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    Smartworking vs Lavoro da casa: cosa manca perché il lavoro sia davvero ‘intelligente’?

    By Redazione LineaEDP01/10/20214 Mins Read
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    Daniele Meneguzzi di SB Italia: “È necessario aprire una riflessione sui meccanismi, elaborare nuove strategie per intervenire e risolvere le criticità riscontrate, e occorre investire sulle infrastrutture, sulle piattaforme e sulla sicurezza”

    lavoro ibrido

    Salvo proroghe dell’ultima ora, ormai mancano pochi mesi alla fine dello stato di emergenza e con il 31 dicembre 2021 anche il regime “semplificato” applicato allo smartworking è destinato a terminare. Come ha sottolineato il Ministro della Pubblica Amministrazione, il tipo di lavoro che abbiamo sperimentato sino ad oggi non può essere pensato come un valido modello per il futuro, perché “costruito dall’oggi al domani, spostando l’organizzazione del lavoro pubblico dalla presenza al remoto, a casa, è senza contratto, senza obiettivi, senza tecnologia. Non è smart working, è lavoro a domicilio”.

    Sicuramente, almeno nelle prime fasi della pandemia, il lavoro cosiddetto agile ha rappresentato per molte aziende la classica “pezza” necessaria per evitare un blocco completo delle attività produttive e dei servizi. Proprio perché realizzato in un momento di emergenza, ciò che è stato finora fatto non può costituire la base dalla quale partire per erigere un modello di smartworking stabile e duraturo. È anche vero che oggi non si può tornare indietro, sprecando ciò che l’esperienza pandemica ci ha insegnato e cancellando con un colpo di spugna gli indubbi vantaggi per aziende e lavoratori di un lavoro “smart”.

    Saranno sempre più frequenti le situazioni in cui le aziende dovranno attrezzarsi per gestire una forza lavoro “fluida” o ibrida, ovvero divisa più o meno equamente tra lavoro in ufficio e in mobilità. L’esigenza di ridefinizione dei tempi e degli spazi di lavoro è quindi sempre più sentita. In quest’ottica, SB Italia, Digital Innovation Company che realizza soluzioni IT all’avanguardia per le aziende che desiderano innovare, offre soluzioni adatte a rendere semplice sia il lavoro in mobilità sia quello in ufficio. L’alternanza ufficio e casa non deve creare nessun problema al lavoratore, che deve poter lavorare nello stesso modo e in continuità indipendentemente da dove si trova.

    Quando dipendenti e collaboratori sono fuori sede, i servizi gestiti sono la chiave per uno smartworking senza sorprese. Considerato e organizzato a tutti gli effetti come un programma aziendale che coinvolge non solo persone e spazi ma anche i diversi processi aziendali, il lavoro in mobilità abbraccia processi e applicazioni, la gestione di diversi device – professionali e personali – nonché la parte infrastrutturale e di rete. Ci sono alcuni aspetti dai quali non si può prescindere: ad esempio, il rispetto delle policy di sicurezza aziendali, con particolare attenzione alla dimensione mobile, la protezione dei dati, la completezza delle applicazioni aziendali a disposizione del lavoratore in smart working, anche in termini di mantenimento del look-and-feel. A questo proposito, la virtualizzazione dei desktop rappresenta una soluzione semplice ed efficace, che permette di rendere l’esperienza di smartworking molto meno traumatica e che consente al dipendente/collaboratore di essere da subito produttivo.

    Per i dipendenti presenti in azienda, SB Italia offre CollaborAction, una suite di soluzioni pensata per affrontare il cambiamento organizzativo, rendendo la gestione dei dipendenti semplice ed efficace.

    Le aziende oggi sono più “vuote”. Già prima della pandemia, in molte realtà erano state attivate sperimentazioni di lavoro smart per uno o più giorni alla settimana. L’epoca della scrivania personale sembra destinata a scomparire: oggi, il fatto di non avere mai la totalità della propria forza lavoro contemporaneamente presente in azienda sta portando a una ridefinizione degli spazi lavorativi. Prenotazione Desk è la web app che permette di organizzare l’ingresso in azienda di dipendenti e collaboratori, nel pieno rispetto del protocollo di sicurezza e con la possibilità di una pianificazione degli accessi che garantisca la disponibilità della postazione, aspetto non scontato su spazi contingentati. Accessibile da qualsiasi dispositivo e in qualsiasi momento, sfruttando appieno tutte le potenzialità del cloud, consente di prenotare le postazioni di lavoro e le sale riunioni nel rispetto delle normative sul distanziamento sociale. L’applicazione consente di essere subito informati se c’è disponibilità nel

    SB Italia
    Daniele Meneguzzi, SB Italia

    giorno richiesto o se la capienza massima sia già stata raggiunta. L’applicazione permette la registrazione delle presenze alle scrivanie prenotate con la scansione di un QR code appositamente predisposto, nel pieno rispetto della privacy dei collaboratori. A ogni accesso in azienda, i dipendenti hanno inoltre la possibilità non solo di prendere visione delle informative predisposte e di dichiararne la presa visione, ma anche di accettare l’ultima versione della normativa.

    Osserva Daniele Meneguzzi, Business Unit Manager ERP & Sistemi Informativi, di SB Italia: “Abbiamo necessità di traghettare lo smart working in un contesto post-pandemia: se pensato e realizzato sulla base di criteri ragionati, può rappresentare un “volano” di sviluppo, uno degli abilitatori del processo di digitalizzazione del tessuto produttivo italiano. È necessario aprire una riflessione sui meccanismi, elaborare nuove strategie per intervenire e risolvere le criticità riscontrate, e occorre investire sulle infrastrutture, sulle piattaforme e sulla sicurezza”.

    SB Italia Smart working
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    Redazione LineaEDP
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