Pure Storage, il pioniere IT che propone la tecnologia e i servizi di data storage più avanzati a livello mondiale, ha ampliato la Pure Storage Platform volta a semplificare la possibilità per le aziende di sfruttare le potenzialità dell’AI, razionalizzando i workflow negli ambienti on-premises e cloud.
L’AI riveste sempre più importanza per le aziende e i dati sono conseguentemente l’asset critico per poter ottenere insight, automazione e vantaggio competitivo. L’Enterprise Data Cloud di Pure Storage mette a disposizione un modello operativo e architetturale unificato che fornisce controllo, automazione e cyber resilienza end-to-end sui dati in qualsiasi ambiente.
“Nell’epoca dell’AI, l’accesso ai dati è tutto. La gestione dei dati, non solo la loro archiviazione, è il nuovo fondamento per essere pronti all’AI, dal cloud al core fino all’edge”, ha dichiarato Rob Lee, Chief Technology Officer di Pure Storage. “Il successo dipende dalla possibilità di avere i propri dati ovunque protetti e facilmente accessibili con un’esperienza uniforme e unificata – in tempo reale, su qualunque scala e per qualsiasi workload”.
Le novità introdotte nella Pure Storage Platform
La Pure Storage Platform introduce mobilità, agilità e uniformità dei dati sulle infrastrutture distribuite usate per l’intero spettro di protocolli e workload di un’azienda. E oggi, con Pure Storage Cloud, viene proposta un’importante estensione di Enterprise Data Cloud verso il cloud pubblico.
- Pure Storage Cloud
Per i responsabili IT che gestiscono un’infrastruttura storage su cloud ibrido, Pure Storage Cloud unifica l’intero ambiente dei dati affinché questi siano sempre esattamente dove occorrono, al servizio di nuove innovazioni e completamente accessibili in cloud affinché i tool AI possano sfruttarli e addestrarsi su di essi.
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- NOVITÀ: Pure Storage Cloud Azure Native (Già disponibile.)
Attraverso il programma Azure Native Integrations, Pure Storage ha reso disponibile un servizio del tutto innovativoprogettato per Azure VMware Solution grazie al quale i clienti possono ridurre l’appesantimento operativo, migrare senza interruzioni né necessità di effettuare attività di refactoring e disaccoppiare le risorse storage dalle risorse di calcolo. Proposto come servizio nativo Azure completamente gestito con caratteristiche di resilienza ed efficienza di livello enterprise, Pure Storage Cloud è già disponibile all’interno del portale Azure.
“Le aziende intenzionate ad adottare l’AI e i servizi cloud di prossima generazione in ambiente Microsoft devono per prima cosa spostare i propri dati su Microsoft Azure. Per molte di esse, la migrazione di workload VMware a utilizzo intensivo di storage ha rappresentato una sfida”, ha rilevato Aung Oo VP, Azure Storage. “Ecco perché siamo lieti di collaborare con Pure Storage per offrire un nuovo servizio Azure Native progettato appositamente per Azure VMware Solution. Insieme semplifichiamo il modo di migrare su Azure i workload VMware con alti volumi di dati per approfittare velocemente delle ultime innovazioni cloud nei campi della AI e dell’analytics“.
Controllare i dati: workflow automatizzati intelligenti con un data plane unificato
Un controllo caotico dei dati porta a iniziative AI vacillanti e manda in stallo i processi operativi. Un control plane intelligente è il cervello della piattaforma Pure Storage: un livello di controllo unificato che automatizza il modo in cui i dati vengono erogati, protetti e governati nell’intero ambiente in cui risiedono.
- NOVITÀ: Integrazione di Portworx by Pure Storage con Pure Fusion. (Disponibilità generale 1° semestre esercizio 2027)
Continuando a colmare il gap che separa le applicazioni tradizionali da quelle moderne, l’integrazione di Portworx con Pure Fusion permette alle aziende di mantenere una singola piattaforma unificata per i dati e la gestione storage di tutti i workload. Questa iniziativa estende le potenti funzionalità di gestione flotta alle applicazioni cloud-native containerizzate basate su Kubernetes e alle VM in qualsiasi ambiente – on-premises o all’interno di un cloud ibrido.
