• BitMAT
  • BitMATv
  • Top Trade
  • Linea EDP
  • Itis Magazine
  • Industry 5.0
  • Sanità Digitale
  • ReStart in Green
  • Contattaci
Close Menu
LineaEDPLineaEDP
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    Trending
    • Contentsquare sigla un accordo per l’acquisizione di Loris AI
    • BASF cresce e guarda al futuro con SAP S/4HANA Cloud
    • Supply chain bersagliate dagli attacchi informatici
    • Sicurezza OT: le regole di Claroty contro gli attacchi
    • Rivacold: la refrigerazione è sostenibile con NetApp
    • Palo Alto Networks acquisirà CyberArk per 25 miliardi di dollari
    • Il fattore umano nella sicurezza digitale
    • Cloud: energia e sovranità digitale le priorità dell’Europa digitale
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    LineaEDPLineaEDP
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    LineaEDPLineaEDP
    Sei qui:Home»Uncategorized»Il public cloud piace alle aziende dell’area EMEA

    Il public cloud piace alle aziende dell’area EMEA

    By Redazione LineaEDP06/07/20174 Mins Read
    Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email

    Piace di meno la percepita mancanza di chiarezza su chi sia responsabile della protezione dei dati. Lo dice uno studio di Barracuda Networks

    cloud

    Cresce fra le aziende Emea l’adozione del cloud pubblico. Lo dicono i dati di un’indagine commissionata da Barracuda Networks a Vanson Bourne secondo cui, in Europa, Medio Oriente e Africa, le aziende stanno aumentando gli investimenti nel cloud pubblico nonostante le preoccupazioni per la sicurezza e la percepita mancanza di chiarezza su chi sia responsabile della protezione dei dati.

    Condotto interpellando un campione di 550 decisori It di aziende dell’area Emea che utilizzano infrastrutture di cloud pubblico as a Service (IaaS), lo studio ha evidenziato che, a oggi, nel cloud pubblico, viene speso circa il 20% del budget It e che le organizzazioni prevedono che entro due anni metà della loro infrastruttura sarà allocata al suo interno.

    Continua ad aleggiare la preoccupazione per la sicurezza

    Allo stesso tempo, però, meno della metà degli intervistati (45%) ritiene che il proprio fornitore IaaS di cloud pubblico offra una protezione totalmente soddisfacente per l’accesso alle applicazioni cloud, tant’è che oltre la metà degli intervistati (57%) dichiara di avere investito in prodotti di sicurezza aggiuntivi per proteggere l’accesso al cloud pubblico, mentre un altro terzo (37%) prevede di farlo in futuro.

    Queste cifre indicano che più della metà delle aziende non è completamente soddisfatta dalla sicurezza offerta dal proprio fornitore cloud e che il problema dovrà essere affrontato per potere mantenere i tassi di sviluppo attuali.

    Nel quadro pocanzi stilato, il Regno Unito ha la percentuale più bassa di cloud pubblico (29%) alle spalle di Belgio/Olanda (41%), Francia (38%), Austria e Germania (35%).

    Come sottolineato in una nota ufficiale da Kristof Vanderstraeten, EMEA director public cloud business development di Barracuda: «Nonostante la crescente adozione del cloud pubblico, in Emea. Poiché il 77% degli intervistati dichiara di usare il cloud pubblico per archiviare dati quali le informazioni sui dipendenti o i dati bancari dei clienti, alla luce della General Data Protection Regulation (GDPR) europea che diventerà operativa nel maggio 2018 appare sempre più pressante la necessità che i dati siano adeguatamente protetti».

    La mancanza di conoscenza aumenta i rischi

    Molti decisori It sembrano non avere le idee chiare su chi abbia la responsabilità della sicurezza cloud: solo il 61% dichiara di conoscere e comprendere totalmente le proprie responsabilità in quest’area, con un massimo del 69% in Germania e un minimo di 51% in Belgio/Olanda.

    Più preoccupante appare il fatto che quasi due terzi degli intervistati (64%) ritiene che la protezione dei dati nel cloud sia responsabilità del fornitore mentre il 61% lo pensa per le applicazioni e il 60% per i sistemi operativi. Queste cifre evidenziano una preoccupante mancanza di comprensione dello Shared Responsibility Model, una clausola chiave di molti contratti dei fornitori cloud in base al quale a loro spetta la protezione delle componenti base dell’infrastruttura (computer, storage, database e networking) oltre al sito fisico, mentre al cliente spetta la protezione di dati, applicazioni, sistemi operativi e altri elementi software utilizzati nel cloud.

