• BitMAT
  • BitMATv
  • Top Trade
  • Linea EDP
  • Itis Magazine
  • Industry 5.0
  • Sanità Digitale
  • ReStart in Green
  • Contattaci
Close Menu
LineaEDPLineaEDP
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    Trending
    • Customer Data Platform: crescita record nel 2024 (+13%)
    • Il settore automotive è e sarà sempre più AI-oriented
    • Protect AI farà presto parte di Palo Alto Network
    • Attacchi informatici: sicurezza nazionale compromessa dagli APT
    • Il Print Management secondo Brother
    • SAS Viya si aggiorna per una produttività senza precedenti
    • Infrastrutture e workload: come riconfigurarli a causa dell’impatto dell’AI?
    • Nutanix e Pure Storage creano una nuova soluzione integrata
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    LineaEDPLineaEDP
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    LineaEDPLineaEDP
    Sei qui:Home»Report»Gestione dei dati: più maturità nelle aziende italiane, ma gli ostacoli non mancano

    Gestione dei dati: più maturità nelle aziende italiane, ma gli ostacoli non mancano

    By Redazione LineaEDP21/02/20235 Mins Read
    Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email

    L’indagine annuale di Denodo sulla gestione dei dati evidenzia vantaggi e lacune nell’approccio alla democratizzazione dei dati

    gestione-dei-dati
    Andrea Zinno, Sales Director & Data Evangelist di Denodo

    I dati sono il più grande valore delle aziende e la maturità nei confronti della loro gestione sta crescendo: se nel 2021 in Italia quasi 3 organizzazioni su 10 (29%) non disponevano di una figura dedicata alla gestione dei dati, oggi ben il 90% delle aziende può fare affidamento su un team che si occupa di gestire il patrimonio informativo. 

    È quanto emerge da una recente ricerca condotta da Denodo, attiva nel settore della gestione dei dati, in collaborazione con IKN Italy, per indagare l’approccio delle aziende italiane in tema di gestione e democratizzazione dei dati. 

    In particolare, lo studio evidenzia la diffusione di modelli diversi: da team centralizzati all’interno della struttura IT (36%) a quelli ospitati nella struttura del Chief Data Officer (18%), fino a quelli a diretto riporto del CEO (anch’essi comuni nel 18% dei casi). Per quasi 2 aziende su 10 (18%), infine, ogni dipartimento ha un team proprio che modella i dati di cui è responsabile. 

    La ricerca ha guardato nello specifico alla cosiddetta democratizzazione dei dati, che si basa sulla loro condivisione per liberarne appieno il valore e farne un elemento chiave delle decisioni aziendali. I vantaggi sono indiscussi, soprattutto in termini di facilità d’uso: ben il 62% degli intervistati riconosce infatti nella democratizzazione dei dati la strada sia per ridurre il tempo e lo sforzo nell’utilizzare i dati stessi, sia per aumentare la propria autonomia. 

    Tuttavia, gli ostacoli alla sua applicazione sono ancora notevoli e si traducono innanzitutto in una generale mancanza di consapevolezza. Più di 2 professionisti su 10 (22%), infatti, lamentano la mancanza di una sponsorship forte che sostenga il cambiamento, accompagnata da una lacuna dal punto di vista culturale e, più in generale, organizzativo (rispettivamente 21% e 18%). 

    Non trascurabile, poi, la difficoltà nel definire le regole di data governance (17%), che in un contesto di democrazia dei dati possono essere viste come i diritti e i doveri di chi li utilizzerà. 

    Sono forse queste difficoltà che spingono addirittura un quarto (25%) delle aziende italiane a non prendere in considerazione l’idea di democratizzare i dati. 

    Data Mesh e Data-as-a-Service: un approccio moderno che fa eco con l’Intelligenza Artificiale

    Per quanto riguarda l’implementazione di nuovi modelli tecnologici, circa un terzo degli intervistati (32%) ha indicato il Data Mesh come paradigma di riferimento, dimostrando l’interesse suscitato da questo nuovo modo di gestire organizzativamente i dati. Analogamente, la modernizzazione delle infrastrutture si riscontra nel 28% delle preferenze per il modello del Data Fabric. 

    Quasi 3 aziende su 10 (29%), infine, hanno in programma di adottare un approccio Data-as-a-Service, in linea con le attuali esigenze orientate al consumo veloce dei dati e alla base di iniziative di Data Marketplace e Data Monetization. 

    In tale contesto, non sorprende che Intelligenza Artificiale e Machine Learning siano riconosciute come tecnologie d’elezione da oltre un terzo delle aziende italiane (rispettivamente 21% e 14%), i cui casi d’uso sono in rapida crescita.

    Accanto ad esse, si è poi riscontrato un utilizzo omogeneo di tecnologie come Data Warehouse, Data Lake e Data Lakehouse (tutte con il 18% delle preferenze). 

    La migrazione sul cloud è ancora in corso e guarda all’implementazione dei cataloghi di dati

    Per quanto il Cloud sia ormai parte integrante delle architetture IT, la ricerca ha evidenziato che per quasi due terzi delle aziende (64%) la maggior parte dei dati è ancora gestita on-premise e che solo l’11% prevede di ultimare completamente la migrazione entro 18-36 mesi. 

