• BitMAT
  • BitMATv
  • Top Trade
  • Linea EDP
  • Itis Magazine
  • Industry 5.0
  • Sanità Digitale
  • ReStart in Green
  • Contattaci
Close Menu
LineaEDPLineaEDP
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    Trending
    • Lo streaming dei dati abilita l’innovazione dei prodotti AI
    • StarWind Software acquisita da DataCore
    • Dell Technologies per progettare data center più moderni
    • OVHcloud lancia il nuovo data center a Milano, con il Public Cloud disponibile nella multizona 3-AZ
    • Portworx e Red Hat per promuovere risparmi e semplicità operativa
    • Cyber attacchi: l’Italia è maglia nera mondiale
    • Navigare in rete in modo sicuro: consigli pratici ed accorgimenti per non correre rischi
    • Attacchi informatici: Russia, UE e Asia nel mirino
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    LineaEDPLineaEDP
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    LineaEDPLineaEDP
    Sei qui:Home»Rubriche»Attualità»Ransomware: finita la corsa all’oro?

    Ransomware: finita la corsa all’oro?

    By Redazione LineaEDP02/05/2018Updated:02/05/20183 Mins Read
    Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email

    F-Secure evidenzia come gli attacchi di questo tipo siano esplosi nel 2017 grazie a Wannacy, ma il decline di altri tipi di ransomware è il segnale evidente di un cambiamento potenziale nell’uso del malware

    anti-malware-TA544

    Gli attacchi ransomware sono cresciuti in volume di oltre il 400% nel 2017 rispetto all’anno precedente. In un nuovo report F-Secure attribuisce questa crescita al cryptoworm WannaCry, ma sottolinea anche che altri attacchi ransomware sono diventati meno comuni nel corso del 2017, il che evidenzia un cambiamento nel modo in cui i criminali informatici utilizzano il malware.

     

    Il report “The Changing State of Ransomware” evidenzia che il ransomware è evoluto come minaccia in modo considerevole nel 2017. Le minacce prevalenti durante l’anno hanno incluso famiglie consolidate di ransomware come Locky, Cryptolocker e Cerber. Ma è stata WannaCry la minaccia rilevata con più frequenza nel 2017: sui ransomware rilevati fino alla fine dell’anno, 9 volte su 10 si è trattato del famigerato cryptoworm.

     

    Ma se la famiglia ransomware WannaCry è rimasta prevalente nella seconda metà del 2017, si è registrato un declino nell’uso di altri ransomware da parte dei cyber criminali. Si tratta di un fenomeno che secondo Sean Sullivan, Security Advisor di F-Secure, fa pensare che i cyber criminali dilettanti stiano perdendo interesse nel ransomware.

     

    “Dopo l’estate, c'è stato un notevole spostamento dal tipo di attività ransomware che abbiamo visto negli ultimi due anni – ha spiegato Sullivan -. Negli ultimi due anni abbiamo visto cyber criminali sviluppare molti nuovi tipi di ransomware, ma quell’attività è andata diminuendo dopo la scorsa estate. Sembra quindi che la “corsa all’oro” del ransomware sia finita, anche se gli estorsionisti più attivi del ransomware continuano ad usarlo, soprattutto contro le organizzazioni poiché Wannacry ha dimostrato a tutti quanto queste siano vulnerabili.”

     

    Nel report si dice che mentre ci sono stati segnali che hanno fatto intendere una diminuzione del ransomware nel 2017, ci sono anche prove che suggeriscono che l'uso del ransomware graviterà su più vettori di attacchi focalizzati sulle aziende, compromettendo per esempio le organizzazioni attraverso porte RDP esposte. La famiglia ransomware SamSam è nota per usare questo tipo di approccio e ha già infettato molto organizzazioni negli USA quest’anno, inclusi i sistemi IT della città di Atlanta in un recente attacco.

