• BitMAT
  • BitMATv
  • Top Trade
  • Linea EDP
  • Itis Magazine
  • Industry 5.0
  • Sanità Digitale
  • ReStart in Green
  • Contattaci
Close Menu
LineaEDPLineaEDP
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    Trending
    • NIS2: obbligatorio un esperto per gestire gli incidenti
    • Rubrik Agent Cloud consente un’implementazione sicura dell’AI
    • Sanzioni del Garante: considerarle una bussola strategica è la chiave
    • Red Hat Developer Lightspeed arriva e porta nuovi assistenti virtuali
    • Le PMI europee non sanno proteggersi: è allarme cybersecurity
    • Palantir e Snowflake insieme per ottimizzare la gestione dei dati
    • CIO e CEO diventano partner. Un’evoluzione guidata dall’AI
    • Data Management nell’era del Quantum Computing: cosa cambierà?
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    LineaEDPLineaEDP
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    LineaEDPLineaEDP
    Sei qui:Home»Categorie Funzionali»Posizione Home-Page»Posizione Primo Piano»Infrastruttura e ambiente multi-cloud diventano “invisibili”

    Infrastruttura e ambiente multi-cloud diventano “invisibili”

    By Stefano Castelnuovo31/01/2018Updated:11/03/20183 Mins Read
    Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email

    In questo modo l’IT può concentrarsi sulle applicazioni e sui servizi

    cloud
    cloud

    Garantire potenza computazionale, flessibilità e semplicità d’uso alle imprese. È questo l’obiettivo di Nutanix, azienda software nata nel 2009 che sin da subito ha voluto rivoluzionare il concetto di data center privato, offrendo un sistema iperconvergente in grado di ridurre la complessità e i costi di una soluzione on-premise. L’idea era infatti quella offrire alle aziende i tipici vantaggi del cloud pubblico nel data center privato di un’organizzazione.

    Come?

    Unendo le componenti di un data center tradizionale (virtualizzazione, connettività, computing, storage e server, elementi spesso forniti da diversi vendor) all’interno di un unico sistema gestito da un software univoco. In particolare viene ripensata la logica di data center stesso dove lo stack server, storage e computing sono insiti in un apposito sistema hardware su cui un’unica piattaforma di gestione permette di ottenere una maggiore customer experience e superare i silos informativi stratificati nel tempo. Si viene così a creare un’infrastruttura “invisibile”, sempre disponibile, scalabile e di più facile gestione. La soluzione progettata permette anche all’impresa cliente, oltre che affidarsi a Nutanix direttamente per la parte hardware,  di scegliere qualunque fornitore disponibile sul mercato.

    “L’hardware è diventata una commodity, quello che fa la differenza è il software – ha spiegato Alberto Filisetti, Country Manager di Nutanix Italia facendo un paragone con il mondo automobilistico. – La Tesla ha sempre 4 ruote e un volante come tutte le altre automobili, solo che a differenza di queste ultime, le vetture ideate da Elon Musk sono governante dal software e non dalla meccanica”.

    immm 2

    Ma quindi conviene avere una soluzione cloud o on-premise?

    “Ad oggi è più economico adottare una soluzione on-premise iperconvergente di ultima generazione rispetto al cloud pubblico. E’ opportuno però affidarsi alla nuvola in determinati casi dove si evidenziano picchi di lavoro come ad esempio nel periodo natalizio o per il lancio di nuove iniziative su cui bisogna valutare il loro impatto prima di acquistare una soluzione on-premise iperconvergente” ha aggiunto Filisetti.

