• BitMAT
  • BitMATv
  • Top Trade
  • Linea EDP
  • Itis Magazine
  • Industry 5.0
  • Sanità Digitale
  • ReStart in Green
  • Contattaci
Close Menu
LineaEDPLineaEDP
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    Trending
    • Red Hat AI Validated Models inaugura una nuova era di ottimizzazione dell’AI
    • Nasce Var Group Iberia: nuova sede in Andorra e 30 milioni di fatturato nella penisola
    • Lo streaming dei dati abilita l’innovazione dei prodotti AI
    • StarWind Software acquisita da DataCore
    • Dell Technologies per progettare data center più moderni
    • OVHcloud lancia il nuovo data center a Milano, con il Public Cloud disponibile nella multizona 3-AZ
    • Portworx e Red Hat per promuovere risparmi e semplicità operativa
    • Cyber attacchi: l’Italia è maglia nera mondiale
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    LineaEDPLineaEDP
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    LineaEDPLineaEDP
    Sei qui:Home»Categorie Funzionali»Posizione Home-Page»Posizione Primo Piano»FireEye: è tempo di maturità e di intelligence

    FireEye: è tempo di maturità e di intelligence

    By Laura Del Rosario10/05/20174 Mins Read
    Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email

    Rilasciato il report annuale di Mandiant M-Trend

    verizon

    Lo dwell time (il tempo che impiega un’azienda ad accorgersi che è stata vittima di un attacco informatico e a porvi rimedio) sta diminuendo in maniera progressiva. L’attribuzione degli attacchi sta diventando sempre più difficoltosa e si ravvisa sempre più forte la necessità per le aziende di dotarsi di intelligence. Le brecce sono inevitabili e il reale obiettivo è la resilienza all’attacco.

    Sono questi i tre concetti chiave che emergono dal report FireEye M-Trends 2017, un’analisi che arriva direttamente dalla “trincea” e che pertanto è proprio più preziosa. La necessità, per le aziende, è quella di aumentare la consapevolezza e cambiare forma mentis, in un percorso dove la sicurezza non è più concepita solo come un insieme di tecnologie per la prevenzione, ma dove giocano un ruolo cruciale anche gli aspetti di detention e remediation. All’insegna della resilienza. L’obiettivo è quello di individuare il paziente zero, cercare di non perderlo, curarlo per poi condividere la cura con gli altri attori presenti sul mercato. Per far fronte ad un nemico comune che diventa sempre più astuto e pericoloso.

    Come evolve il nemico

    Quello che sottolinea il report è che la minaccia cyber è ormai trasversale: non sono più interessati solo il settore del government e del finance, ma un po’ tutti i settori verticali, a partire dalla GDO e dal retail, per arrivare fino all’Healthcare e all’Oil&Gas. Il nemico inoltre diventa sempre più organizzato e strutturato, innova le sue tecniche (tra le maggiori novità anche il crescere dell’impertinenza arrivando addirittura a contattare telefonicamente i bersagli per aiutarli ad attivare le macro in un documento di phishing per ottenere l’indirizzo email personale di un dipendente per aggirare i controlli che proteggono gli indirizzi email aziendali) e si avvale anche di apparati infrastrutturali di un certo rilievo.

    Diminuisce lo dwell time

    La buona notizia è la riduzione proprio dello dwell time, che arriva a quota 99 giorni in media (47 in meno che nel 2015). Un dato positivo ma non ancora abbastanza buono se si pensa che un Red Team Mandiant può infatti ottenere l’accesso alle credenziali di amministratore di dominio entro tre giorni dall’accesso iniziale a un ambiente (quindi 99 giorni sono ancora 96 giorni di troppo).
    A livello EMEA il numero si aggira invece sui 106 giorni, a testimonianza che comunque la maturazione delle aziende sta crescendo. Worldwide le aziende scoprono da sole l’attacco ai propri danni in media in 80 giorni, mentre se la segnalazione arriva dall’esterno (ad esempio dalla stampa) i giorni crescono a 107. In EMEA il numero di giorni è invece rispettivamente di 83 e 128 nel caso la notifica arrivi dall’interno piuttosto che dall’esterno.