- Pure1 AI Copilot
Con disponibilità generale annunciata in occasione di Pure//Accelerate 2025, AI Copilot combina la potenza delle dashboard con la semplicità della conversazione per rendere i sistemi storage maggiormente accessibili e più facili da gestire. Continua così l’ampliamento delle modalità con le quali gli utenti possono gestire i servizi file mediante il linguaggio naturale.
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- NOVITÀ: Portworx Pure1 AI Copilot. (già disponibile)
Con il primo assistente di platform engineering basato sull’AI dedicato ai clienti Portworx, gli utenti possono interrogare i cluster Portworx allo stesso modo in cui interagiscono con i sistemi FlashArray. È ora possibile monitorare i cluster Kubernetes e Portworx su vasta scala mediante interazione istantanea con un agente AI all’interno dell’interfaccia utente Pure1 Copilot.
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- Integrazione di Pure1 AI Copilot con server MCP (Model Context Protocol). (Disponibilità generale 4° trim. esercizio 2026)
I team IT possono ora effettuare attività di troubleshooting, provisioning e ottimizzazione senza dover ricorrere a competenze tecniche approfondite. Pure Storage AI Copilot agisce sia da server che da client MCP consentendo l’integrazione trasparente con i sistemi interni per gestire performance hardware, abbonamenti e dati sulla sicurezza, oltre che con tool esterni come engine analitici e monitor applicativi. Tutto questo crea un livello di intelligence contestuale in grado di ricercare pattern che indicano errori, riassumere risultati e suggerire opzioni di remediation attraverso una normale conversazione.
I workload AI al vostro servizio: più efficienza, più prestazioni
Le attività AI possono richiedere un utilizzo intensivo di risorse. Aumentare l’efficienza significa ridurre il consumo di costose risorse infrastrutturali – capacità di calcolo, storage, energia – abbattendo di conseguenza le spese complessive di infrastruttura.
- NOVITÀ: Integrazione di Pure Storage Key Value Accelerator con NVIDIA Dynamo per l’inferenza AI. (Disponibilità generale 4° trim. esercizio 2026)
Key Value Accelerator è una soluzione di caching chiave-valore progettata per accelerare i workload di inferenza AI negli ambienti multi-GPU. Pure Storage Key Value Accelerator intende integrarsi con il framework NVIDIA Dynamo per aumentare la scalabilità e aumentare la velocità di inferenza fino a 20 volte. Una combinazione che abbatte l’appesantimento computazionale e riduce l’impatto ambientale.
“Un’inferenza AI efficiente richiede un accesso rapido ai dati, in modo che gli operatori AI possano fornire risposte accurate in frazioni di secondo. L’integrazione di Key Value Accelerator di Pure Storage con NVIDIA Dynamo offrirà un percorso completo per un’inferenza più veloce e scalabile, eliminando la complessità e riducendo la latenza, in modo che le aziende possano massimizzare l’utilizzo della loro infrastruttura AI NVIDIA”, ha affermato Dion Harris, Senior Director, HPC, Cloud and AI Infrastructure, NVIDIA.
- NOVITÀ: Purity Deep Reduce (Disponibilità generale 1° semestre esercizio 2027.)
Questo engine di nuova generazione per la riduzione dei dati sfrutta tecniche avanzate di riconoscimento dei pattern e riduzione basata sulle somiglianze per migliorare l’efficienza e raggiungere rapporti elevati di riduzione senza compromessi prestazionali significativi.
- AGGIORNAMENTO: La nuova generazione del portafoglio FlashArray
L’architettura Pure Storage è progettata affinché le aziende possano utilizzare app enterprise e pipeline AI/ML moderne sulle medesime fondamenta scalabili; la famiglia FlashArray supporta sia le applicazioni sensibili alla latenza che i workload ad alta larghezza di banda e alta concorrenza. L’ampliamento dei prodotti storage di nuova generazione presentato in occasione di Pure//Accelerate 2025 continua con i modelli FlashArray//XL 190 (disponibilità generale 4′ trimestre esercizio 2026), FlashArray//X R5 e FlashArray//C R5 (entrambi già disponibili).
Pure Storage mette a disposizione storage e gestione dei dati su vasta scala unificando e governando le informazioni in ogni ambiente. Con un Enterprise Data Cloud, blocchi, file e oggetti vengono gestiti e governati tramite policy; ogni sistema e ogni sito contribuiscono alla capacità e alle prestazioni attraverso un livello virtuale condiviso; e tutti i dati vengono controllati da un’unica console.