    Si va quindi ancora una volta verso un concetto di infrastruttura ibrida e Nutanix si prefigge di semplificare ed armonizzare le attività del data center per l’era multi-cloud, in cui nuvole private, pubbliche, ibride coesistono, si interconnettono, interoperano. Per questo l’azienda ha esteso la propria offerta secondo il concetto di Enterprise Cloud OS. Il cliente, oltre che definire quale hardware utilizzare, ha la possibilità di scegliere a quale hypervisor affidarsi. Oltre a rivolgersi a VMware o Citrix, ad esempio, l’organizzazione può optare per Acropolis, il sistema di virtualizzazione offerto con licenza gratuita da parte di Nutanix di cui è ideatrice.  Acropolis permette ai team di sviluppo di aggiungere ai cluster Nutanix soltanto risorse di elaborazione, espandendo la capacità di computing e scalandola in maniera indipendente dallo storage.

    La software house ha inoltre aumentato la securizzazione e orchestrazione della parte networking. A questo si aggiunge l’introduzione di Prism, interfaccia grafica che consente di effettuare diverse operazioni di gestione (scalabilità o upgrade) del data center attraverso pochi semplici click. In questo modo è possibile costruire il ciclo di vita di un’applicazione con sistemi automatici ed in tempi ridotti. La stessa tecnologia permette anche di astrarre completamente l’infrastruttura on-premise in cloud attraverso un'unica interfaccia di amministrazione, o addirittura scegliere diversi cloud.  Solo così si possono allocare le risorse dove servono e quanto servono, il tutto al costo minore possibile.

    imm 3

    “Dopo l’infrastruttura IT, anche gli ambienti multi-cloud devono essere invisibili. Tutto ciò consente all’IT di concentrarsi sulle applicazioni e sui servizi che sono il propulsore dell’attività aziendale” ha concluso Alberto Filisetti.

     

     

    Nutanix
    Share. Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email
    Stefano Castelnuovo

    Correlati

    Sanzioni del Garante: considerarle una bussola strategica è la chiave

    24/10/2025

    Palantir e Snowflake insieme per ottimizzare la gestione dei dati

    24/10/2025

    Data Management nell’era del Quantum Computing: cosa cambierà?

    23/10/2025
    Newsletter

    Iscriviti alla Newsletter per ricevere gli aggiornamenti dai portali di BitMAT Edizioni.

    Security Words

    INFRASTRUTTURA APPLICATIVA: PROTEGGIAMOLA

    29/01/2024

    PASSWORD E STRATEGIA

    29/01/2024
    BitMATv – I video di BitMAT
    Modula: l’automazione che rivoluziona la logistica industriale
    La cybersecurity spinge il business
    L’AI è vietata in azienda?
    Il cloud introduce ulteriore complessità nella cybersecurity: focus sulle identità
    Synology CC400W: abbiamo testato la telecamera di sicurezza con AI integrata e connettività Wi-Fi
    Defence Tech

    NIS2: obbligatorio un esperto per gestire gli incidenti

    25/10/2025

    Le PMI europee non sanno proteggersi: è allarme cybersecurity

    24/10/2025

    Cybersecurity: è tempo di revisionare le strategie di difesa

    23/10/2025

    Infrastrutture critiche: è tempo di prepararsi alle nuove sfide per la sicurezza

    22/10/2025
    Report

    Il settore tecnologico è davvero inclusivo?

    23/10/2025

    Digital Defense Report 2025: attacchi ed attaccanti si evolvono

    20/10/2025

    Il Rapporto OAD 2025 di AIPSI è online

    20/10/2025

    Wolters Kluwer anticipa il futuro della professione contabile e fiscale

    17/10/2025
    Rete BitMAT
    • Bitmat
    • BitMATv
    • Top Trade
    • LineaEdp
    • ItisMagazine
    • Speciale Sicurezza
    • Industry 4.0
    • Sanità Digitale
    • Redazione
    • Contattaci
    NAVIGAZIONE
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    Chi Siamo
    Chi Siamo

    BitMAT Edizioni è una casa editrice che ha sede a Milano con una copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione online ed offline rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Facebook X (Twitter) Instagram Vimeo LinkedIn RSS
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    © 2012 - 2025 BitMAT Edizioni - P.Iva 09091900960 - tutti i diritti riservati - Iscrizione al tribunale di Milano n° 293 del 28-11-2018 - Testata giornalistica iscritta al ROC

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.