    Numeri positivi se si pensa ai 400 giorni del 2011, rispetto al quale crescono anche i casi di notifica interna (53%) rispetto a quella esterna (47%).

    Focus sull’Italia

    Se ci focalizziamo sull’Italia nell’ultimo anno l’attività cyber è cresciuta del 28%, senza un grande sforzo da parte degli attaccanti, che con il phishing vanno quasi sempre a segno. L’ammontare delle perdite sale a 9 miliardi e anche qui i bersagli sono trasversali in tutti i settori verticali.
    Il nostro Paese si trova al quinto posto in Europa come numero degli attacchi. Siamo un target importante ma 1/3 dei top manager sottovaluta ancora la questione non ravvisando tuttora la necessità di investire pesantemente in cyber sicurezza, soprattutto a livello di piccole e medie imprese. Piano piano però la situazione sta cambiando e si assiste a una maggiore sensibilizzazione (solo il 6% delle aziende ritiene di non essere a rischio).

    Quello che è evidente, anche in Italia, è che la prevenzione non è più sufficiente tanto è vero che Garnter prevede che nel 2020 il 60% delle aziende investirà in detection e response.

    Una spinta a muoversi in questa direzione dovrebbe arrivare anche dal GDPR, dal quale ci si aspetta di traghettare le imprese verso una maggiore maturità sulla necessità di protezione del dato.

    FireEye intelligence M-Trends 2017 Mandiant sicurezza
    Share. Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email
    Laura Del Rosario

    Correlati

    Nasce Var Group Iberia: nuova sede in Andorra e 30 milioni di fatturato nella penisola

    23/05/2025

    Lo streaming dei dati abilita l’innovazione dei prodotti AI

    22/05/2025

    Dell Technologies per progettare data center più moderni

    22/05/2025
    Newsletter

    Iscriviti alla Newsletter per ricevere gli aggiornamenti dai portali di BitMAT Edizioni.

    Security Words

    INFRASTRUTTURA APPLICATIVA: PROTEGGIAMOLA

    29/01/2024

    PASSWORD E STRATEGIA

    29/01/2024
    BitMATv – I video di BitMAT
    Transizione 5.0: vuoi il 45% sui software?
    Stormshield: Zero Trust pilastro della security aziendale
    RENTRI: regole pratiche per uscirne vivi
    Vertiv: come evolve il mondo dei data center
    2VS1 incontra GCI: focus sulle competenze
    Defence Tech

    Cyber attacchi: l’Italia è maglia nera mondiale

    22/05/2025

    Attacchi informatici: Russia, UE e Asia nel mirino

    21/05/2025

    Sicurezza: AI sempre più sfidante

    21/05/2025

    Computer ICS sempre sotto minaccia cyber: l’analisi di Kaspersky

    20/05/2025
    Report

    Lo streaming dei dati abilita l’innovazione dei prodotti AI

    22/05/2025

    Aziende italiane e Intelligenza Artificiale: a che punto siamo?

    12/05/2025

    L’AI irrompe nel manufacturing

    02/05/2025

    L’AI è il futuro, ma senza dati rimane solo una promessa

    02/05/2025
    Rete BitMAT
    • Bitmat
    • BitMATv
    • Top Trade
    • LineaEdp
    • ItisMagazine
    • Speciale Sicurezza
    • Industry 4.0
    • Sanità Digitale
    • Redazione
    • Contattaci
    NAVIGAZIONE
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    Chi Siamo
    Chi Siamo

    BitMAT Edizioni è una casa editrice che ha sede a Milano con una copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione online ed offline rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Facebook X (Twitter) Instagram Vimeo LinkedIn RSS
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    © 2012 - 2025 BitMAT Edizioni - P.Iva 09091900960 - tutti i diritti riservati - Iscrizione al tribunale di Milano n° 293 del 28-11-2018 - Testata giornalistica iscritta al ROC

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.