• BitMAT
  • BitMATv
  • Top Trade
  • Linea EDP
  • Itis Magazine
  • Industry 5.0
  • Sanità Digitale
  • ReStart in Green
  • Contattaci
Close Menu
LineaEDPLineaEDP
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    Trending
    • Customer Data Platform: crescita record nel 2024 (+13%)
    • Il settore automotive è e sarà sempre più AI-oriented
    • Protect AI farà presto parte di Palo Alto Network
    • Attacchi informatici: sicurezza nazionale compromessa dagli APT
    • Il Print Management secondo Brother
    • SAS Viya si aggiorna per una produttività senza precedenti
    • Infrastrutture e workload: come riconfigurarli a causa dell’impatto dell’AI?
    • Nutanix e Pure Storage creano una nuova soluzione integrata
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    LineaEDPLineaEDP
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    LineaEDPLineaEDP
    Sei qui:Home»Rubriche»Sicurezza»Remote working ancora poco sicuro

    Remote working ancora poco sicuro

    By Redazione LineaEDP07/02/20224 Mins Read
    Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email

    Una nuova survey di Check Point Software mostra il gap nella security delle aziende che hanno implementato il remote working

    Check Point Software Technologies ha pubblicato i risultati di una nuova indagine eseguita tra 1.200 professionisti della sicurezza IT a livello globale, che esamina come il passaggio al remote working abbia cambiato le pratiche di security enterprise in merito a utenti, dispositivi e accessi. Mentre il panorama delle minacce si evolve e i cyber-attacchi diventano sempre più sofisticati, molte organizzazioni sorprendentemente non hanno ancora implementato soluzioni di sicurezza che garantiscano le migliori connettività e sicurezza per i dipendenti che lavorano da remoto.

    La pandemia ha cambiato per sempre il modo in cui lavoriamo. La maggior parte delle aziende ha spostato la loro intera forza lavoro dalla propria sede alle case dei dipendenti, alcune adottando completamente il remote working. Però in materia di security esistono ancora molte lacune che devono essere colmate. Le organizzazioni devono trovare un equilibrio tra la produttività degli utenti da remoto e la sicurezza dei dispositivi, degli accessi e delle risorse aziendali.

    Secondo Check Point Software sono cinque le best practice necessarie per proteggere gli utenti che lavorano da remoto, che includono: la URL reputation, il filtraggio degli URL, il CDR (Content Disarm & Reconstruction), lo zero phishing e la protezione delle credenziali. Tuttavia, solo il 9% delle aziende intervistate utilizza tutte e cinque le protezioni e l’11% non utilizza nessuno dei metodi elencati per proteggere l’accesso da remoto alle app aziendali.

    Remote working: le evidenze a livello globale

    • Il gap di sicurezza dell’accesso da remoto: il 70% delle organizzazioni permette l’accesso alle app aziendali da dispositivi personali, come dispositivi non gestiti o BYOD. Solo il 5% degli intervistati ha riferito di utilizzare tutti i metodi di sicurezza raccomandati per l’accesso da remoto.
    • La necessità di un accesso sicuro a Internet: il 20% degli intervistati ha riferito di non utilizzare nessuno dei cinque metodi menzionati per proteggere gli utenti da remoto durante la navigazione su Internet, e solo il 9% utilizza tutti e cinque i metodi per proteggersi dagli attacchi su Internet.
    • Una mancanza di protezione contro il ransomware: il 26% degli intervistati non ha una soluzione in grado di rilevare e fermare automaticamente gli attacchi ransomware. Il 31% non utilizza nessuno dei metodi menzionati per prevenire la fuga di dati aziendali sensibili all’esterno dell’azienda.
    • La sicurezza mobile e delle e-mail: solo il 12% delle organizzazioni che consentono l’accesso aziendale dai dispositivi mobile utilizza una soluzione di difesa contro le minacce mobile. Questo evidenzia come le organizzazioni siano troppo esposte ai cyber-attacchi di quinta generazione che prendono di mira i lavoratori da remoto. 

