• BitMAT
  • BitMATv
  • Top Trade
  • Linea EDP
  • Itis Magazine
  • Industry 5.0
  • Sanità Digitale
  • ReStart in Green
  • Contattaci
Close Menu
LineaEDPLineaEDP
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    Trending
    • Dati: è tempo di superare i DLP tradizionali
    • SAP Business Suite si potenzia con nuovi Agenti AI
    • SASE: 5 motivi per cui sempre più aziende lo adottano
    • Dr. Vranjes Firenze si affida a Impresoft Univerce per il replatforming
    • Il cloud europeo e la corsa verso la sovranità
    • Forum Legale: l’AI ridisegna il futuro del settore legale
    • INPS: al via lo “sportello telematico evoluto” realizzato da Minsait
    • DLL hijacking raddoppiati dal 2023: Kaspersky lancia l’allarme
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    LineaEDPLineaEDP
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    LineaEDPLineaEDP
    Sei qui:Home»Categorie Funzionali»Posizione Home-Page»Posizione Primo Piano»GDPR: aziende ancora in tilt

    GDPR: aziende ancora in tilt

    By Redazione LineaEDP17/01/20184 Mins Read
    Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email

    Trend Micro rivela in una ricerca di come regni la confusione su chi debba essere responsabile dell’implementazione del nuovo regolamento, su quali dati siano ritenuti sensibili e sulle sanzioni in caso di non conformità

    Il Data Protection Regulation entrerà ufficialmente in vigore il 25 maggio 2018, ma le aziende sembrano non essere ancora pronte. Questo è il dato principale che emerge dall’ultima ricerca Trend Micro, specialista globale in soluzioni di sicurezza informatica. Lo studio rivela come i manager e i responsabili aziendali, i cosiddetti C-level Executives, non si stiano approcciando alla nuova normativa con l’adeguata serietà.

    Quanto ne sanno i manager sul GDPR?

    La ricerca svela una robusta conoscenza dei principi del GDPR. Il 95% dei business leader sono consapevoli di doversi adeguare al regolamento, l’85% ha studiato i suoi requisiti e il 79% è convinto che i propri dati siano già protetti al meglio. Nonostante questa conoscenza percepita, c’è un po’ di confusione su come debbano essere esattamente protetti i dati personali (PII – Personally Identifiable Information). Il 64% del campione, ad esempio, non è a conoscenza che la data di nascita di un cliente è classificata come dato personale. Inoltre, il 42% non classificherebbe i database di e-mail come dati sensibili, il 32% non lo farebbe con gli indirizzi di domicilio e il 21% con l’indirizzo e-mail personale. Questi risultati indicano che le aziende non sono in realtà così preparate o al sicuro come credono di essere. Al contrario, questi dati forniscono agli hacker tutto quello di cui hanno bisogno per commettere furti di identità e le aziende che non proteggono queste informazioni adeguatamente sono a rischio sanzione.

    Quanto costa non rispettare i principi del GDPR?

    Il 66% degli intervistati sembra non essere interessato all’eventuale somma che l’azienda sborserebbe, in caso di mancata conformità ai requisiti di sicurezza previsti dal nuovo regolamento.  Solo un 33% riconosce che l’azienda potrebbe essere costretta a sacrificare fino al 4% del fatturato annuo. Il 66% riconosce come le conseguenze peggiori in caso di violazione siano i danni reputazionali e il 46% ammette che questi danni avrebbero l’effetto peggiore sui clienti già esistenti. Queste considerazioni possono essere interpretate anche come allarmanti, nel momento in cui un’azienda potrebbe anche chiudere in seguito a una violazione.

    “Investire nelle migliori soluzioni e implementare policy per la protezione dei dati dovrebbe essere visto come una saggia pratica di business, non come un onere operativo – ha affermato Rik Ferguson, Vice President of Security Research for Trend Micro -. Come partner strategico di security, per noi è una responsabilità aiutare i clienti a essere conformi ai requisiti per la sicurezza dei dati stabiliti dal GDPR”.

    Chi sono i responsabili in caso di perdite di dati?

    La ricerca rivela che gli intervistati non sono sicuri su chi sarebbe responsabile in caso di perdita di dati EU da parte di un service provider USA. Solo il 14% identifica correttamente che la perdita di dati è una responsabilità di entrambe le parti. Il 51% ritiene infatti che la sanzione debba andare al proprietario europeo dei dati, mentre il 24% pensa che sia in torto il service provider USA.

