L’Intelligenza Artificiale ha catturato l’attenzione di molti lavoratori, non come un sostituto del proprio lavoro, ma come uno strumento di supporto che migliora le prestazioni lavorative. Negli ultimi anni, infatti, l’adozione dell’AI nei luoghi di lavoro è aumentata vertiginosamente, tendenza confermata anche dal nuovo Workforce Index di Slack.
Adozione dell’AI: crescita del 233% in soli sei mesi
Secondo lo studio, l’adozione dell’AI tra gli impiegati ha registrato un’impennata significativa, con un aumento del +233% dell’utilizzo quotidiano in soli sei mesi. L’indagine, condotta su un campione di 5.000 lavoratori in tutto il mondo, evidenzia come l’AI rappresenti oggi un chiaro vantaggio competitivo: chi la integra ogni giorno nel proprio lavoro è il 64% più produttivo e l’81% più soddisfatto rispetto ai colleghi che non la utilizzano.
Il report evidenzia come l’AI stia trasformando il lavoro, passando dall’automazione alla potenziazione delle competenze. Il 96% degli intervistati ha sfruttato l’AI per gestire attività per le quali non aveva le skill necessarie. C’è stato inoltre un incremento del 154% nell’utilizzo degli agenti AI per svolgere compiti con maggiore efficacia e creatività.
Sebbene l’adozione dell’AI tra i collaboratori fosse inizialmente più lenta rispetto ai dirigenti, negli ultimi mesi c’è stata una rapida accelerazione: oggi il 60% del team la utilizza, e il 40% lavora con gli agenti AI.
L’ultima edizione del Workforce Index di Slack sottolinea un aspetto cruciale: più si usa l’AI, più la fiducia cresce. Chi interagisce quotidianamente con gli agenti AI è due volte più propenso a fidarsi di loro. Con il personale sempre più coinvolto e fiducioso, le aziende hanno ora un’opportunità unica per concretizzare la propria visione sull’intelligenza artificiale e sfruttare appieno il vasto potenziale del lavoro digitale.
I dati in sintesi
- Adozione, fiducia ed entusiasmo verso l’AI sono in forte crescita. Da novembre 2024:
- L’adozione dell’AI tra i lavoratori è aumentata del 50%
- L’utilizzo quotidiano è salito del 233%;
- Il 40% ha lavorato con un agente AI e il 23% ha affidato ad agenti alcuni compiti da svolgere al posto loro;
- L’uso quotidiano degli agenti AI raddoppia la fiducia nella tecnologia, in particolare per quanto riguarda la protezione dei dati, l’accuratezza delle informazioni e il supporto alle decisioni.
- I Millennials sono gli “heavy user” dell’AI in ambito lavorativo:
- Il 30% dei Millennials dichiara di comprendere a fondo il funzionamento degli agenti AI, superando anche la Gen Z (22%);
- Il 68% dei Millennials utilizza l’AI per attività strategiche come la stesura di testi, la sintesi di contenuti e la generazione di idee;
- Il 43% dei dirigenti utilizza l’AI quotidianamente, contro il 35% dei senior manager e il 23% dei middle manager.
- L’AI rende i lavoratori più produttivi e li aiuta a concentrarsi su attività più creative e strategiche:
- Chi usa l’AI ogni giorno, rispetto a chi non la utilizza, ha più probabilità di valutare positivamente:
- la propria produttività (+64%)
- la capacità di concentrazione (+58%)
- la soddisfazione lavorativa (+81%)
- Le tre principali attività che vengono favorite dall’AI:
- Ottimizzazione della Ricerca: Accesso rapido e mirato alle informazioni.
- Supporto alla Scrittura e alla Comunicazione: Strumenti per migliorare chiarezza ed efficacia.
- Stimolo alla Creatività: Aiuto concreto per superare i blocchi mentali e generare nuove idee.
- Il 96% degli utenti ha adottato l’AI per mansioni che esulavano dalle proprie competenze, dimostrando il suo valore nello sviluppo professionale.
- Il 72% si aspetta che gli agenti AI assistano o automatizzino il brainstorming, considerandoli catalizzatori di creatività.
- L’80% è propenso a usare l’AI per la ricerca durante i processi decisionali, enfatizzandone l’utilità nelle strategie aziendali.
- L’82% auspica il contributo dell’AI nella creazione di presentazioni, evidenziandone il ruolo nel potenziare gli sforzi comunicativi.
- Chi usa l’AI ogni giorno, rispetto a chi non la utilizza, ha più probabilità di valutare positivamente:
● L’Intelligenza Artificiale sembra rafforzare il senso di connessione e appartenenza tra colleghi. Chi usa l’AI ogni giorno ha ben il 246% in più di probabilità di sentirsi connesso ai colleghi e un senso di appartenenza superiore del 62%. Questa tendenza è particolarmente evidente tra le nuove generazioni: il 34% della Gen Z afferma che l’AI li fa sentire più connessi nel lavoro. Inoltre, il 50% dei lavoratori Gen Z dichiara che l’uso dell’AI non ha modificato la frequenza con cui collaborano o pongono domande al team. Anzi, un significativo 29% sostiene che l’AI ha addirittura aumentato il proprio coinvolgimento.
Dichiarazioni
“La rapida adozione dell’AI sta trasformando radicalmente il mondo del lavoro”, ha spiegato Denise Dresser, CEO di Slack. “L’accresciuta familiarità e fiducia dei lavoratori nell’AI offre alle aziende un’opportunità tangibile per incrementare produttività e innovazione, rendendo al contempo il personale più sicuro e soddisfatto”.
“Quando si parla di lavoratori e AI, i dati dimostrano che è l’esperienza diretta a fare la differenza,” commenta Lucas Puente, VP of Research. “Quando si inizia a utilizzare gli agenti AI, crescono entusiasmo e fiducia nella tecnologia e si aprono nuove competenze e opportunità nel lavoro di tutti i giorni.”