    Come sottolineato in una nota ufficiale da Itai Greenberg, Vice President of Product Management di Check Point Software Technologies: «“Molte aziende hanno abbracciato i nuovi modelli di hybrid e remote working, ma non hanno adottato tutte le soluzioni necessarie per proteggere la loro forza lavoro da remoto. Questa survey ha confermato che nelle aziende esiste un gap tra utenti, dispositivi e sicurezza degli accessi. Per colmare questo divario, le organizzazioni dovrebbero passare a un Secure Access Service Edge (SASE). I modelli di sicurezza SASE forniscono un accesso rapido e semplice alle applicazioni aziendali, per qualsiasi utente e da qualsiasi dispositivo, e proteggono i dipendenti da remoto da tutte le minacce su Internet».

    Complessivamente nel 2021, i ricercatori hanno registrato un aumento di attacchi considerevole pari al 50% in più a settimana verso le reti aziendali. Poiché gli attacchi informatici diventano più sofisticati e sfruttano il remote working, le imprese hanno bisogno di una soluzione consolidata che rafforzi le loro difese e migliori le loro abilità contro gli attacchi. Check Point Harmony è una soluzione di sicurezza unificata per utenti, dispositivi e accessi. La soluzione fornisce alle organizzazioni una sicurezza della forza lavoro completa e robusta, consolidando 5 prodotti di sicurezza per fornire una protezione completa per gli utenti da remoto. Il tutto in un’unica soluzione che è facile da usare, gestire e acquistare.

     

    Check Point Software remote working
    Share. Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email
    Redazione LineaEDP
    • Facebook
    • X (Twitter)

    LineaEDP è parte di BitMAT Edizioni, una casa editrice che ha sede a Milano con copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Correlati

    Attacchi informatici: sicurezza nazionale compromessa dagli APT

    09/05/2025

    TheWizards: il gruppo APT che colpisce Asia e Medio Oriente

    08/05/2025

    Resilienza Produttiva: come rafforzarla?

    07/05/2025
    Newsletter

    Iscriviti alla Newsletter per ricevere gli aggiornamenti dai portali di BitMAT Edizioni.

    Security Words

    INFRASTRUTTURA APPLICATIVA: PROTEGGIAMOLA

    29/01/2024

    PASSWORD E STRATEGIA

    29/01/2024
    BitMATv – I video di BitMAT
    Transizione 5.0: vuoi il 45% sui software?
    Stormshield: Zero Trust pilastro della security aziendale
    RENTRI: regole pratiche per uscirne vivi
    Vertiv: come evolve il mondo dei data center
    2VS1 incontra GCI: focus sulle competenze
    Defence Tech

    Attacchi informatici: sicurezza nazionale compromessa dagli APT

    09/05/2025

    TheWizards: il gruppo APT che colpisce Asia e Medio Oriente

    08/05/2025

    Resilienza Produttiva: come rafforzarla?

    07/05/2025

    IA e rischi cyber: gli attacchi si fanno più mirati e sofisticati

    07/05/2025
    Report

    L’AI irrompe nel manufacturing

    02/05/2025

    L’AI è il futuro, ma senza dati rimane solo una promessa

    02/05/2025

    IBM X-Force Threat Index 2025: vecchi e nuovi trend delle minacce cyber

    18/04/2025

    Intelligenza Artificiale e GenAI: adozione in crescita nel 2024

    10/04/2025
    Rete BitMAT
    • Bitmat
    • BitMATv
    • Top Trade
    • LineaEdp
    • ItisMagazine
    • Speciale Sicurezza
    • Industry 4.0
    • Sanità Digitale
    • Redazione
    • Contattaci
    NAVIGAZIONE
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    Chi Siamo
    Chi Siamo

    BitMAT Edizioni è una casa editrice che ha sede a Milano con una copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione online ed offline rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Facebook X (Twitter) Instagram Vimeo LinkedIn RSS
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    © 2012 - 2025 BitMAT Edizioni - P.Iva 09091900960 - tutti i diritti riservati - Iscrizione al tribunale di Milano n° 293 del 28-11-2018 - Testata giornalistica iscritta al ROC

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.