• BitMAT
  • BitMATv
  • Top Trade
  • Linea EDP
  • Itis Magazine
  • Industry 5.0
  • Sanità Digitale
  • ReStart in Green
  • Contattaci
Close Menu
LineaEDPLineaEDP
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    Trending
    • Peserico cresce con SAP
    • Il data center di VSIX è più sostenibile e innovativo grazie a Vertiv
    • Ransomware: come difendersi?
    • AI nelle aziende: quattro trend che rivoluzioneranno il 2025
    • Data Center Legacy e le sfide per il futuro
    • Start Campus e Schneider Electric insieme per SIN01, il Data Center più grande del Portogallo
    • Il Questionario OAD 2025 è online
    • Phishing alimentato dalla GenAI minaccia le operazioni aziendali
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    LineaEDPLineaEDP
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    LineaEDPLineaEDP
    Sei qui:Home»Rubriche»Sicurezza»Cybersicurezza: cosa ci riserva il 2022?

    Cybersicurezza: cosa ci riserva il 2022?

    By Redazione LineaEDP27/10/20214 Mins Read
    Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email

    Guido Grillenmeier di Semperis ci ha raccontato quali eventi possiamo aspettarci il prossimo anno nello scenario delle reti aziendali e della cybersicurezza

    cybersicurezza

    Abbiamo fatto una chiacchierata con Guido Grillenmeier, Chief Technologist di Semperis (nella foto), che ci ha raccontato, secondo la sua esperienza, quali eventi possiamo aspettarci il prossimo anno nello scenario delle reti aziendali e della cybersicurezza.

    L’innalzamento del grado di sicurezza delle reti è direttamente proporzionale all’esperienza che gli hacker hanno raggiunto – e anche la loro disponibilità economica generata dai riscatti. Guido, prende in esame quelle che sono le nuove vie di accesso per penetrare nelle aziende di tutti i livelli, e di come gli attacchi stanno diventando purtroppo un sistema as-a-service.

    Gli hacker troveranno percorsi nel cloud che partono dal server on-premises

    Guido Grillenmeier, Chief Technologist di Semperis
    Guido Grillenmeier, Chief Technologist di Semperis

    Active Directory (AD) on-premise, il servizio di directory di Windows, rimane un punto debole che è presente nella maggior parte delle aziende. Come cuore dei sistemi operativi Windows, AD gestisce le autorizzazioni degli utenti e detiene la chiave di accesso per numerosi processi e servizi business-critical, tuttavia, la sua configurazione predefinita lo rende un facile bersaglio. Nonostante le aziende stanno trasferendo sempre più i carichi di lavoro dall’on-premise al cloud, l’AD rimane una parte fondamentale dell’infrastruttura di entrambi gli ambienti per il 90% delle organizzazioni, e non ci saranno cambiamenti a breve termine su questo fronte. I criminali informatici sono perfettamente al corrente di queste lacune e stanno sfruttando sempre di più i punti deboli dell’AD come via d’accesso per gli attacchi verso i dati e le applicazioni nel cloud, riuscendo così ad aggirare i classici sistemi di protezione.

    Verranno presi sempre più di mira i sistemi di identità

    Come ha dimostrato la recente interruzione di Facebook, quando i provider di identità di base non funzionano, anche le applicazioni che dipendono da loro per l’autenticazione degli utenti vengono direttamente coinvolte. Più gli utenti si affidano a un’infrastruttura condivisa, più le interruzioni avranno un impatto maggiore. Questo trasforma i grandi provider di identità nell’obiettivo perfetto per gli hacker. Azure AD agisce come un importante provider di identità per le sempre più numerose aziende in tutto il mondo che dipendono dal cloud Microsoft Azure, autenticando grandi quantità di utenti ad ogni minuto. Gli hacker che compromettono Azure AD potrebbero quindi mettere contemporaneamente fuori uso diverse app e fare disastri su larga scala.

    La zero trust diventerà il default in molte organizzazioni

    Con gli ambienti di lavoro ibridi che ormai fanno parte della quotidianità, le organizzazioni dovranno garantire una gestione sicura delle identità all’interno del cloud e quindi la cybersicurezza diventa protagonista. Questa necessità è in costante aumento e spingerà un numero crescente di aziende ad adottare modelli di autenticazione e accesso zero-trust.

