• BitMAT
  • BitMATv
  • Top Trade
  • Linea EDP
  • Itis Magazine
  • Industry 5.0
  • Sanità Digitale
  • ReStart in Green
  • Contattaci
Close Menu
LineaEDPLineaEDP
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    Trending
    • Accor: il grande gruppo alberghiero si affida ad Oracle Cloud
    • Il SASE di Palo Alto è stato ulteriormente potenziato
    • Proofpoint acquisisce Nuclei
    • Impresoft e il centro d’eccellenza SAP: un modello sinergico che trasforma la tecnologia in valore per tutti
    • Red Hat AI Validated Models inaugura una nuova era di ottimizzazione dell’AI
    • Nasce Var Group Iberia: nuova sede in Andorra e 30 milioni di fatturato nella penisola
    • Lo streaming dei dati abilita l’innovazione dei prodotti AI
    • StarWind Software acquisita da DataCore
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    LineaEDPLineaEDP
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    LineaEDPLineaEDP
    Sei qui:Home»Featured»Decisioni basate sui dati: team sopraffatti

    Decisioni basate sui dati: team sopraffatti

    By Redazione LineaEDP20/04/20235 Mins Read
    Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email

    Secondo una ricerca Oracle il 70% dei leader aziendali preferirebbe che fosse un robot di Intelligenza Artificiale a prendere decisioni basate sui dati al posto loro

    decisioni basate sui dati-Oracle

    Le persone si sentono sopraffatte e poco qualificate per prendere decisioni basate sui dati e questo, secondo la nuova indagine di Oracle e Seth Stephens-Davidowitz (data scientist e autore di bestseller suggerito dal New York Times), “The Decision Dilemma” (“Il dilemma decisionale”), sta mettendo a rischio la loro qualità della vita e le performance aziendali. Lo studio, basato sulle risposte di 14.000 persone – compresi molti leader aziendali – di 17 Paesi del mondo, ha rivelato che sta aumentando molto la difficoltà di prendere decisioni nella vita privata e professionale, specie quando si è costretti/e a prenderne un gran numero.

    Il numero di decisioni che prendiamo si sta moltiplicando, e il volume crescente dei dati non è di aiuto

    Le persone sono sopraffatte dalla quantità di dati disponibili e questo sta minando le loro sicurezze, rendendo le decisioni basate sui dati sempre più complicate, con effetti negativi sulla qualità di vita.

    • Il 74% delle persone interpellate afferma che il numero di decisioni da prendere ogni giorno è aumentato di 10 volte negli ultimi tre anni;  il 78% sente di essere bombardato da una grande quantità di dati, provenienti da molte più fonti rispetto al passato.
    • L’86% afferma che il volume dei dati disponibili sta rendendo molto più complicato prendere decisioni sia nella vita privata che in quella professionale e il 59% ammette che capita loro diverse volte in una giornata di non riuscire a prendere decisioni.
    • Il 35% non sa di quali dati o fonti fidarsi e il 70% ha rinunciato a prendere una decisione perché sopraffatto dai dati.
    • L’85% delle persone afferma che questa incapacità di prendere decisioni sta avendo un impatto negativo sulla qualità della vita. Sta portando a picchi di ansia (36%), occasioni mancate (33%) e spese superflue (29%).
    • Di conseguenza, nel corso degli ultimi 3 anni, il 93% ha cambiato il modo in cui prende decisioni. Il 39% ora fa riferimento solo alle fonti di cui si fida e il 29% si basa esclusivamente sul proprio istinto.

    Lo stress decisionale sta causando passività organizzativa

    Secondo la ricerca Oracle, anche nelle imprese la situazione è analoga. I manager vogliono che i dati siano d’aiuto e sanno che sono fondamentali per il successo delle loro organizzazioni, ma non credono di avere gli strumenti giusti per utilizzarli bene, cosa che sta erodendo la loro fiducia se stessi e la capacità di prendere decisioni basate sui dati tempestive.

    • L’85% dei leader aziendali ha sofferto di stress decisionale, e spesso rimpiange, sentendosi in colpa o mette in dubbio la validità di una decisione presa nell’ultimo anno; il 93% ritiene che il successo di un’organizzazione possa dipendere dalla giusta intelligence decisionale.
    • Il 97% vorrebbe che i dati fossero d’aiuto. Idealmente, le persone vorrebbero che i dati le supportassero nel prendere decisioni migliori (44%), ridurre i rischi (41%), prendere decisioni più rapide (39%), fare più soldi (37%) e prepararsi ad affrontare l’inaspettato (29%).
    • In realtà, il 72% ammette che l’enorme volume di dati disponibili e la mancanza di fiducia negli stessi ha fatto desistere dal prendere qualsiasi decisione e l’89% ritiene che il numero crescente di fonti di dati abbia limitato il successo dell’azienda in cui lavorano.
    • La gestione di diverse fonti ha richiesto di impiegare risorse aggiuntive per raccogliere tutti i dati (40%), ha reso il processo decisionale strategico più lento (36%) e ha aumentato le possibilità che si verifichino errori (26%).
    • I leader aziendali non ritengono che l’approccio attuale ai dati e al data analytics stia risolvendo questi problemi. Il 77% afferma che i dashboard e i grafici che utilizzano non sono sempre utili ai fini dei loro processi decisionali e il 72% ritiene che la maggior parte dei dati disponibili sia davvero utile solo per i professionisti IT o per i data scientist.
    • I leader aziendali sanno che questo deve cambiare. Ritengono che dati e insight giusti possano aiutarli a prendere decisioni migliori in ambito HR (94%), AFC/Finance (94%), supply chain (94%) e customer experience (93%).