    Nonostante l’apparente mancanza di consapevolezza dei rischi, è incoraggiante osservare che le aziende in Emea si stanno attrezzando per introdurre misure extra di sicurezza. Oltre metà degli intervistati (57%) afferma di avere investito in prodotti di sicurezza aggiuntivi per proteggere l’accesso al cloud pubblico, mentre un ulteriore terzo (37%) prevede di farlo in futuro. La probabilità di avere livelli di sicurezza aggiuntiva appare più alta in Belgio/Olanda (70%) e ai minimi in UK (43%).

    Ancora per Vanderstraeten: «Da questa ricerca appare chiaro che il cloud pubblico resta un’opzione molto interessante ma la migrazione di applicazioni aziendali sensibili può rivelarsi un processo complicato che crea nuovi requisiti di sicurezza. In uno scenario di minacce online sempre più pericolose, è naturale che la sicurezza resti una sfida impegnativa. Abbiamo dato ascolto a queste preoccupazioni e recentemente abbiamo annunciato nuovi aggiornamenti del programma Barracuda Cloud Ready che ora mette a disposizione delle aziende una licenza gratuita di prova di 90 giorni di Barracuda Web Application Firewall e Barracuda NextGen Firewall su Amazon Web Services e Microsoft Azure».

     

    Barracuda Networks Cloud pubblico IaaS Public Cloud
    Share. Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email
    Redazione LineaEDP
    • Facebook
    • X (Twitter)

    LineaEDP è parte di BitMAT Edizioni, una casa editrice che ha sede a Milano con copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Correlati

    I GenAI bot colpiscono il web migliaia di volte al giorno

    09/04/2025

    Backup: tre buone pratiche secondo Barracuda

    27/03/2025

    Reti per l’aggiornamento IT di un primario Istituto bancario

    24/02/2025
    Newsletter

    Iscriviti alla Newsletter per ricevere gli aggiornamenti dai portali di BitMAT Edizioni.

    Security Words

    INFRASTRUTTURA APPLICATIVA: PROTEGGIAMOLA

    29/01/2024

    PASSWORD E STRATEGIA

    29/01/2024
    BitMATv – I video di BitMAT
    ExpertBook P5, il notebook con l’AI integrata
    La tua fabbrica è resiliente?
    Legrand Data Center al Data Center Nation per parlare del data center del futuro!
    Snom: focus su tecnologia e partner
    Cumulabilità Transizione 5.0 e ZES: i vantaggi del Litio
    Defence Tech

    Supply chain bersagliate dagli attacchi informatici

    01/08/2025

    Sicurezza OT: le regole di Claroty contro gli attacchi

    01/08/2025

    Il fattore umano nella sicurezza digitale

    31/07/2025

    Violazioni dati: le aziende non hanno controlli di accesso AI adeguati

    31/07/2025
    Report

    PA sempre più digitale, ma bisogna investire su AI e dati

    31/07/2025

    La GenAI spinge l’adozione dell’AI agentica

    25/07/2025

    Software B2B: da Simon-Kucher l’analisi del settore

    24/07/2025

    Intelligenza Artificiale: cosa ne pensano oggi gli italiani?

    17/07/2025
    Rete BitMAT
    • Bitmat
    • BitMATv
    • Top Trade
    • LineaEdp
    • ItisMagazine
    • Speciale Sicurezza
    • Industry 4.0
    • Sanità Digitale
    • Redazione
    • Contattaci
    NAVIGAZIONE
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    Chi Siamo
    Chi Siamo

    BitMAT Edizioni è una casa editrice che ha sede a Milano con una copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione online ed offline rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Facebook X (Twitter) Instagram Vimeo LinkedIn RSS
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    © 2012 - 2025 BitMAT Edizioni - P.Iva 09091900960 - tutti i diritti riservati - Iscrizione al tribunale di Milano n° 293 del 28-11-2018 - Testata giornalistica iscritta al ROC

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.