• BitMAT
  • BitMATv
  • Top Trade
  • Linea EDP
  • Itis Magazine
  • Industry 5.0
  • Sanità Digitale
  • ReStart in Green
  • Contattaci
Close Menu
LineaEDPLineaEDP
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    Trending
    • Customer Data Platform: crescita record nel 2024 (+13%)
    • Il settore automotive è e sarà sempre più AI-oriented
    • Protect AI farà presto parte di Palo Alto Network
    • Attacchi informatici: sicurezza nazionale compromessa dagli APT
    • Il Print Management secondo Brother
    • SAS Viya si aggiorna per una produttività senza precedenti
    • Infrastrutture e workload: come riconfigurarli a causa dell’impatto dell’AI?
    • Nutanix e Pure Storage creano una nuova soluzione integrata
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    LineaEDPLineaEDP
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    LineaEDPLineaEDP
    Sei qui:Home»News»Senza accesso esteso ai dati non c’è trasformazione digitale

    Senza accesso esteso ai dati non c’è trasformazione digitale

    By Redazione LineaEDP15/03/20226 Mins Read
    Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email

    Fabio Gerosa, Sales Director Italy, Couchbase, spiega perché un accesso esteso ai dati è la base per una reale trasformazione digitale

    Per Fabio Gerosa, Sales Director Italy, Couchbase, la raccolta di dati sempre più estesa che stiamo vivendo ha aperto potenzialmente molte opportunità per le aziende. Ma la produzione e l’immagazzinamento di informazioni ha finora superato le idee per il loro utilizzo e quelle realmente utilizzabili scarseggiano. Allo stesso tempo, i dati non sono più ad appannaggio soltanto dei dipartimenti IT, marketing o vendite. I dati corretti possono ora essere utili a tutti i team di un’organizzazione. Pertanto, l’obiettivo di molti manager è quello di realizzare una trasformazione aziendale guidata dai dati, anche se raggiungerlo non è poi così facile.

    Qualsiasi progetto di trasformazione guidato dai dati, indipendentemente dalla sua portata, non esiste in uno spazio vuoto. Anche se a prima vista sembra riguardare solo una parte dell’azienda, il suo impatto si propagherà e richiederà l’attenzione di ogni membro del management. Ad esempio, nel 2020 Tesco ha implementato un progetto basato sui dati per ottimizzare il suo schema di distribuzione, con il risultato finale di consegne più veloci per i clienti e slot prioritari per i più vulnerabili.

    Le organizzazioni che cercano di riprodurre questo esempio non possono vederlo come qualcosa che necessiterebbe solo, ad esempio, del coinvolgimento del CIO. Avrà bisogno di dati provenienti da, o influenzare, ogni parte del business – dalle operation alla finanza, alle risorse umane, marketing, CSR e, naturalmente, all’IT. Se tutte le parti non agiscono all’unisono si corre il rischio di perdere una tessera fondamentale del puzzle.

    I dati hanno un ruolo a ogni livello, per tutti i team di un’organizzazione. Ad esempio, marketing e vendite possono ottenere una migliore comprensione dei clienti e individuare nuove opportunità; le risorse umane possono approfondire prestazioni e soddisfazione dei dipendenti, affrontandole prima che diventino problemi; la finanza può monitorare meglio le spese e identificare gli sprechi, e i team operativi possono assicurarsi di non lasciare nulla al caso – ad esempio, Revolut utilizza dati in tempo reale per monitorare le frodi con le carte.

    Tuttavia, il loro vero valore consiste nell’aiutare le organizzazioni a creare opportunità e risultati di business completamente nuovi. Ad esempio, Tommy Hilfiger potrebbe usare il suo patrimonio di dati sui suoi prodotti e clienti per eliminare la necessità di volumi di campioni fisici e creare invece showroom virtuali, dove gli acquirenti al dettaglio possono esaminare e scegliere i prodotti da vendere senza dover trasportare i campioni – o i buyer – in giro per il mondo.

    Ci sono dei passaggi fondamentali per rendere i dati una risorsa aziendale fondamentale. In primo luogo, i responsabili hanno bisogno di un modo per identificarli e raccoglierli. Scegliere i dati giusti rappresenta una sfida di per sé, così come assicurarsi che non siano isolati in un singolo dipartimento aziendale quando altri potrebbero trarne beneficio.

    In secondo luogo, i team hanno bisogno di un modo per analizzarli, trasformando le informazioni grezze in insight che possano aiutare l’azienda. Per molti questo sarà sufficiente – usare i loro database e gli strumenti di business intelligence per scoprire nuove opportunità o efficienze sarà tutto ciò di cui l’azienda ha bisogno. Tuttavia, la maggior parte avrà bisogno del terzo passaggio per utilizzare quei dati come forza trainante per nuove applicazioni o servizi che aprano nuovi flussi di entrate o modi di lavorare.

    Infine, i dati devono essere accessibili. Più possono essere identificati, analizzati e utilizzati dagli stessi specialisti di business (invece che nascosti dietro l’attività di data scientist specializzati), più potranno essere messi all’opera a supporto del business, rendendo fondamentali le applicazioni che offrono questo accesso a tutta l’organizzazione. Comcast, ad esempio, offre agli agenti dell’assistenza clienti un quadro completo degli account e dello stato dei clienti, abilitando così un servizio migliore e più veloce durante le chiamate di supporto.

    In questo modo ogni staff avrà dati specifici da identificare, insieme alla propria definizione di successo. Tuttavia, ci sono ancora delle costanti in azienda e i team devono verificare i loro processi: quali decisioni e azioni intraprendono? Su quali informazioni si basano queste decisioni? Quali nuove informazioni creano queste azioni? Il team sta prendendo in considerazione tutto ciò di cui ha bisogno? Con queste informazioni, può identificare sia i dati di cui necessita, sia raccogliere informazioni che potrebbero aiutare altre divisioni.

