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    Enterprise Architecture: come gestirla al meglio

    By Redazione LineaEDP23/03/20237 Mins Read
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    Loris Garello, Marketing Manager di Mega International, esamina lo stato dell’arte dell’Enterprise Architecture e illustra le principali linee guida per una gestione efficace

    Enterprise architecture Mega International

    La complessità dell’ecosistema aziendale è in continua crescita e ogni organizzazione deve evolversi per rimanere competitiva: l’Enterprise Architecture (EA) è fondamentale per supportare questa trasformazione, nonostante le complessità.

    Nell’analisi che segue definiremo che cos’è l’Enterprise Architecture e perché è essenziale affrontare la complessità della trasformazione aziendale, il ruolo dell’Enterprise Architect e i principali casi d’uso per l’EA. Vedremo inoltre come implementare l’Enterprise Architecture: quali framework, modelli e diagrammi sono utili, quali sono i vantaggi delle soluzioni software dedicate a EA e quale dovrebbe essere la strategia di implementazione per le pratiche EA.

    Cos’è l’Enterprise Architecture: definizione e obiettivi

    Enterprise Architecture (EA) è una pratica che si pone come obbiettivo quello di allineare la strategia e il modello operativo di un’organizzazione, delineando come un’impresa dovrebbe organizzarsi e operare per raggiungere i suoi obiettivi. L’EA fornisce quindi un progetto continuativo per sostenere la trasformazione dell’azienda.

    Possiamo identificare 4 principali livelli di architettura:

    · Business architecture: per descrivere la strategia dell’azienda e i servizi offerti, così come l’organizzazione e le capacità di business necessarie per fornire i servizi

    · Architettura delle applicazioni: per capire quali applicazioni e sistemi supportano i processi e i servizi forniti, nonché le loro interazioni

    · Architettura dei dati: per documentare le risorse di dati dell’organizzazione, i flussi di dati e aiutare a garantire che i dati siano gestiti correttamente per supportare le esigenze aziendali

    · Architettura tecnologica: per identificare le tecnologie (software e hardware) che supportano le applicazioni e i dati, e capire come vengono distribuiti

    Questi livelli sono interconnessi, ed è l’analisi di queste relazioni che permette di identificare l’impatto del cambiamento. Pertanto, il valore principale di EA è la sua capacità di fornire raccomandazioni ai team aziendali e IT per adattare i processi attuali e gli asset IT assicurando che siano in linea con la strategia aziendale.

    L’importanza dell’Enterprise Architecture

    Con l’emergere di nuove tecnologie, i sistemi informativi stanno diventando sempre più complessi, eterogenei e costosi per le organizzazioni, ed è sempre più difficile far evolvere facilmente queste nuove tecnologie in modo che rimangano adattate alle esigenze dell’azienda.

    L’EA permette di implementare azioni per ridurre questi rischi e offrire concretamente vantaggi come:

    · Fornire una visione comune dell’organizzazione

    · Ridurre la complessità dell’IT e facilitare l’evoluzione dei sistemi informativi

    · Riduzione dei costi IT grazie alla rimozione delle ridondanze e alla rottura dei silos organizzativi

    · Ridurre il rischio tecnologico

    · Migliorare la collaborazione tra team aziendali e IT

    · Allineare gli investimenti IT, le risorse aziendali e l’organizzazione alla strategia aziendale

    · Facilitare il rispetto delle norme

    · Costruire una resilienza organizzativa

    · Garantire l’interoperailità del sistema

    · Standardizzare pratiche e processi

    La complessità delle organizzazioni e le costanti evoluzioni richieste dal business spiegano perché l’uso di una pratica di EA sia essenziale per adattarsi con successo al cambiamento.

    Il suo ruolo in azienda

    Gli architetti aziendali sono responsabili dell’analisi dei modelli operativi (strutture, processi, risorse…) per garantire che siano efficaci ed effettivamente in linea con gli obiettivi di business. In genere, essi riferiscono al CIO o altri manager IT e operano come CTO, ingegneri di software, direttori di sviluppo, o CIO. Per ricoprire questo ruolo sono necessarie una laurea in informatica, tecnologia dell’informazione o un campo correlato, nonché almeno 10 anni di esperienza nell’IT o in un campo simile. Si dovrebbe anche avere esperienza pratica con i sistemi informatici, mainframe, e altre tecnologie di architettura. Per avere successo, gli Enterprise Architect devono avere una varietà di competenze trasversali, tra cui comunicazione, problem solving, pensiero critico, leadership e lavoro di squadra.

    I framework

    Un Framework EA è un insieme di strutture, processi e strumenti che supporta la gestione e l’implementazione di un’architettura aziendale, garantisce coerenza e affidabilità, può essere un vero e proprio acceleratore per le persone che vogliono impostare uno studio di Enterprise Architecture in tempi rapidi, senza spendere troppo tempo sulla definizione di ogni concetto e le loro relazioni. La struttura del quadro è spesso gerarchica, basata sui quattro livelli: strategia, business, applicazione e tecnologia.