    Inoltre, c’è confusione su chi debba essere responsabile nell’assicurare la conformità con il GDPR. Per il 31% la responsabilità è del CEO, mentre per il 27% è del CISO e del team security. La realtà rivela che solo il 21% delle aziende ha un senior executive coinvolto nei processi del GDPR. Il 65% ha infatti coinvolto il dipartimento IT e solo il 22% ha coinvolto un manager.

    La tecnologia necessaria

    Le minacce sono sempre più complesse e le aziende spesso non hanno le conoscenze per combatterle. È necessaria una tecnologia che protegga i dati su più livelli. Il GDPR afferma che le aziende devono implementare le tecnologie di ultima generazione in relazione al rischio che si corre. Nonostante questo, solo il 34% delle aziende ha implementato soluzioni avanzate per identificare le intrusioni, solo il 33% ha investito nella prevenzione delle perdite di dati e solo il 31% ha adottato tecnologie di crittografia.

    A questo proposito Trend Micro propone la sua tecnologia XGen Security, che protegge i dati personali all’interno delle aziende. La soluzione è ottimizzata per tutti i tipi di ambiente: fisici, virtuali, cloud o container. La tecnologia XGen abbraccia tutte le soluzioni Trend Micro, è connessa agli alert e avvisa in caso di violazione di dati. Questo approccio permette alle aziende di avere lo strumento più all’avanguardia, come richiesto dal GDPR.

    GDPR sicurezza trend micro Trend Micro XGen Security
    Share. Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email
    Redazione LineaEDP
    • Facebook
    • X (Twitter)

    LineaEDP è parte di BitMAT Edizioni, una casa editrice che ha sede a Milano con copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Correlati

    Forum Legale: l’AI ridisegna il futuro del settore legale

    08/10/2025

    Pure Storage evolve la piattaforma e rafforza le partnership

    07/10/2025

    Qlik Connect 2026: il forum internazionale sull’AI affidabile e scalabile

    06/10/2025
    Newsletter

    Iscriviti alla Newsletter per ricevere gli aggiornamenti dai portali di BitMAT Edizioni.

    Security Words

    INFRASTRUTTURA APPLICATIVA: PROTEGGIAMOLA

    29/01/2024

    PASSWORD E STRATEGIA

    29/01/2024
    BitMATv – I video di BitMAT
    Il cloud introduce ulteriore complessità nella cybersecurity: focus sulle identità
    Synology CC400W: abbiamo testato la telecamera di sicurezza con AI integrata e connettività Wi-Fi
    ExpertBook P5, il notebook con l’AI integrata
    La tua fabbrica è resiliente?
    Legrand Data Center al Data Center Nation per parlare del data center del futuro!
    Defence Tech

    Dati: è tempo di superare i DLP tradizionali

    08/10/2025

    SASE: 5 motivi per cui sempre più aziende lo adottano

    08/10/2025

    DLL hijacking raddoppiati dal 2023: Kaspersky lancia l’allarme

    07/10/2025

    DeceptiveDevelopment, la nuova indagine di ESET Research sul cybercrime nordcoreano legato al furto di criptovalute

    07/10/2025
    Report

    AI e formazione: lavoratori chiedono di più, governi e aziende rallentano

    06/10/2025

    Marketing: Agenti AI e dati al centro

    03/10/2025

    Intelligenza Artificiale: le aziende si fidano di GenAI e Agentic AI

    01/10/2025

    ESG: il reporting diventa un asset strategico

    29/09/2025
    Rete BitMAT
    • Bitmat
    • BitMATv
    • Top Trade
    • LineaEdp
    • ItisMagazine
    • Speciale Sicurezza
    • Industry 4.0
    • Sanità Digitale
    • Redazione
    • Contattaci
    NAVIGAZIONE
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    Chi Siamo
    Chi Siamo

    BitMAT Edizioni è una casa editrice che ha sede a Milano con una copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione online ed offline rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Facebook X (Twitter) Instagram Vimeo LinkedIn RSS
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    © 2012 - 2025 BitMAT Edizioni - P.Iva 09091900960 - tutti i diritti riservati - Iscrizione al tribunale di Milano n° 293 del 28-11-2018 - Testata giornalistica iscritta al ROC

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.