    Affinché questo funzioni, è fondamentale capire esattamente come funziona il business nel suo complesso. L’organizzazione deve anche essere sicura di poter archiviare, accedere e utilizzare tutti i dati che raccoglie e crea. Ad esempio, l’organizzazione belga per la salute pubblica AEDES ha aiutato gli ospedali dell’Africa centrale a spostare i dati dei pazienti e dei medici dai registri cartacei ai tablet Android – creando in un colpo solo informazioni più accessibili e utilizzabili.

    Le aziende hanno bisogno degli strumenti giusti per trattare i dati come un prodotto e beneficiare pienamente del loro valore – che si tratti di un data mesh, un database o qualsiasi altra tecnologia.

    Per prima cosa devono archiviare i dati nel giusto database. Questo dipenderà da circostanze specifiche, ma dovrebbero considerare come e dove i dati potranno essere usati. Le infrastrutture di dati del futuro saranno in grado di spostare le informazioni ovunque le persone abbiano bisogno di interagire con essi – che sia un browser, un telefono cellulare o l’edge. Inoltre, i dati saranno sempre analizzati e interrogati esattamente nello stesso modo, senza variazioni? O l’azienda ha invece bisogno dell’agilità per studiare e usare qualsiasi loro combinazione, in qualsiasi modo?

    Avere la giusta dashboard è altrettanto importante – dopo tutto, i dati perdono molto valore se non li si possono analizzare. Di nuovo, le aziende hanno bisogno di strumenti comprensibili per i loro utenti, che possano anche riunire tutti i loro dati in modo chiaro e coerente.

    Infine, devono assicurarsi di poter usare le informazioni per creare nuove applicazioni e servizi e, in definitiva, fornire un valore reale. Di nuovo, gli strumenti giusti sono importanti – ad esempio, sviluppare queste nuove applicazioni è semplice, o almeno utilizza competenze che il team IT già possiede? E l’applicazione finale sarà in grado di scalare fino a migliaia o addirittura milioni di utenti senza influire sulle prestazioni o raggiungere costi astronomici?

    Un’azienda data driven deriva da una trasformazione considerata e avviata dall’alto, con il supporto attivo di ogni dirigente. Alcune organizzazioni sono arrivate a centralizzare molte di queste decisioni sotto un’autorità principale, un Chief Data Officer (CDO). con una strategia coerente e ben organizzata, l’azienda potrà ottenere il più elevato ROI dai suoi dati – che si tratti di usare visori di realtà virtuale per diagnosticare commozioni cerebrali, accelerare la manutenzione di aerei o parchi eolici; modernizzare i sistemi di prenotazione di compagnie aeree e hotel; ripensare le esperienze sulle navi da crociera; introdurre nuovi prodotti personalizzati nelle banche e nelle assicurazioni o nuovi servizi di intrattenimento in streaming e giochi multi-player, per citare alcuni esempi.

     

     

    accesso esteso ai dati Couchbase dati Fabio Gerosa
    Share. Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email
    Redazione LineaEDP
    • Facebook
    • X (Twitter)

    LineaEDP è parte di BitMAT Edizioni, una casa editrice che ha sede a Milano con copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Correlati

    Customer Data Platform: crescita record nel 2024 (+13%)

    09/05/2025

    Il settore automotive è e sarà sempre più AI-oriented

    09/05/2025

    Il Print Management secondo Brother

    09/05/2025
    Newsletter

    Iscriviti alla Newsletter per ricevere gli aggiornamenti dai portali di BitMAT Edizioni.

    Security Words

    INFRASTRUTTURA APPLICATIVA: PROTEGGIAMOLA

    29/01/2024

    PASSWORD E STRATEGIA

    29/01/2024
    BitMATv – I video di BitMAT
    Transizione 5.0: vuoi il 45% sui software?
    Stormshield: Zero Trust pilastro della security aziendale
    RENTRI: regole pratiche per uscirne vivi
    Vertiv: come evolve il mondo dei data center
    2VS1 incontra GCI: focus sulle competenze
    Defence Tech

    Attacchi informatici: sicurezza nazionale compromessa dagli APT

    09/05/2025

    TheWizards: il gruppo APT che colpisce Asia e Medio Oriente

    08/05/2025

    Resilienza Produttiva: come rafforzarla?

    07/05/2025

    IA e rischi cyber: gli attacchi si fanno più mirati e sofisticati

    07/05/2025
    Report

    L’AI irrompe nel manufacturing

    02/05/2025

    L’AI è il futuro, ma senza dati rimane solo una promessa

    02/05/2025

    IBM X-Force Threat Index 2025: vecchi e nuovi trend delle minacce cyber

    18/04/2025

    Intelligenza Artificiale e GenAI: adozione in crescita nel 2024

    10/04/2025
    Rete BitMAT
    • Bitmat
    • BitMATv
    • Top Trade
    • LineaEdp
    • ItisMagazine
    • Speciale Sicurezza
    • Industry 4.0
    • Sanità Digitale
    • Redazione
    • Contattaci
    NAVIGAZIONE
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    Chi Siamo
    Chi Siamo

    BitMAT Edizioni è una casa editrice che ha sede a Milano con una copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione online ed offline rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Facebook X (Twitter) Instagram Vimeo LinkedIn RSS
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    © 2012 - 2025 BitMAT Edizioni - P.Iva 09091900960 - tutti i diritti riservati - Iscrizione al tribunale di Milano n° 293 del 28-11-2018 - Testata giornalistica iscritta al ROC

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.