    Sofisticati attacchi ransomware verranno compiuti da semplici hacker

    I sofisticati attacchi ransomware non sono più appannaggio degli stati nazionali. Nel 2022, chiunque sarà in grado di accedere agli strumenti per portare a termine un attacco. Il ransomware-as-a-service è un altro sistema dove attori non qualificati potranno raggiungere i loro obiettivi, ingaggiando gruppi come LockBit 2.0 allo scopo di fare il lavoro sporco. Poiché gli aggressori cercano di ottenere il massimo profitto, gli attacchi volti a rubare e minacciare la diffusione di informazioni stanno guadagnando popolarità. Una volta che i dati sono stati estorti, gli aggressori potrebbero tornare a chiedere pagamenti sistematici.

    Il boom dei ransomware raggiungerà la sua massima espansione prima che i governi riescano ad adottare misure significative, grazie anche al fatto che il numero di sistemi vulnerabili che possono essere attaccati è notevole e quel che è peggio è che non esiste più alcun valore morale che possa frenarne l’ascesa. Gli hacker, come abbiamo potuto già constatare, non si preoccupano più dell’impatto generato, ad esempio attaccando le infrastrutture cruciali o gli ospedali e mettendo a rischio vite umane. Come conseguenza anche i servizi che utilizziamo quotidianamente potrebbero non essere disponibili, causando un’ascesa di prezzi e costi. Pertanto essere attaccati da un ransomware non è più un’ipotesi remota ma potrebbe diventare la normalità.

    Un aumento di furti di proprietà intellettuale

    Le grandi aziende avranno difficoltà a proteggere dallo spionaggio digitale la loro proprietà intellettuale. Attualmente si trovano a dover gestire sistemi IT sempre più complessi con lo stesso personale o sotto organico e fanno moltissima fatica a trovare figure altamente qualificate che possano occuparsi di sicurezza. I criminali informatici continueranno a trovare ulteriori e più semplici modi per entrare in un’organizzazione, partendo da aziende nuove o più piccole che fanno parte della filiera e che non prevedono un piano di difesa informatica efficace. Non c’è dubbio che il prossimo anno vedremo l’aumento di attacchi alla supply chain. Inoltre, potremmo vedere gli hacker fare uso dell’intelligenza artificiale, grazie alla disponibilità economica e delle risorse che hanno raccolto.

     

    cybersicurezza Semperis
    Share. Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email
    Redazione LineaEDP
    • Facebook
    • X (Twitter)

    LineaEDP è parte di BitMAT Edizioni, una casa editrice che ha sede a Milano con copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Correlati

    Ransomware: come difendersi?

    13/05/2025

    Phishing alimentato dalla GenAI minaccia le operazioni aziendali

    12/05/2025

    Cybersicurezza: in Italia il 10% degli attacchi cyber mondiali

    12/05/2025
    Newsletter

    Iscriviti alla Newsletter per ricevere gli aggiornamenti dai portali di BitMAT Edizioni.

    Security Words

    INFRASTRUTTURA APPLICATIVA: PROTEGGIAMOLA

    29/01/2024

    PASSWORD E STRATEGIA

    29/01/2024
    BitMATv – I video di BitMAT
    Transizione 5.0: vuoi il 45% sui software?
    Stormshield: Zero Trust pilastro della security aziendale
    RENTRI: regole pratiche per uscirne vivi
    Vertiv: come evolve il mondo dei data center
    2VS1 incontra GCI: focus sulle competenze
    Defence Tech

    Ransomware: come difendersi?

    13/05/2025

    Phishing alimentato dalla GenAI minaccia le operazioni aziendali

    12/05/2025

    Cybersicurezza: in Italia il 10% degli attacchi cyber mondiali

    12/05/2025

    Attacchi informatici: sicurezza nazionale compromessa dagli APT

    09/05/2025
    Report

    Aziende italiane e Intelligenza Artificiale: a che punto siamo?

    12/05/2025

    L’AI irrompe nel manufacturing

    02/05/2025

    L’AI è il futuro, ma senza dati rimane solo una promessa

    02/05/2025

    IBM X-Force Threat Index 2025: vecchi e nuovi trend delle minacce cyber

    18/04/2025
    Rete BitMAT
    • Bitmat
    • BitMATv
    • Top Trade
    • LineaEdp
    • ItisMagazine
    • Speciale Sicurezza
    • Industry 4.0
    • Sanità Digitale
    • Redazione
    • Contattaci
    NAVIGAZIONE
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    Chi Siamo
    Chi Siamo

    BitMAT Edizioni è una casa editrice che ha sede a Milano con una copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione online ed offline rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Facebook X (Twitter) Instagram Vimeo LinkedIn RSS
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    © 2012 - 2025 BitMAT Edizioni - P.Iva 09091900960 - tutti i diritti riservati - Iscrizione al tribunale di Milano n° 293 del 28-11-2018 - Testata giornalistica iscritta al ROC

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.