    Altri prediligono invece un approccio meno radicale: il 14% degli intervistati dichiara che in futuro la maggioranza dei dati sarà archiviata in cloud (pur senza indicare un orizzonte temporale preciso), mentre un ulteriore 11% preferisce mantenere un equilibrio tra l’on-premise e il cloud, che rimarrà tale anche nel prossimo futuro.

    Le modalità di archiviazione dei dati non sono disgiunte dai processi di gestione. In uno scenario in cui la maggior parte delle informazioni è ancora gestita on-premise, in oltre 4 aziende italiane su 10 (43%) i dati devono essere richiesti e messi a disposizione dall’IT, senza poterli esplorare prima attraverso l’uso di un data catalog. 

    La strada, però, è segnata. Lo studio ha infatti rilevato un altro 46% di realtà che fanno affidamento su un catalogo per rispondere alle esigenze che richiedono l’uso dei dati: da cataloghi di sola consultazione (21%), a cataloghi che consentono sia la ricerca, sia l’utilizzo dei dati (14%), fino a quelle aziende – seppur ancora in minoranza – dove i Data Consumer possono non solo esplorare i dati, ma anche crearne di nuovi (11%). 

    “In un mondo digitale in cui i dati sono i nostri occhi, è importante poter mantenere una visione strategica che non si perda nella crescente quantità di informazioni disponibili. È qui che entra in gioco la Data Driven Transformation, tanto complessa quanto imprescindibile”, spiega Andrea Zinno, Sales Director & Data Evangelist di Denodo. “Per le aziende diventa allora fondamentale mettere i dati davvero a disposizione di chi ne ha bisogno, secondo un approccio democratico che non è solo tecnologico, ma innanzitutto culturale: l’obiettivo è rendere i dati accessibili a tutti coloro che devono farne uso, e di farlo nel rispetto delle regole. La nostra ricerca racconta l’immagine di uno scenario di business in evoluzione, con organizzazioni che – nonostante le difficoltà – si mostrano determinate ad abbracciare il cambiamento grazie alla presenza di team dedicati alla gestione dei dati, che sembra ormai essere lo standard. I dipartimenti IT giocano ancora un ruolo primario, ma per il futuro si può prevedere una tendenza crescente degli utilizzatori dei dati a volersi affrancare da questa dipendenza, guadagnando una maggiore autonomia nella fruizione e gestione delle informazioni”. 

    Denodo gestione dei dati
    Share. Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email
    Redazione LineaEDP
    • Facebook
    • X (Twitter)

    LineaEDP è parte di BitMAT Edizioni, una casa editrice che ha sede a Milano con copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Correlati

    L’AI irrompe nel manufacturing

    02/05/2025

    L’AI è il futuro, ma senza dati rimane solo una promessa

    02/05/2025

    IBM X-Force Threat Index 2025: vecchi e nuovi trend delle minacce cyber

    18/04/2025
    Newsletter

    Iscriviti alla Newsletter per ricevere gli aggiornamenti dai portali di BitMAT Edizioni.

    Security Words

    INFRASTRUTTURA APPLICATIVA: PROTEGGIAMOLA

    29/01/2024

    PASSWORD E STRATEGIA

    29/01/2024
    BitMATv – I video di BitMAT
    Transizione 5.0: vuoi il 45% sui software?
    Stormshield: Zero Trust pilastro della security aziendale
    RENTRI: regole pratiche per uscirne vivi
    Vertiv: come evolve il mondo dei data center
    2VS1 incontra GCI: focus sulle competenze
    Defence Tech

    Attacchi informatici: sicurezza nazionale compromessa dagli APT

    09/05/2025

    TheWizards: il gruppo APT che colpisce Asia e Medio Oriente

    08/05/2025

    Resilienza Produttiva: come rafforzarla?

    07/05/2025

    IA e rischi cyber: gli attacchi si fanno più mirati e sofisticati

    07/05/2025
    Report

    L’AI irrompe nel manufacturing

    02/05/2025

    L’AI è il futuro, ma senza dati rimane solo una promessa

    02/05/2025

    IBM X-Force Threat Index 2025: vecchi e nuovi trend delle minacce cyber

    18/04/2025

    Intelligenza Artificiale e GenAI: adozione in crescita nel 2024

    10/04/2025
    Rete BitMAT
    • Bitmat
    • BitMATv
    • Top Trade
    • LineaEdp
    • ItisMagazine
    • Speciale Sicurezza
    • Industry 4.0
    • Sanità Digitale
    • Redazione
    • Contattaci
    NAVIGAZIONE
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    Chi Siamo
    Chi Siamo

    BitMAT Edizioni è una casa editrice che ha sede a Milano con una copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione online ed offline rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Facebook X (Twitter) Instagram Vimeo LinkedIn RSS
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    © 2012 - 2025 BitMAT Edizioni - P.Iva 09091900960 - tutti i diritti riservati - Iscrizione al tribunale di Milano n° 293 del 28-11-2018 - Testata giornalistica iscritta al ROC

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.