    Ci sono molti Framework EA, tra cui il pioniere della metodologia EA Zachman, il più popolare TOGAF (The Open Group Framework), e ArchiMate.

    I Framework sono utili per le aziende che stanno avviando una pratica di Architettura Enterprise, ma mostrano rapidamente i loro limiti con il tempo che passa. tendono a favorire un approccio accademico che non è sufficientemente focalizzato sul raggiungimento rapido di risultati, in linea con le aspettative di business.

    In molte organizzazioni, i team EA che si concentrano su casi d’uso specifici come la razionalizzazione del portafoglio di applicazioni, la migrazione al cloud o l’introduzione di nuovi prodotti/servizi sono spesso più riconosciuti di quelli che cercano di applicare un Framework in modo più o meno accademico.

    Modelli e diagrammi

    La modellazione è la chiave per descrivere la complessità dell’organizzazione in modo semplice e comunicarla a tutte le parti interessate, ed è necessaria per comprendere sistemi complessi da molteplici prospettive, così come una soluzione perfetta per comunicare con persone non esperte.

    L’architettura si basa su modelli e diagrammi per affrontare diversi obiettivi chiave:

    Per l’Enterprise Architecture:

    · Modello di “business motivation” per rappresentare la strategia aziendale e visualizzarne gli obiettivi

    · Business Model Canvas per ottenere una visione completa e di alto livello degli elementi strategici necessari per portare con successo un prodotto sul mercato

    · Mappe delle capacità aziendali per ottenere una chiara comprensione delle capacità aziendali e del modo in cui sono supportate dalle risorse IT

    · Mappa del percorso del cliente per capire come interagiscono con l’organizzazione e il loro livello di soddisfazione

    · Mappe dei flussi di processo/valore per visualizzare come prodotti e servizi vengono forniti e analizzare il valore per i clienti

    · Roadmap di trasformazione aziendale e IT per visualizzare e comunicare come i progetti di business e IT sono pianificati nel tempo.

    Per Solution Architecture:

    · Modello dell’ambiente di soluzioni per definire l’integrazione della soluzione nel panorama IT esistente

    · Modello di distribuzione delle applicazioni per descrivere come i componenti tecnici di un’applicazione debbano essere distribuiti per evitare potenziali insidie

    · Mappa dell’infrastruttura tecnica per supportare la soluzione implementata.

    Quali Tools?

    I tool di base utilizzati per la pianificazione dell’Enterprise Architecture sono Microsoft Excel e PowerPoint, ma questi strumenti spesso non possono soddisfare le esigenze aziendali, soprattutto per contesti complessi. Altri strumenti e software di terze parti possono aiutare a sviluppare strategie avanzate di Enterprise Architecture. Il software EA che fornisce un unico repository facilita la comunicazione e l’allineamento in tutta l’organizzazione e permette l’accelerazione delle attività di routine che occupano generalmente il tempo dell’architetto, fornendo informazioni basate sui dati per prendere decisioni in modo rapido e sicuro.

    I tool di EA forniscono anche funzionalità di modellazione, consentendo agli architetti di progettare tutti i modelli e i diagrammi necessari per il loro lavoro. Questi risultati possono essere condivisi all’interno dell’organizzazione attraverso flussi di lavoro, avvisi e notifiche. In effetti, è necessario coinvolgere più persone nell’intero processo perché mantenere un repository EA richiede la collaborazione di tutti.

    Gli strumenti EA automatizzano e accelerano la creazione di valore per gli architetti, consentendo loro di concentrarsi sulle attività più importanti, come l’analisi dei dati e la definizione dell’architettura. Le attività a valore ridotto, come la raccolta dei dati, possono quindi essere automatizzate grazie a funzionalità come la ricerca automatica.

    Le soluzioni Next-Gen EA accelerano inoltre le decisioni fornendo algoritmi intelligenti per analizzare automaticamente il contenuto del repository e fornire informazioni basate sui dati, come raccomandazioni per la razionalizzazione delle applicazioni o il rilevamento dei conflitti per la gestione dell’obsolescenza tecnologica.

    Disegnare una pratica di Enterprise Architecture può essere complesso e richiedere anche molto tempo. Seguire un approccio pragmatico, basato su casi d’uso e concentrandosi sui risultati tangibili, è il modo migliore per creare un’attività di Enterprise Architecture che fornisca rapidamente valore ai propri stakeholder (ad es. visibilità su risorse IT e capacità di business, prima analisi d’impatto…) sviluppando una solida base di riferimento per sostenere i cambiamenti aziendali.

     

    A cura di Loris Garello, Marketing Manager di Mega International

    Enterprise Architecture MEGA International
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