     

    Di seguito altre significative scoperte evidenziate nel report:

    •   WannaCry, seguito da Locky, Mole, Cerber, e Cryptolocker sono state le famiglie di ransomware più diffuse nel 2017;

    •   Gli attacci ransomware nel 2017 sono cresciuti del 415% rispetto al 2016;

    •   WannaCry è rimasto attivo nella seconda metà del 2017, con la maggior parte delle rilevazioni di F-Secure provenienti da Malaysia, Giappone, Colombia, Vietnam, India e Indonesia;

    •   343 famiglie uniche e varianti di ransomware sono state scoperte nel 2017, con una crescita del 62% sull’anno precedente;

    •   Con l’eccezione di WannaCry, l’utilizzo di ransomware (sia nuovo che esistente) è sembrato andare diminuendo verso la fine dell’anno. 

     

    Secondo Sullivan, ci sono diversi fattori che stanno contribuendo a un cambiamento apparente nel modo in cui il ransomware viene usato. “Il prezzo del bitcoin è probabilmente il fattore più importante, poiché ha reso il ransomware molto meno attrattivo per i criminali informatici. Penso anche che i guadagni stiano probabilmente diminuendo poiché la conoscenza di questa minaccia ha incoraggiato gli utenti ad effetuare backup affidabili, dal momento che restano scettici sull’affidabilità dei criminali quando promettono di decrittografare i dati una volta pagato il riscatto. Ma i cyber criminali cercheranno sempre di approfittare di condizioni favorevoli, quindi saranno pronti a sfruttare di nuovo il ransomware se le condizioni dovessero cambiare.”

    F-Secure malware ransomware wannacry
    Share. Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email
    Redazione LineaEDP
    • Facebook
    • X (Twitter)

    LineaEDP è parte di BitMAT Edizioni, una casa editrice che ha sede a Milano con copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Correlati

    Dell Technologies per progettare data center più moderni

    22/05/2025

    Portworx e Red Hat per promuovere risparmi e semplicità operativa

    22/05/2025

    Navigare in rete in modo sicuro: consigli pratici ed accorgimenti per non correre rischi

    21/05/2025
    Newsletter

    Iscriviti alla Newsletter per ricevere gli aggiornamenti dai portali di BitMAT Edizioni.

    Security Words

    INFRASTRUTTURA APPLICATIVA: PROTEGGIAMOLA

    29/01/2024

    PASSWORD E STRATEGIA

    29/01/2024
    BitMATv – I video di BitMAT
    Transizione 5.0: vuoi il 45% sui software?
    Stormshield: Zero Trust pilastro della security aziendale
    RENTRI: regole pratiche per uscirne vivi
    Vertiv: come evolve il mondo dei data center
    2VS1 incontra GCI: focus sulle competenze
    Defence Tech

    Cyber attacchi: l’Italia è maglia nera mondiale

    22/05/2025

    Attacchi informatici: Russia, UE e Asia nel mirino

    21/05/2025

    Sicurezza: AI sempre più sfidante

    21/05/2025

    Computer ICS sempre sotto minaccia cyber: l’analisi di Kaspersky

    20/05/2025
    Report

    Lo streaming dei dati abilita l’innovazione dei prodotti AI

    22/05/2025

    Aziende italiane e Intelligenza Artificiale: a che punto siamo?

    12/05/2025

    L’AI irrompe nel manufacturing

    02/05/2025

    L’AI è il futuro, ma senza dati rimane solo una promessa

    02/05/2025
    Rete BitMAT
    • Bitmat
    • BitMATv
    • Top Trade
    • LineaEdp
    • ItisMagazine
    • Speciale Sicurezza
    • Industry 4.0
    • Sanità Digitale
    • Redazione
    • Contattaci
    NAVIGAZIONE
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    Chi Siamo
    Chi Siamo

    BitMAT Edizioni è una casa editrice che ha sede a Milano con una copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione online ed offline rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Facebook X (Twitter) Instagram Vimeo LinkedIn RSS
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    © 2012 - 2025 BitMAT Edizioni - P.Iva 09091900960 - tutti i diritti riservati - Iscrizione al tribunale di Milano n° 293 del 28-11-2018 - Testata giornalistica iscritta al ROC

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.