire importanti innovazioni.

    Grazie a questo tipo di iniziative – tra cui CISPE e OCF – è già possibile individuare i provider che si stanno attivando in tal senso, anche in anticipo rispetto all’evoluzione normativa, compiendo una serie di passaggi che garantiscono un sistema più attento alla sicurezza e alla trasparenza dei servizi in cloud.

     

    Aruba CISPE cloud aperto data lock-in Data Protection GDPR Open Cloud Foundation
    Share. Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email
    Redazione LineaEDP
    • Facebook
    • X (Twitter)

    LineaEDP è parte di BitMAT Edizioni, una casa editrice che ha sede a Milano con copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Correlati

    Data Transfer Essentials: il multicloud senza costi in UE e UK

    11/09/2025

    Il cloud ibrido e open source guida il futuro digitale

    10/09/2025

    Cloud privato: un grande ritorno all’interno delle aziende

    06/08/2025
    Newsletter

    Iscriviti alla Newsletter per ricevere gli aggiornamenti dai portali di BitMAT Edizioni.

    Security Words

    INFRASTRUTTURA APPLICATIVA: PROTEGGIAMOLA

    29/01/2024

    PASSWORD E STRATEGIA

    29/01/2024
    BitMATv – I video di BitMAT
    Synology CC400W: abbiamo testato la telecamera di sicurezza con AI integrata e connettività Wi-Fi
    ExpertBook P5, il notebook con l’AI integrata
    La tua fabbrica è resiliente?
    Legrand Data Center al Data Center Nation per parlare del data center del futuro!
    Snom: focus su tecnologia e partner
    Defence Tech

    Commvault e BeyondTrust insieme per la gestione degli accessi privilegiati

    25/09/2025

    Kaspersky SIEM si arrichisce: l’AI contro il DLL hijacking

    25/09/2025

    Managed Service for API Performance per un ecosistema digitale più resiliente

    25/09/2025

    Dark web: cresce l’esposizione dei dati personali

    24/09/2025
    Report

    AI: come introdurla in azienda?

    26/09/2025

    AI: il futuro è agentico, ma cresce la distanza tra aziende leader e ritardatari

    25/09/2025

    Sviluppo software: l’AI viene adottata dal 90% dei professionisti

    24/09/2025

    L’Intelligenza Artificiale non è più un’opzione. L’HR deve evolversi

    22/09/2025
    Rete BitMAT
    • Bitmat
    • BitMATv
    • Top Trade
    • LineaEdp
    • ItisMagazine
    • Speciale Sicurezza
    • Industry 4.0
    • Sanità Digitale
    • Redazione
    • Contattaci
    NAVIGAZIONE
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    Chi Siamo
    Chi Siamo

    BitMAT Edizioni è una casa editrice che ha sede a Milano con una copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione online ed offline rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Facebook X (Twitter) Instagram Vimeo LinkedIn RSS
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    © 2012 - 2025 BitMAT Edizioni - P.Iva 09091900960 - tutti i diritti riservati - Iscrizione al tribunale di Milano n° 293 del 28-11-2018 - Testata giornalistica iscritta al ROC

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.