    I dati devono essere rilevanti per le decisioni che le persone devono prendere, altrimenti queste ne faranno a meno

    La raccolta e l’interpretazione dei dati hanno portato le persone al limite di sopportazione, e questo proprio in un momento in cui la posta in gioco è incredibilmente alta.

    • Il 70% degli intervistati afferma che la raccolta e l’interpretazione di così tanti dati è “troppo da gestire” per loro.
    • Questo è particolarmente evidente nel mondo imprenditoriale. Il 78% dei leader aziendali afferma che le persone spesso prendono decisioni e poi cercano dati che le giustifichino, il 74% dei dipendenti ritiene che le aziende spesso diano più peso al parere della “persona con lo status aziendale o lo stipendio più alto” che ai dati stessi e il 24% ritiene che la maggior parte delle decisioni prese nel mondo del business non siano logiche.
    • La situazione è così difficile che il 64% delle persone, e il 70% dei leader aziendali, preferirebbe che tutti questi problemi sparissero e un robot di Intelligenza Artificiale prendesse le decisioni al posto loro.
    • Nonostante il rapporto difficile con i dati nei loro mondi personali e professionali, le persone sanno che senza dati le loro decisioni sarebbero meno accurate (44%), meno efficaci (27%) e più soggette ad errori (39%).
    • Le persone ritengono inoltre che un’organizzazione che utilizza la tecnologia per prendere decisioni basate sui dati sia più affidabile (79%) e abbia più successo (79%) e che con maggiore probabilità ci investirebbero (76%), collaborerebbero (77%) o ci lavorerebbero (78%).

     

    AI decisioni basate sui dati Oracle
    Share. Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email
    Redazione LineaEDP
    • Facebook
    • X (Twitter)

    LineaEDP è parte di BitMAT Edizioni, una casa editrice che ha sede a Milano con copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Correlati

    Red Hat AI Validated Models inaugura una nuova era di ottimizzazione dell’AI

    23/05/2025

    Lo streaming dei dati abilita l’innovazione dei prodotti AI

    22/05/2025

    Cyber attacchi: l’Italia è maglia nera mondiale

    22/05/2025
    Newsletter

    Iscriviti alla Newsletter per ricevere gli aggiornamenti dai portali di BitMAT Edizioni.

    Security Words

    INFRASTRUTTURA APPLICATIVA: PROTEGGIAMOLA

    29/01/2024

    PASSWORD E STRATEGIA

    29/01/2024
    BitMATv – I video di BitMAT
    Transizione 5.0: vuoi il 45% sui software?
    Stormshield: Zero Trust pilastro della security aziendale
    RENTRI: regole pratiche per uscirne vivi
    Vertiv: come evolve il mondo dei data center
    2VS1 incontra GCI: focus sulle competenze
    Defence Tech

    Il SASE di Palo Alto è stato ulteriormente potenziato

    23/05/2025

    Cyber attacchi: l’Italia è maglia nera mondiale

    22/05/2025

    Attacchi informatici: Russia, UE e Asia nel mirino

    21/05/2025

    Sicurezza: AI sempre più sfidante

    21/05/2025
    Report

    Lo streaming dei dati abilita l’innovazione dei prodotti AI

    22/05/2025

    Aziende italiane e Intelligenza Artificiale: a che punto siamo?

    12/05/2025

    L’AI irrompe nel manufacturing

    02/05/2025

    L’AI è il futuro, ma senza dati rimane solo una promessa

    02/05/2025
    Rete BitMAT
    • Bitmat
    • BitMATv
    • Top Trade
    • LineaEdp
    • ItisMagazine
    • Speciale Sicurezza
    • Industry 4.0
    • Sanità Digitale
    • Redazione
    • Contattaci
    NAVIGAZIONE
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    Chi Siamo
    Chi Siamo

    BitMAT Edizioni è una casa editrice che ha sede a Milano con una copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione online ed offline rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Facebook X (Twitter) Instagram Vimeo LinkedIn RSS
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    © 2012 - 2025 BitMAT Edizioni - P.Iva 09091900960 - tutti i diritti riservati - Iscrizione al tribunale di Milano n° 293 del 28-11-2018 - Testata giornalistica iscritta al ROC

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.